Green data center – In occasione dell’evento Powering the path to a sustainable and digital future, tenutosi il 14 settembre a Siziano (PV), Stack Emea e Schneider Electric hanno illustrato la loro visione per un futuro più sostenibile, grazie sia all’applicazione delle tecnologie più recenti, tese al risparmio energetico e all’economia circolare, sia a una particolare attenzione all’ambiente e alle persone. Massimo Mattioli, Presales Manager Italy di Stack Emea, ha condotto gli ospiti dell’evento in un tour degli impianti del data center MIL01A di Siziano.
Green data center: Stack Emea e Schneider Electric insieme
Stack è un partner di infrastrutture digitali per le aziende ed è uno sviluppatore e operatore globale di data center. L’azienda crea data center di colocation sostenibili e data center hyperscale chiavi in mano. Stack fornisce ai suoi clienti una capacità di espansione flessibile e una piattaforma sostenibile per la crescita, il tutto lavorando con le comunità locali per creare una relazione vantaggiosa per tutti.
Stack Emea è la sezione europea di Stack, un’azienda con strutture sparse in tutto il mondo, delle quali sette in Europa. Fondata nel 2019 in USA come IPI, dopo l’acquisizione dell’italiana Supernap e di DigiPlex nel 2021, con un’operazione di rebranding effettuata nel 2022 nasce Stack Emea. La crescita è continuata anche nel 2022 e nel 2023, con l’acquisizione di Safehost e con la creazione di nuovi siti.
I data center di Stack, tra cui MIL01A di Siziano con certificazione Rated4/Tier 4 e il primo dell’azienda in Italia, sono tra i più avanzati e sostenibili nell’area Emea. Sono alimentati al 100% da energia rinnovabile, hanno prestazioni efficienti per quanto riguarda l’uso dell’energia (PUE, Power Usage Effectiveness, pari a 1,3 nei climi freddi, 1,4 in quelli caldi) e del consumo di acqua (WUE, Water Usage Effectiveness, inferiore a 1,8).
Green data center
In Italia Stack si è avvalsa della collaborazione di Schneider Electric per il sito di Siziano. Schneider Electric ha fornito i principali componenti dell’infrastruttura fisica del data center MIL01A, tra cui gli armadi rack, gli impianti di distribuzione elettrica, le unità di condizionamento CRAC, gli impianti di distribuzione elettrica di media e bassa tensione. A questi si aggiungono gli UPS Galaxy VX, che montano batterie Li-Ion e offrono fino al 99% di efficienza energetica in modalità eConversion.
Come software, sono stati installati i moduli di gestione Schneider Electric della piattaforma EcoStruxure: Building Operation, Power Monitoring Expert, Data Center Expert e IT Expert, per ottenere una visione e un controllo completo dell’ambiente operativo. La piattaforma BMS EcoStruxure Building Operation, in particolare, integra i sistemi di gestione dei data center e di monitoraggio degli impianti elettrici e meccanici, oltre ai sistemi critici, per fornire un unico centro di controllo per monitorare, automatizzare e ridurre il consumo di energia.
Stack e la sostenibilità (Sherif Rizkalla, CEO Italy & Switzerland, e Michillay Brown, VP, ESG, Stack Emea)
Stack considera di primaria importanza la sostenibilità, al pari delle attività per costruire, offrire e gestire data center di classe enterprise. Oltre a usare esclusivamente energia da fonti rinnovabili, diversi siti Stack nell’area Emea sono dotati di impianti fotovoltaici per contribuire alla produzione di energia green.
Stack sta studiando l’impiego di cemento green e di acciaio riciclato per i propri edifici, per facilitare il raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2030, come stabilito nel Climate Neutral Data Center Pact. Inoltre in diversi siti il calore di scarto è recuperato e distribuito alle utenze in zona. Per esempio, nel sito OSL01A di Oslo, l’energia termica recuperata riscalda 5.000 case con l’equivalente di 3,5 MW. Il data center OSL02A fornisce il calore in surplus al campus Rosenholm Business Center, mentre il calore recuperato da OSL03 e OSL04 è impiegato per riscaldare marciapiedi e strade durante l’inverno, così da mantenerli sgombri da neve e ghiaccio. A Ginevra, il sito GEN01A fornisce il 75% dell’energia termica necessaria all’area industriale locale, una potenza di circa 4,5 MW.
