DNV GL, EY e GFK Eurisko presentano a Milano lo studio “Seize the change”, che valuta il ruolo della sostenibilità nelle strategie aziendali in Italia e nel mondo.
Secondo lo studio, la sostenibilità è ormai parte delle strategie aziendali a livello globale. L’Italia non fa eccezione, seppur con cifre ancora inferiori alla media. Più in dettaglio, Il 40% delle imprese del Bel Paese si è dotata di una policy ad hoc o ha investito in iniziative specifiche nell’ultimo triennio.
In vetta alla classifica delle azioni intraprese figurano le politiche di mitigazione degli impatti (35%), le attività per la diffusione della cultura della sostenibilità (29%) e lo stakeholder engagement (19%).
La maggior parte delle aziende ha tratto beneficio da tali iniziative, sia in termini di compliance normativa (30%), sia in termini di valorizzazione della reputazione di marca e delle relazioni con i clienti (entrambi veri per 1 impresa su 5). I benefici superano largamente i costi per il 40%. Un freno è invece rappresentato dalla necessità di far fronte ad altre priorità di breve termine. In termini di innovation futura, per la maggior parte delle aziende il maggior potenziale nei prossimi tre anni verrà dall’adozione di sistemi di gestione (58%).
Lo studio, condotto dall’ente di certificazione DNV GL e da EY, con il supporto di GFK Eurisko, è stato presentato ad una tavola rotonda milanese, che ha visto la partecipazione di Fondazione Sodalitas e di importanti aziende come Enel e Intesa San Paolo. L’indagine è stata realizzata nel 2016 su un campione di 1.524 professionisti di aziende in tutto il mondo. Le aziende italiane considerate sono 193.
Riccardo Giovannini, Partner, Team Sustainability di EY
Oggi è consolidata la capacità delle aziende di cogliere e mitigare i rischi della sostenibilità per il business. Dall’indagine condotta da EY insieme a DNV GL è emerso che il 45% delle aziende italiane e globali ha in programma di investire di più nell’integrazione della sostenibilità nei prossimi tre anni. Il futuro dovrà estendere tale sensibilità alle diverse aree di opportunità. A tal fine è indispensabile mostrare alle aziende quale sarà la futura evoluzione dell’agenda globale e locale sui temi legati alla sostenibilità, evidenziando le potenziali connessioni con l’attività core dell’azienda