Jèrôme Traisnel, CEO e co-fondatore di SlimPay, spiega come l’industria dei pagamenti stia entrando in una nuova era della digitalizzazione aprendo nuove opportunità.
Il settore dei pagamenti non è un mondo semplice: è un ecosistema unico e complesso di cui fanno parte numerosi e differenti attori gestiti da regolamenti, da procedure e standard condivisi a livello internazionale. Ma non solo.
Pagare è un atto umano che coinvolge direttamente le persone e la fase del pagamento è cruciale per qualsiasi tipologia di azienda. Il sistema dei pagamenti non smette mai di evolversi e di seguire le tendenze della società e dell’innovazione tecnologica. Ad esempio, solo nel corso dell’anno appena trascorso il numero totale di pagamenti digitali nell’Unione Europea è aumentato dall’ 8,5%, un dato che equivale a circa 122 miliardi di euro.
Le tendenze per il 2018 – Con il rapido avanzare delle nuove tecnologie, l’industria dei pagamenti sta entrando in una nuova era della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica, un era nella quale nascono rivoluzionarie modalità alternative di pagamento, come l’utilizzo del riconoscimento del volto o degli occhi, sistemi già realizzabili oggi. Questo è il nuovo campo d’azione delle Fintech. Ma quali sono le principali tendenze che influenzeranno il settore dei pagamenti? i temi qui esplorati brevemente, possono essere visti come singole tendenze slegate tra loro, ma tutte insieme rappresentano le basi del futuro dell’industria dei pagamenti.
Le API rafforzano l’intero settore Fintech – Le API (interfaccia di programmazione di un’applicazione) consentono alle startup di creare prodotti più velocemente e potenziano i motori d’innovazione delle FinTech. L’approccio API consente alle aziende tecnologiche di progredire sempre più velocemente lo sviluppo di nuove piattaforme.
Oggi, a seguito dell’introduzione del PSD2, le banche apriranno le proprie API a terze parti, cioè ad operatori come le Fintech: una grande opportunità per l’innovazione in quanto ciò consentirà agli sviluppatori di collegarsi alle API degli istituti bancari e creare così applicazioni e soluzioni personalizzate sempre più specifiche.
La principale conseguenza? Un’esperienza per l’utente ancora più semplice e integrata. L’open banking crea valore attraverso le interazioni. Creare decine di servizi che assumono valore attraverso le interazioni, significa generare un’intelligenza collettiva.
Il PSD2 apre il mercato a nuove opportunità – L’idea dietro alla nuova normativa PSD2 è quella di aprire il mercato e creare nuove opportunità per i gestori dei pagamenti. L’implementazione di applicazioni di terze parti, come prevista dal PSD2, potrebbe però richiedere del tempo prima che diventi effettiva.
Le FinTech stanno aspettando che le banche aprano le loro API e non vedono l’ora di testarle.
I Big Data rappresentano una sfida fondamentale per il settore dei pagamenti – I Big Data influenzano tutti i settori e ancora più quello dei pagamenti. I Big Data svolgono un ruolo fondamentale, contribuendo a prevenire le frodi, le insolvenze, ma anche a prevedere il migliore metodo di pagamento per ogni specifica transazione.
Inoltre, i Big Data contribuiscono allo sviluppo dell’industria dei pagamenti prevedendo la potenziale perdita di clienti e migliorando e automatizzando sia il KYC (acronimo per la procedura legale “Know your customer”) che il servizio clienti (ad esempio le Chatbot). Tutte queste rivoluzioni in atto rappresenteranno quindi una sfida anche dal punto di vista legale.
Le nuove normative proteggono sia i consumatori che le aziende – Le normative introdotte dall’UE per regolare il settore dei pagamenti sono state create per garantire i diritti dei cittadini – ad esempio per la protezione dei dati personali – e per assicurare che i risparmi di ognuno siano custoditi in modo sicuro o per combattere le frodi. L’introduzione di queste nuove regolamentazioni può essere vista come una minaccia, in realtà svolgono un ruolo chiave nell’interesse sia dei consumatori che delle aziende.