HPE ed Ericsson un laboratorio per certificare il 5G Core

Situato in Svezia, il laboratorio,sarà operativo entro quest’anno.

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HPE con Ericsson presenta un laboratorio per certificare la soluzione dual-mode 5G Core, che consente ai provider Telco di realizzare infrastrutture di rete multi-vendor. Grazie alla soluzione dual-mode 5G Core, questa collaborazione risponde all’esigenza crescente di implementare reti ad alte prestazioni, scalabili ed efficienti. Gestendo, al contempo, la complessità derivante dall’introduzione di nuovi servizi. L’iniziativa consente ai provider Telco di ottimizzare le prestazioni, accelerare l’innovazione e soddisfare le richieste di un mondo sempre più connesso.

Da HPE ed Ericsson innovazioni avanzate per il settore Telco

Il laboratorio di certificazione congiunto fungerà da ambiente di test per la verifica dell’interoperabilità, garantendo che la soluzione validata soddisfi i requisiti dei provider. Lo stack combina la soluzione dual-mode 5G Core di Ericsson con i server HPE ProLiant Compute Gen12, il fabric HPE Juniper Networking gestito da Apstra Data Center Director e Red Hat OpenShift.

Più flessibilità, scalabilità, adattamento a picchi di traffico improvvisi

Fernando Castro Cristin, Vicepresidente e Direttore Generale della divisione Telco Infrastructure Business di HPE
Fondata sulla partnership strategica con Ericsson, questa specifica collaborazione riflette l’impegno di HPE nel fornire ai provider Telco soluzioni tecnologiche innovative capaci di garantire sviluppo e crescita nell’economia guidata da 5G e AI. Integrando il 5G Core dual-mode cloud-native di Ericsson e Red Hat OpenShift con la nostra collaudata infrastruttura di calcolo HPE di nuova generazione e il fabric HPE Juniper Networking, stiamo sviluppando una nuova offerta integrate. Offerta che offrirà ai provider Telco la flessibilità di un rapido deployment, scalabilità su richiesta, adattamento a picchi di traffico improvvisi. Oltre a garanzia di una gestione del ciclo di vita prevedibile e di tenere il passo con le tecnologie emergenti.

Cosa includerà la soluzione integrate ora in fase di sviluppo

  • Ericsson dual-mode 5G Core: la soluzione leader del settore che supporta reti sia 5G sia 4G, riducendo la complessità e i costi operativi per gli operatori che desiderano scalare in modo efficiente e preparare le reti al futuro.
  • Server HPE ProLiant Compute DL360 e DL380 Gen12: alimentati dai processori Intel Xeon 6, offrono prestazioni ottimizzate per funzioni core di rete Telco containerizzate (CNF) ad alta intensità, come AMF, UPF e SMF. I server garantiscono protezione integrata a ogni livello grazie a HPE Integrated Lights Out (iLO) 7, la prima e unica sicurezza del settore ‘dal chip al cloud’.
  • HPE Juniper Networking high-performance fabric: basato su switch QFX Series e su Apstra Data Center Director, migliora l’efficienza operative. Inoltre riduce i costi grazie all’automazione derivante dall’architettura Intent Based guidata dall’AI e all’uso di assistenti Agentic AI tramite AIOps.
  • Red Hat OpenShift: funge da piattaforma Telco cloud-native comune, consentendo ai provider di sviluppare, distribuire e scalare rapidamente nuovi servizi, accelerando il time-to-market e riducendo i cicli di implementazione tradizionali. Offrendo un’esperienza operativa coerente e automatizzata dal core all’edge, la piattaforma semplifica la complessità insita nella distribuzione e gestione di funzioni di rete avanzate.
  • I vantaggi concreti della partnership tra HPE ed Ericsson

Krishna Prasad Kalluri, responsabile delle soluzioni e del portafoglio per Ericsson Core Networks
In qualità di leader mondiale nelle reti 5G e core, Ericsson è impegnata a promuovere innovazione e apertura, semplificando il percorso verso reti cloud-native per i provider Telco. La nostra partnership con HPE e la creazione di questo laboratorio congiunto rappresentano un ulteriore passo avanti nello sviluppo di soluzioni cloud-native per il 5G Core su infrastrutture multi-vendor”.

Nei pressi dell’HQ Ericsson in Svezia, il laboratorio,sarà operativo entro il 2025 e consentirà ai clienti di effettuare test e fornire feedback in condizioni reali. Nella prima metà del 2026, l’attenzione si sposterà sulla validazione di soluzioni integrate, per garantire time-to-market più rapido e gestione del ciclo di vita semplificata.