Kaspersky Lab ha interpellato oltre 4mila IT manager aziendali e ha condotto, in collaborazione con B2B International, una ricerca in merito al furto di dati sensibili in azienda. La ricerca ha messo in evidenza come i produttori identifichino nelle “Informazioni Operative Interne” e nella “Proprietà Intellettuale” le due tipologie di dati non finanziari che temono maggiormente di perdere. E’ interessante notare come i produttori classifichino le perdite delle “informazioni relative ai clienti” tra quelle di minore importanza.
Dalla ricerca emerge che lo scorso anno il 21% delle aziende manifatturiere ha subito una perdita di proprietà intellettuale. Stando ai dati, i malware costituiscono la causa più comune di perdita di informazioni, seguiti a breve distanza dalle vulnerabilità dei software, dal furto di dispositivi mobili e dalle intrusioni nella rete.
Il 23% dei produttori intervistati ha individuato nei malware la causa più frequente della più grave perdita di dati in cui sono incorsi negli ultimi 12 mesi. I produttori hanno elencato altre cause relative alla perdita di dati tra cui “vulnerabilità del software” (8%), “Intrusione nel network” (8%), “Perdita di informazioni su Dispositivi Mobili” (5%) e “Attacchi Mirati” (3%).