Conflitto in Israele: Bitdefender mette in guardia sulle truffe IT

Si prevede che con il prolungarsi della guerra, questo tipo di email fraudolente crescerà in tutto il mondo.

israele

Da Bitdefender i risultati delle truffe informatiche in corso e legate al conflitto in Israele per trarre vantaggi finanziari sfruttando la solidarietà degli utenti nei confronti dei rifugiati.  I criminali informatici stanno infatti sfruttando la catastrofica guerra in Israele e a Gaza e la solidarietà degli utenti. E lo fanno utilizzando phishing, enti di beneficenza fittizi e appelli dei rifugiati per derubare, di fatto, gli utenti.

Quali Paesi colpisce lo spam

Bitdefender raccomanda quindi la massima prudenza nell’aprire email con richieste di aiuto e nel visitare i siti di beneficenza. Infatti i rischi legati a perdite finanziarie e attività fraudolente sono in questo momento molto elevati. A partire dal 13 ottobre, a circa una settimana dall’attacco di Hamas, Bitdefender ha iniziato a osservare campagne di truffa via email per soccorrere la popolazione e aiutare i rifugiati. ll 27% dello spam colpisce la Russia, seguita da Svezia (15%) e Romania (10%). Ma Bitdefender avverte che I criminali informatici potrebbero presto concentrarsi su altri Paesi.

Conflitto in Israele e truffe IT

Mentre il conflitto prosegue, Bitdefender prevede che questo tipo di email fraudolente sarà recapitato con cadenza regolare nelle caselle di posta degli utenti di tutto il mondo. Ritiene inoltre che i truffatori adatteranno le loro “storie” e le loro richieste di donazione in linea con le ultime notizie e gli aggiornamenti sul conflitto.

Per non farsi ingannare

Bitdefender raccomanda di:

  • verificare con attenzione tutte le comunicazioni relative alla guerra, sia via email, telefono, sms o social media.
  • Eseguire sempre ricerche sull’organizzazione prima di effettuare qualsiasi pagamento. Richieste di donazione in criptovalute, bonifici bancari e carte regalo sono un segnale di pericolo e vanno quindi sempre evitate.
  • Non rispondere mai a email non richieste. In caso di risposta i truffatori avranno la conferma della validità dell’indirizzo email e continueranno a inviare messaggi truffaldini.