Digital workspace, il parere di Inga e Casetta di Matrix42

Digital workspace, il parere di Inga e Casetta di Matrix42

Rocco Inga, Country Manager Italia, e Roberto Casetta, VP International Sales di Matrix42, ci parlano di digital workspace e IT management.

– Come si posiziona Matrix 42, oggi, sul mercato italiano?
Matrix42 è una multinazionale con sede principale in Germania, a Francoforte, e presente da più di 25 anni con le proprie soluzioni sul mercato internazionale. Dopo aver conquistato la leadership di mercato in Germania, Svizzera ed Austria, l’azienda ha puntato sulla espansione in Francia e negli altri paesi europei tra cui l’Italia, considerata una major country.

Qui siamo presenti da più di due anni e gli obiettivi che ci siamo prefissati sono molto semplici: incrementare la visibilità delle nostre soluzioni, acquisire nuovi partner e acquisire nuovi clienti. Puntiamo a diventare leader anche in Italia nel nostro mercato di riferimento, avvalendoci di una rete indiretta specializzata sulle nostre soluzioni. Siamo sulla buona strada in quanto con i nostri partner abbiamo acquisito una convenzione Consip sul settore pubblico e stiamo collaborando con i maggiori player del mercato per gare importanti sia nel pubblico che nel privato. Essendo il mercato italiano composto anche da SMB, inoltre, ci avvaliamo di altri partner molto presenti e specializzati in questo segmento di mercato che ha esigenze puntuali e che possiamo soddisfare con la nostra dinamica proposta.
Contiamo di chiudere il 2019 con un raddoppio del fatturato in Italia ed una crescita superiore al 50% a livello Internazionale.

– Quale segmento reputate maggiormente strategico in ottica di sviluppo del Vostro business? Perché?
Le nostre soluzioni, che ricordo coprono 4 aree in ambito IT quali desktop management, service management, software asset management ed endpoint security, sono trasversali nelle diverse industry.
A livello Europeo, contiamo circa il 20% di clienti su ciascuno dei settori merceologici principali quali Manufacturing, Retail, HealthCare, Services e Public Administration. In Italia abbiamo più referenze nel settore healthcare, finance e Pubblica Amministrazione dove forse, più degli altri, hanno bisogno di soluzioni di questo tipo integrate tra di loro.

– Qual è la mission di Matrix 42 e quali sono i Vostri focus e le strategie di sviluppo per il 2020?
La mission di Matrix42 è quella di estendere la nostra leadership dal mercato tedesco ad altre country europee in cui stiamo concentrando i nostri investimenti tra cui Francia, Italia, Spagna, Paesi dell’Est e Benelux. Vogliamo attuare questa mission attraverso il business indiretto, cioè l’acquisizione di nuovi partner che desiderano investire (ed ottenere profitti) con noi. Attualmente il nostro business è veicolato al 70% dai nostri partner mentre il nostro target per il 2020 è di passare almeno all’80%. Questo ci consentirà di allargare la nostra proposition a più clienti e quindi avere più possibilità di acquisire nuovi clienti.

– Digital Workspace Experience, quali sono le caratteristiche peculiari della piattaforma?
Le organizzazioni oggi faticano ad offrire un adeguato spazio di lavoro ai propri dipendenti (definita “employee experience”), soprattutto quando l’IT deve fornire, gestire e supportare e trasformare lo spazio di lavoro in spazio di lavoro digitale. Più dispositivi, più applicazioni e una maggiore mobilità dei dipendenti di oggi portano le organizzazioni IT in difficoltà.

La nostra caratteristica è proprio quella di saper unire sotto un’unica applicazione la gestione dei dispositivi e delle applicazioni che concorrono alla creazione dell’ambiente di lavoro dei dipendenti. Cerchiamo di rendere l’IT più “intelligente” per semplificare e proteggere lo spazio di lavoro digitale unendo la gestione e la protezione degli endpoint con i servizi IT ed unendo la gestione delle risorse software a una piattaforma di gestione dello spazio di lavoro completa, scalabile e altamente automatizzata.

– Digitalizzazione e rispetto della compliance, come coniugate questo binomio?
“Digitalizzare” è un passo obbligatorio per rispettare le compliance. Se non conosco, non gestisco e non riesco a monitorare la mia infrastruttura tecnologica ed i dati, come posso pretendere di essere “compliant”? Ho bisogno di conoscere il mio hardware, la tipologia di software installato, il numero di licenze utilizzate e quelle acquisite. Così indirizzo una prima risposta alle compliance definite dalle Aziende.

Se estendiamo il concetto di compliance a GDPR per esempio, allora la digitalizzazione diventa fondamentale nel supporto del rispetto delle norme. Eventuali anomalie possono essere monitorate, posso automatizzare i processi di intervento e recupero delle mancate “compliance” qualora si dovessero verificare.

– Trasformazione digitale, che richieste ricevete tipicamente delle imprese italiane? Quali sono le criticità e le problematiche più diffuse che riscontrate?
Oggi i CIO si trovano a dover fronteggiare 3 grandi sfide all’interno delle aziende. Da un lato si trovano spesso a dover far convivere 3 diverse generazioni di utenti “i millennials”, “i middle age” e “i preretirement” e queste tre tipologie hanno skill e esigenze tecnologiche molto diverse che vanno soddisfatte in modo opportuno per consentire a tutti di lavorare nel migliore dei modi. Inoltre ci sono sempre nuove tecnologie che vanno introdotte e ottimizzate all’interno delle organizzazioni come il cloud, lo smart working, il riconoscimento vocale ecc.

Le aziende non possono permettersi di rimanere indietro nella digitalizzazione e nell’adozione delle ultime tecnologie e in questo una società di consulenti come Matrix42 può supportarli al massimo. La terza sfida che vorrei citare è quella dei rischi per la sicurezza. Oggi il perimetro aziendale da proteggere si è allargato esponenzialmente, perché non coincide con quello dell’azienda in sé ma con l’insieme dei dispositivi aziendali connessi. Tutti i device sono, infatti, vulnerabili agli attacchi informatici se non adeguatamente protetti. Le nostre soluzioni sono in grado di garantire la sicurezza aziendale a 360 gradi perché proteggono i dispositivi sia quando si trovano in ufficio, sia quando lavorano in mobilità. Il nostro obiettivo è fornire un ambiente di lavoro efficiente, protetto e facile da utilizzare.