
Industry 5.0 rappresenta la quinta rivoluzione industriale e riguarda l’integrazione delle abilità umane all’interno di ambienti produttivi altamente tecnologici. Questo concetto ha ispirato le linee guida del rapporto Industry 5.0 pubblicato dalla Commissione Europea nel 2021, segnando l’inizio di una nuova era industriale. L’obiettivo principale di Industry 5.0 è rendere la tecnologia più umana, sviluppando sistemi e processi che non solo migliorino l’efficienza, ma contribuiscano anche al benessere dei lavoratori e della società nel suo complesso.
I tre principi fondamentali sono:
- Centralità dell’essere umano: la tecnologia viene utilizzata per adattare i processi produttivi alle esigenze delle persone, evitando che siano i lavoratori a doversi adeguare ai cambiamenti tecnologici
- Sostenibilità ambientale: l’adozione di modelli di economia circolare mira a ottimizzare l’uso delle risorse, riducendo rifiuti, emissioni di CO2 e l’impatto ambientale
- Resilienza: per affrontare le crisi economiche periodiche, la produzione industriale deve essere flessibile e in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato
Industry 5.0 non è solo un’evoluzione tecnologica, ma un nuovo approccio alla produzione industriale che combina efficienza, sostenibilità e benessere dei lavoratori. Le aziende che investiranno nelle giuste tecnologie e nella formazione del personale guideranno il cambiamento nel settore manifatturiero nei prossimi anni.
Uno studio di Accenture ha evidenziato che il 73% delle aziende manifatturiere che hanno adottato soluzioni Industry 5.0 ha visto un aumento della produttività superiore al 30%, mantenendo un alto livello di personalizzazione dei prodotti e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale.
Differenze tra Industry 5.0 e Industry 4.0
A differenza di Industry 4.0, che ha puntato principalmente sulla digitalizzazione e sull’efficienza dei processi, Industry 5.0 pone l’accento sul ruolo centrale dei lavoratori e sulla transizione verso modelli produttivi più sostenibili. Questo nuovo paradigma non si limita a ottimizzare la produzione, ma promuove una collaborazione armoniosa tra esseri umani e macchine, rendendo la tecnologia uno strumento a servizio del benessere collettivo.
Impatti di Industry 5.0 sulle aziende
Industry 5.0 avrà un impatto profondo e diversificato sulle aziende:
- Rivoluzione nei processi produttivi: l’interazione uomo-macchina richiederà un ripensamento della progettazione e dell’organizzazione dei flussi di lavoro
- Investimenti tecnologici: per implementare Industry 5.0, le aziende dovranno investire in tecnologie avanzate e infrastrutture digitali. Anche se costosi, tali investimenti saranno fondamentali per rimanere competitivi in un mercato in continua evoluzione
- Formazione del personale: l’introduzione di nuove tecnologie richiederà programmi di formazione mirati per sviluppare competenze digitali e preparare i dipendenti alle sfide della nuova era industriale
- Risposta alle esigenze dei consumatori: Industry 5.0 permetterà alle aziende di rispondere in modo più efficace e rapido alle preferenze individuali dei consumatori, garantendo un alto livello di personalizzazione dei prodotti
- Competitività globale: le aziende che abbracceranno con successo Industry 5.0 saranno più competitive a livello globale, grazie alla capacità di offrire prodotti sostenibili e su misura rispetto ai concorrenti
Le tecnologie abilitanti della Smart Factory secondo i principi di Industry 5.0
La Smart Factory di Industry 5.0 si basa su un sistema tecnologico complesso e integrato. Siemens, uno dei principali player nel settore dell’automazione industriale, ha sviluppato una suite di soluzioni denominata “Digital Enterprise” che integra perfettamente le diverse tecnologie abilitanti. L’intelligenza artificiale avanzata viene utilizzata non per sostituire il lavoro umano, ma per potenziarlo. Presso lo stabilimento di Amberg in Germania, Siemens ha implementato sistemi di AI che assistono gli operatori nelle decisioni complesse, riducendo del 35% gli errori di produzione e aumentando del 25% l’efficienza complessiva.
