La decima edizione dello studio World Payments Report pubblicato da Capgemini e Royal Bank of Scotland evidenzia l’andamento del settore dei servizi di pagamento, in uno scenario di continua crescita dei volumi per quanto riguarda i pagamenti non-cash.
Nel dettaglio, la quota dei pagamenti globali non-cash è prevista in crescita del 9,4% fino a raggiungere i 366 miliardi di transazioni nel 2013 sull’onda della forte crescita registrata nei mercati in via di sviluppo e dell’uso delle carte di credito/debito.
Complessivamente oltre il 50% della crescita dei pagamenti non-cash deriva dai Paesi in via di sviluppo nonostante essi compongano solo un quarto del mercato con 93 miliardi di transazioni.
La Cina rimane un mercato relativamente sottosviluppato per le transazioni non-cash, ma la sua popolazione e i suoi tassi di crescita suggeriscono che al verificarsi di alcune condizioni il Paese potrebbe presto superare Stati Uniti ed Eurozona entro il prossimo quinquennio.
In Europa, la Finlandia, con 448 transazioni per persona all’anno, continua a essere il leader indiscusso con una crescita del 10,6% nel 2012 superiore a quella di altre nazioni europee e nordamericane. Gli Stati Uniti registrano il secondo numero più alto di transazioni non-cash per abitante, 376, ma con una crescita solamente del 2,6% nel 2012.
Un forte impulso arriva anche dal mondo delle transazioni elettroniche e mobile. In questi contesti, il settore dei servizi di pagamento è alla ricerca di modalità innovative con cui supportare le richieste dei clienti.
Il crescente uso di tablet e smartphone sta portando alla convergenza tra e- ed m-payment creando nuove sfide per i Payments Service Provider (PSP). Si prevede che nel 2015 gli m-payment cresceranno al tasso del 60,8% mentre gli e-payment rallenteranno scendendo al 15,9% annuo nello stesso periodo man mano che sempre più persone utilizzeranno dispositivi mobili per eseguire i propri pagamenti. Questa tendenza aumenterà la pressione sui PSP affinché modernizzino le rispettive infrastrutture di elaborazione dei pagamenti per supportare l’ampia gamma di innovazioni rivolte verso la clientela.
Il report evidenzia anche come le priorità di trasformazione a medio e lungo termine abbiano un’unica piattaforma di pagamento integrata (con una base comune sia per i pagamenti retail che per quelli corporate) applicando il concetto di hub di pagamento a tutte le aree dei pagamenti e affrontando la convergenza tra carte e pagamenti come sostegno essenziale delle innovazioni rivolte alla clientela.
La crescita del settore unita al rapido ritmo delle nuove normative richiede flessibilità da parte dei PSP per potersi adattare. Oltre il 50% delle nuove Key Regulatory and Industry Initiatives (KRII) si concentra sull’innovazione e alcune di esse giocano un ruolo significativo per ridurre il rischio, aumentare la trasparenza e la competitività, e agevolare la standardizzazione. All’emergere di nuove KRII appare la tendenza a ripeterle in cascata in tutto il mondo diffondendole nei vari mercati. Iniziative come i pagamenti in tempo reale, le pressioni sui costi delle commissioni interbancarie sulle carte di pagamento e il miglioramento della governance sui pagamenti sono tutti esempi di normative che si diffondono a cascata.
William Higgins, Managing Director of Payments di RBS
I mercati in via di sviluppo hanno continuato a crescere registrando nel 2012 un impressionante incremento del 18,3% contro il 4,5% dei mercati maggiormente maturi. Questi significativi livelli di crescita e le previsioni ancora superiori attese per la prossima edizione del World Payments Report rappresentano un’enorme opportunità per il settore. La Cina, per esempio, sarà da tenere d’occhio nei prossimi anni dato che il report indica che, se le percentuali di crescita dovessero restare ai livelli attuali, potrà diventare il principale mercato per le transazioni non-cash entro solo cinque anni. Queste eccezionali percentuali di crescita nei mercati più importanti mettono sotto pressione il settore globale dei pagamenti affinché innovi in modo da rispondere rapidamente alla crescente domanda espressa dai consumatori.Andrea Falleni, Vice President, Financial Services Leader di Capgemini Italia
Il World Payments Report di quest’anno ha rilevato che la maggior parte dei PSP ha reso prioritaria la trasformazione, in tempi brevi, dei processi di pagamento. Tuttavia la pressione scaturisce sia dalla concorrenza che da nuove iniziative normative dando vita a innovazioni come Square, IZettle e Swift per un valore tangibile per i clienti. Questo richiede che i provider sviluppino una visione a lungo termine per i processi di pagamento che possa essere eseguita tatticamente mediante progetti agili e strategici a ciclo ravvicinato che portino vantaggi rapidi creando nel contempo valore aggiunto a scadenza più prolungata.