Albert Zammar, Vice President Southern EMEA Region di Veeam indica i quattro elementi chiave del Cloud Data Management.
Nel 2018, per la prima volta nella storia, il cloud computing è entrato a far parte dell’Hype Cycle di Gartner: un momento in cui il cloud ha smesso di essere un argomento affrontato solamente da CIO e IT manager ed è diventato una tecnologia essenziale per qualsiasi tipologia di business, anche se non ancora implementata in azienda.
Allo stesso tempo, osservando l’Hype Cycle di Gartner per il data management vediamo una serie di tecnologie che sono caratterizzate da diversi livelli di conoscenza, rilevanza e importanza. Partendo da DataOps e Machine Learning-Enabled Data Management, sino ad arrivare all’integrazione dei dati e all’archiviazione delle informazioni per proseguire verso il Plateau of Productivity di Gartner. Mentre il cloud è ormai riconosciuto come uno standard per le moderne infrastrutture IT, il data management sta diventando sempre più importante per le aziende di qualsiasi settore e dimensione.
Le aziende iniziano a comprendere meglio il valore dei dati in loro possesso: poter accedere ai dati giusti nel momento giusto ed essere in grado di recuperarli quando vengono persi o sono danneggiati, può essere determinante per il successo di un’azienda.
L’accesso al Cloud Data Management
Grazie al Cloud Data Management, parte integrante dell’Intelligent Data Management, i dati sono sempre disponibili in tutta l’azienda, vengono gestiti centralmente, controllati e posizionati dove possono offrire il massimo valore. Con un’economia sempre più incentrata sul digitale e sui dati, aziende di ogni tipologia e dimensione hanno bisogno di poter gestire i dati in ambienti multi-cloud e di poter garantire che siano protetti ovunque si trovino. La disponibilità dei dati è fondamentale per consentire ai team una gestione immediata e appropriata di qualsiasi situazione di business.
Il Cloud Data Management report 2019 di Veeam, che ha coinvolto oltre 1.500 aziende leader a livello globale, ha rilevato che quasi la metà (44%) ritiene che la gestione dei dati sia fondamentale per il successo delle loro aziende nei prossimi due anni. Tra le realtà che utilizzano il data management nel modo più efficiente emergono quattro elementi comuni: il cloud, la consapevolezza, le capacità e la cultura.
Scalare grazie al cloud
Le statistiche della Commissione Europea mostrano che oltre la metà delle aziende dell’Unione Europea utilizza attualmente servizi avanzati di cloud computing per applicazioni software in ambito finanziario e contabile, per la gestione delle relazioni con i clienti (CRM) o per applicazioni enterprise. Questa percentuale è in aumento grazie alla stratificazione dei servizi a valore aggiunto che consente alle aziende di sfruttare l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico, l’analisi dei big data, la ricerca vocale e di immagini per trarre il maggior valore commerciale possibile dai dati in loro possesso.
Questo concetto è supportato dal fatto che quasi i tre quarti (72%) delle aziende utilizzano il Cloud Data Management per consentire un utilizzo più intelligente dei dati all’interno di tutta l’azienda. I business leader reputano che il data management permette di ottenere benefici attraverso l’aumento della produttività, il mantenimento della stabilità aziendale e il miglioramento della capacità di prevedere e prendere le decisioni più adatte al contesto. La maggioranza ha dichiarato di utilizzare soluzioni Software as a Service (77%), citando l’affidabilità, la flessibilità e la sicurezza dei dati come i tre principali motivi.
Investire con consapevolezza
I CIO devono poter fare affidamento sull’infrastruttura IT e sulla sua capacità di aiutare le aziende ad essere reattive, pronte e in prima linea. Incidenti come le interruzioni di servizio possono minare questa fiducia, ostacolare l’innovazione e danneggiare la percezione dell’azienda da parte dei clienti. Quasi tre quarti (73%) delle aziende dichiara di non essere in grado di rispondere alla richiesta degli utenti di avere un accesso ininterrotto alle applicazioni e ai dati. Questo spiega in parte perché solo il 25% dei business leader ha dichiarato di avere piena fiducia nella loro capacità di affrontare le sfide digitali.
Oltre ad investire in soluzioni affidabili, scalabili e flessibili per far fronte a problemi mission-critical come il backup, il disaster recovery e la protezione dei dati, le aziende hanno bisogno delle giuste competenze e delle capacità necessarie a gestire il loro patrimonio dati in modo corretto. Ecco perché i business leader prevedono una spesa media di 41 milioni di dollari per l’implementazione di tecnologie in grado di creare un business più intelligente entro i prossimi 12 mesi.
Combinare le potenzialità tecnologiche e umane
È chiaro che le aspettative di ciò che il data management può offrire all’azienda sono molto alte, così come la richiesta di un ritorno sull’investimento tecnologico. Una volta implementate le nuove tecnologie, i business leader si aspettano di ottenere i primi benefici finanziari in nove mesi e quelli operativi in sette mesi.
Affinché i risultati possano essere visibili in breve tempo, le aziende devono assicurarsi di avere le competenze interne necessarie per potersi avvalere dei nuovi sistemi implementati. La stragrande maggioranza (91%) delle aziende ritiene che le competenze digitali dei dipendenti siano vitali per il successo. Questo a volte richiede una trasformazione culturale, in particolare quando un’azienda sta cercando di stabilire dei processi decisionali che utilizzino i dati.
Stabilire una cultura basata sui dati
Il cloud è un grande equilibratore per le aziende in grado di eliminare il superfluo in termini tecnologici. La maggior parte delle aziende sta producendo dati ad una velocità enorme, c’è quindi una grande attenzione su come questi dati devono essere gestiti, analizzati e utilizzati per facilitare il processo decisionale. Un’azienda può produrre enormi quantità di dati, ma se il management stesso non adotta una cultura basata sui dati, può diventare un grave onere piuttosto che un vantaggio.
Più di due terzi (69%) dei business leader concorda sul fatto che la cultura aziendale deve diventare più aperta e favorevole al cambiamento durante la digital transformation, mentre il 93% è concorde sul fatto che anche l’atteggiamento della leadership dovrà cambiare. Il Cloud Data Management è una grande opportunità che deve essere prima accettata ai livelli più alti dell’organizzazione per poi essere condivisa e implementata in tutta l’azienda.
In sintesi, costruire solide basi digitali incentrate sulla disponibilità dei dati sarà vitale per il futuro di qualsiasi organizzazione. In questo contesto, la tecnologia non è mai stata così importante per favorire il successo di un’azienda. Le aziende di tutto il mondo si affidano a un’ampia gamma di piattaforme digitali per gestire innumerevoli e diverse attività: dal mantenimento delle luci accese alla creazione di offerte innovative per i propri clienti.
Combinando la tecnologia con una cultura aziendale basata sui dati, le aziende saranno in grado di massimizzare il valore derivante dai dati, così da permettere alla prossima generazione di innovatori del settore di scalare il mercato in modo sicuro.