Spitch spiega come le proprie soluzioni di riconoscimento vocale potranno facilitare l’adeguamento alla norma dell’articolo 16(7) della direttiva MiFID II.
Il pacchetto è infatti conforme grazie all’automatizzazione della conformità legale, alla riduzione dei rischi e alla gestione della sicurezza in linea con i nuovi requisiti regolatori.
Il 3 gennaio 2018 segna l’entrata in vigore del MiFID II, la disciplina che regola i servizi finanziari europei. Essa rivede e amplia la versione precedente (MiFID) in materia di prestazione dei servizi di investimento, tutela degli investitori, definizione di servizi di consulenza indipendenti e adeguatezza della comunicazione.
Secondo alcuni dati raccolti da Spitch durante un survey di mercato, ancora molte aziende non sono riuscite a implementare tutti i processi atti a soddisfare i requisiti normativi previsti dall’articolo MiFID II 16(7): alla domanda, posta alla fine del 2017, “Il livello di tecnologia attualmente disponibile per la registrazione e monitoraggio delle chiamate soddisfa i futuri requisiti dell’articolo MiFID II 16(7)?”, il 30% ha ammesso la necessità di un’ulteriore analisi interna. In particolare, Spitch rivela che il 18% delle aziende a poco meno di un mese dall’entrata in vigore della direttiva non aveva ancora implementato alcun tipo di cambiamento tecnologico.
Rivolgendosi sia alle società già legalmente ottemperanti, sia a quelle che stanno velocemente implementando il processo, Spitch propone l’adozione delle tecnologie vocali come la soluzione più efficiente e cost-effective per automatizzare l’analisi di conformità e ridurre quindi tempistiche, lavoro, frodi, costi e rischi di mancato o incompleto adeguamento. Spitch ritiene che le soluzioni basate sulle tecnologie vocali possano fornire una modalità fra le più rapide e brillanti di assicurare la conformità alla MiFID II – permettendo di:
▪ analizzare automaticamente il 100% delle interazioni rispetto a tutti i requisiti previsti
▪ effettuare l’analisi in tempo reale o retrospettivamente per audit interni e altri controlli
▪ rilevare tendenze, ridurre i rischi e assicurare la compliance del 100% in tutti i dipartimenti
▪ fornire sia la totalità che sottoinsiemi delle registrazioni audio contenenti gli script di conformità specifici
▪ verificare l’identità delle parti in una chiamata e l’autorità
▪ trascrivere la chiamata per elaborazione successiva (es.: data mining, profilazione di utenti e offerte, ecc.)
▪ segnalare, cercare e rivedere tutti i risultati in un dashboard grafico.
Piergiorgio Vittori, Global Development Director di Spitch AG
Al giorno d’oggi le tecnologie vocali hanno raggiunto un livello di intelligenza che permette loro di processare in modo accurato e rapido un’enorme quantità di dati. Il loro utilizzo nel monitoraggio e reporting di conversazioni telefoniche o interazioni elettroniche, come richiesto nell’applicazione del MiFiD II, è una scelta che molte imprese stanno effettuando per adempiere alla conformità legale senza incorrere in un aumento di costi. È una scelta non solo tecnologica ma di vantaggio di business, che permetterà all’agente umano di concentrarsi in compiti di maggior complessità e di soddisfazione professionale.