Nighthawk AX12 rientra tra i top router gaming di Netgear; in attesa dei device business abbiamo provato le sue capacità di trasmissione Wi-Fi 6 e non solo.
L’azienda, assieme ai competitor di settore, ha rapidamente messo a punto soluzioni per l’utenza evoluta e per soddisfare ambiente con numerosi dispositivi senza fili connessi contemporaneamente.
Oltre a disporre di numerose e interessanti funzionalità, l’AX12 è il portabandiera del nuovo standard Wi-Fi 6 (la sigla sostituisce le precedenti e più complesse 802.11). Così come confermato dalla Wi-Fi Alliance, anche le precedenti architetture subiranno un cambio di nomenclatura. In questo modo, l’802.11ax è denominato Wi-Fi 6, i precedenti “802.11ac” e “n” saranno indicato come Wi-Fi 5 e Wi-Fi 4, rispettivamente. Come Wi-Fi 5, anche il nuovo standard opera in modalità dual-band (channel bandwidth tra 40 MHz e 160 MHz) e su frequenze di 2,4 GHz e 5 GHz. Taluni prodotti beneficeranno di un supporto tri-band con una seconda banda a 5 GHz per abilitare comunicazioni tra device ancora più veloci (fino a 9,6 Gbps) e stream multipli.
Per chi si appresta a sostituire il “vecchio” router Wi-Fi 5, è importante sapere che, ad oggi, non sono molti i dispositivi già pronti per sfruttare appieno il nuovo standard. L’incremento di performance prospettato, utilizzando device “Wi-Fi 6 Ready” è tuttavia importante. Questa architettura può raggiungere prestazioni sino a 4 volte superiori gli attuali Wi-Fi 5, offrendo sino a 12 stream contemporanei e un throughput fino al 40% superiore.
La differenza di velocità potrebbe già indurre molti a “fare il salto”, ma è nella stabilità di segnale e nella ripartizione dello stesso che Wi-Fi 6 fa realmente la differenza. È infatti disponibile una superiore “capacità”, ossia la possibilità di gestire device multipli senza un evidente decadimento della banda disponibile per ciascun dispositivo. Grazie al supporto Orthogonal Frequency Division Multiple Access (OFDMA) esteso è garantita la gestione di decine di client, con una capacità reale 4x rispetto a wireless AC.
Un risultato non da poco, soprattutto in considerazione del fatto che le odierne abitazioni brulicano ormai di decine di apparati wireless (notebook, tablet, smartphone, Smart TV, ripetitori, player audio e video…). Questo numero può ulteriormente aumentare se stiamo parlando di case domotiche e sistemi di videosorveglianza.
La vera differenza di Wi-Fi 6 è infatti ravvisabile in ambienti altamente affollati e, laddove Wi-Fi 5 registra un calo di prestazioni, si ottiene invece una copertura e una stabilità di segnale nettamente superiore. Va da sé che, con una copertura e una velocità superiori sia possibile gestire con più facilità tutte quelle attività che consumano larghezza di banda. Tra queste, per esempio, gli stream bidirezionali di telecamere HD, il video 8K, le attività di gaming e lo sfruttamento di piattaforme cloud.