La robotica collaborativa (cobot) rappresenta uno dei pilastri di Industry 5.0. Universal Robots, azienda che opera in questo settore, ha sviluppato una nuova generazione di robot collaborativi che lavorano fianco a fianco con gli operatori. Nello stabilimento Ford di Colonia, l’introduzione dei cobot ha permesso di ridurre del 40% lo stress fisico dei lavoratori nelle operazioni di assemblaggio, mantenendo inalterati i livelli di produttività.
La sicurezza nella Smart Factory assume una dimensione completamente nuova. ABB ha sviluppato il sistema SafeMove3, una soluzione integrata che permette ai robot di lavorare in stretta prossimità con gli operatori umani, garantendo la massima sicurezza attraverso sensori avanzati e algoritmi di intelligenza artificiale. Presso lo stabilimento Volkswagen di Wolfsburg, l’implementazione di questo sistema ha consentito di ridurre gli incidenti sul lavoro del 95%, aumentando contemporaneamente la flessibilità delle linee produttive.
Sostenibilità ambientale e digital twin
Industry 5.0 pone grande enfasi sulla sostenibilità ambientale. Schneider Electric ha implementato nel suo stabilimento di Le Vaudreuil, in Francia, un sistema integrato di gestione energetica che ha permesso di ridurre del 65% le emissioni di CO2 e del 30% i consumi energetici. Il sistema utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare i consumi energetici in tempo reale, adattando la produzione alle effettive necessità e alle disponibilità di energia rinnovabile.
I digital twin rappresentano una delle innovazioni più significative di Industry 5.0. General Electric ha sviluppato una piattaforma di digital twin che permette di simulare e ottimizzare i processi produttivi in tempo reale. Nello stabilimento di Greenville, questa tecnologia ha consentito di ridurre del 50% i tempi di sviluppo dei nuovi prodotti e del 30% i costi di manutenzione.
Cybersecurity, formazione del personale e integrazione dei sistemi legacy
La sicurezza informatica rappresenta una priorità assoluta in Industry 5.0. Cisco ha sviluppato una soluzione di cybersecurity specifica per l’ambiente industriale denominata Industrial Security Solution, che protegge l’intera infrastruttura IT/OT. Nello stabilimento Toyota di Valenciennes, l’implementazione di questo sistema ha permesso di bloccare il 99,9% dei tentativi di intrusione, garantendo la continuità operativa.
La formazione assume un ruolo centrale in Industry 5.0. Bosch ha implementato un innovativo programma di formazione basato sulla realtà aumentata e virtuale. Nel suo stabilimento di Stoccarda, gli operatori vengono formati utilizzando visori AR che permettono di apprendere le procedure operative in un ambiente virtuale sicuro. Questo approccio ha ridotto del 60% i tempi di formazione e del 40% gli errori operativi.
Una delle sfide più significative di Industry 5.0 è l’integrazione dei sistemi legacy con le nuove tecnologie. Rockwell Automation ha sviluppato una soluzione denominata FactoryTalk Innovation Suite che permette di integrare facilmente i vecchi macchinari con i nuovi sistemi digitali. Presso lo stabilimento Nestlé di Vittel, questa soluzione ha permesso di modernizzare la linea produttiva mantenendo operative le apparecchiature esistenti, con un risparmio del 40% sui costi di ammodernamento.
Le prospettive future
Nonostante i numerosi vantaggi, l’implementazione di Industry 5.0 presenta alcune sfide significative. La necessità di investimenti consistenti in tecnologia e formazione può rappresentare un ostacolo, specialmente per le piccole e medie imprese. Tuttavia, diverse iniziative governative e programmi di finanziamento europei e nazionali, come Transizione 5.0 in Italia, stanno supportando questo cambiamento.
Industry 5.0 è solo all’inizio del suo percorso evolutivo. McKinsey prevede che entro il 2030 il 75% delle aziende manifatturiere avrà completato la transizione verso questo nuovo paradigma produttivo. Ancora, il World Economic Forum stima che entro il 2025 il mercato delle tecnologie Industry 5.0 raggiungerà un valore di 165 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo del 15%. Questo trend evidenzia come sempre più aziende stiano riconoscendo l’importanza di questa evoluzione tecnologica.