Remedia e Aires fanno il punto sul servizio “Uno contro Zero”

Remedia e Aires fanno il punto sul servizio “Uno contro Zero”

Dopo due anni dall’accordo Remedia e Aires Confcommercio tirano le somme della raccolta di piccoli rifiuti elettronici attraverso il servizio “Uno contro Zero”.
Il confronto è avvenuto durante la 22esima edizione di Ecomondo, che si è svolta dal 6 al 9 novembre a Rimini.
Obiettivo dell’accordo firmato tra Remedia, principale Sistema Collettivo italiano per la gestione eco-sostenibile di tutte le tipologie di Raee, pile e accumulatori, e Aires Confcommercio che riunisce i retailer elettrodomestici specializzati, era quello di incrementare la raccolta di questa speciale tipologia di rifiuti, garantendo ai consumatori una corretta gestione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita raccolte nei punti vendita associati Aire – Euronics, Expert, Trony e Unieuro – attraverso un servizio di raccolta integrata.

In questi due anni, grazie anche alla rete di soci Aires, Remedia ha raccolto oltre 28.300 kg di piccolissimi Raee (di cui circa 22.000 kg di piccola elettronica varia, come telecomandi e rasoi elettrici, oltre 3.000 kg di cellulari e circa 3.200 kg di fonti luminose). Che tradotto in pezzi significa che in due anni sono stati raccolti circa 170.000 piccoli Raee.

Andrea Scozzoli, Presidente della Aires Confcommercio
Siamo orgogliosi di aver contribuito in maniera concreta a questo processo virtuoso di raccolta. Grazie all’accordo con Remedia, partner strategico in questa operazione, il nostro impegno ambientale è stato ottimizzato e i dati positivi dell’uno contro zero, che oggi annunciamo, ne sono la testimonianza. Chiamati a questo compito, che esula dalle mansioni tipiche del nostro business, abbiamo adempiuto a questo onere con diligenza per garantire un adeguato servizio ai nostri clienti. Continueremo sulla via intrapresa, facendoci promotori di una corretta informazione a beneficio del consumatore e dell’ambiente.

Come funziona “Uno contro Zero”
Vecchi cellulari, piccoli elettrodomestici, prodotti tecnologici di dimensioni inferiori ai 25 centimetri. Questi sono solo alcuni dei piccoli apparecchi elettronici che i consumatori, grazie all’accordo tra Remedia e Aires, possono conferire presso i punti vendita di almeno 400 metri quadrati, senza obbligo di acquisto di un nuovo prodotto.

La modalità di conferimento “Uno contro Zero” è diffusa in tutta Europa e rappresenta una leva fondamentale per dare un contributo importante all’incremento delle quantità di Raee gestite.
Gli obiettivi comunitari in materia di Raee sono infatti sempre più stringenti: entro il 2019 in Italia dovrà gestire l’85% sul totale dei Raee generati dalle famiglie oppure gestire il 65% delle apparecchiature immesse sul mercato.
I Raee raccolti nei punti vendita associati Aires vengono conferiti presso impianti selezionati direttamente da Remedia, composta da una rete di centri specializzati e in grado di questa speciale tipologia di rifiuti.

Remedia si allea anche con Ancra
Sempre durante Ecomondo, per incentivare la raccolta dei piccoli apparecchi elettronici, il consorzio ha siglato una collaborazione con l’Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisione Elettrodomestici Dischi e Affini, che, volontariamente, ha deciso di dedicare più attenzione alla gestione responsabile di questo tipo di rifiuti.
È previsto a breve l’avvio di un progetto pilota per sperimentare il servizio su un numero selezionato di punti vendita inferiori ai 400 metri quadrati, che non sarebbero obbligatoriamente chiamati ad aderire secondo normativa.

Danilo Bonato, Direttore Generale di Remedia
Essere qui insieme ad Aires, a due anni di distanza dall’avvio di questa importante collaborazione, ci rende orgogliosi del percorso ch abbiamo svolto insieme per rispondere in maniera sempre più attenta e puntuale agli obiettivi europei in materia di riciclo di rifiuti tecnologici. È grazie a questi accordi che si compiono grandi passi avanti, anche nella raccolta dei rifiuti derivanti da piccoli apparecchi elettronici sui quali l’Italia registra da sempre tassi di ritorno ancora troppo bassi, se confrontati con altri paesi in Europa: parliamo della raccolta di 1 kg ogni 6 acquistati in Italia contro una media di 1 kg ogni 4 a livello europeo. Attraverso collaborazioni come questa e come quella siglata con Ancra, che siamo lieti di annunciare oggi, continueremo a promuovere la raccolta dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni per continuare a crescere, insieme, con obiettivi sempre più sfidanti.