Per ridurre il consumo di acqua, Stack ha implementato sistemi per la raccolta dell’acqua piovana e quella ottenuta dallo scioglimento della neve. L’azienda è attiva nel sostenere l’allevamento delle api e nella creazione di giardini ricchi di piante. Per ridurre l’impronta carbonica, viene favorita la scelta di fornitori locali, inoltre nei siti di Ginevra, Zurigo e Stoccolma le apparecchiature dismesse sono donate oppure vendute, in un’ottica di economia circolare.
Gli obbiettivi di sostenibilità di Schneider Electric (Roberto Esquinazi, Head of Cloud & Service Provider Italy, Schneider Electric)
Nell’arco del periodo 2021 – 2025, Schneider Electric si è prefissa 11 obbiettivi a livello globale, che comprendono ridurre le emissioni di CO2, eliminare l’impiego di plastica monouso, aumentare del 50% l’impiego di materiali ecologici, assicurare che i fornitori strategici operino nel rispetto dei diritti dei lavoratori, azzerare o comunque ridurre in maniera significativa le disparità di genere.
I data center consumano l’1 – 2% dell’energia a livello mondiale, non molto in termini relativi, ma comunque una cifra significativa in termini di GWh. Schneider Electric è al lavoro per ridurre questi consumi e per diminuire anche l’impiego di risorse naturali come l’acqua e il terreno, per abbassare in maniera significativa l’emissione di CO2.
Questi obbiettivi sono più vicini grazie ai prodotti più recenti di Schneider Electric, come l’UPS modulare Galaxy VX, costruito con minore impiego di materiali così da avere dimensioni e peso ridotti. L’azienda ha pubblicato gli EPD (Product Environmental Profiles) di circa l’80% dei propri prodotti, una percentuale che sale al 100% per i dispositivi specifici per i data center.
Per massimizzare l’ecocompatibilità, Schneider Electric ha sviluppato ecoDesign Way, l’integrazione di uno studio dei parametri ambientali nella progettazione dei propri prodotti, dei sistemi e dei servizi. Questo al fine di ottimizzare il rispetto dell’ambiente e implementare i principi dell’economia circolare. Il tutto senza compromettere le prestazioni.
In un’ottica di sostenibilità, Schneider Electric ha creato EcoStruxure, una famiglia di software specializzati nel monitorare e gestire edifici, sistemi di distribuzione dell’energia, reti informatiche, impianti di controllo sicurezza, servizi gestionali. Gli applicativi raccolgono dati da vari tipi di sensori, per consentire l’analisi delle prestazioni dei sistemi, al fine di ottimizzare il funzionamento, ridurre i costi e gestire eventuali anomalie e malfunzionamenti, sia con segnalazioni immediate sia con interventi proattivi.
I data center devono puntare al net-zero (Marc Garner, Senior Vice President – Secure Power Division Europe, Schneider Electric)
Stiamo vivendo un periodo di svolte epocali, con una crisi energetica in atto in questi anni e una crisi climatica sul lungo periodo. L’Europa è molto dipendente dall’estero per l’energia, solo il 32% dell’energia arriva da fonti rinnovabili e nucleare, il resto da petrolio (33%), gas (25%), carbone (10%). L’Europa ha subito la crisi energetica e ha visto ridursi in maniera importante (tra il 15 e il 66%) gli investimenti. La produzione di prodotti chimici ha subito un vero e proprio tracollo.
Nonostante questi dati negativi, le nazioni europee stanno aumentando la propria quota di produzione energetica green: esemplari sono il Lussemburgo, con oltre il 90% e la Danimarca con poco meno dell’80%, mentre l’Italia è a circa il 37% (dati EU Statistics).
In questo quadro, ai data center viene chiesto di aumentare la loro efficienza energetica, per contenere la crescita dei consumi nel prossimo futuro. Entro il 2025, sono previsti un incremento del 50% dei consumi elettici, del 500% dei dati generati. Per il 2040 si stima un 140x di aumento del traffico IP.
Per contenere i consumi energetici è necessario gestire al meglio l’impiego dell’energia, con apparati più efficienti e l’implementazione di sistemi elettronici per ottimizzarne il funzionamento. In altre parole, bisogna ottenere di più con meno energia.
Uno sguardo al mercato italiano dei data center (Silvia Olchini, Vicepresidente divisione Secure Power di Schneider Electric Italia)
L’Italia è uno dei mercati per i data center in più rapida crescita nell’Europa occidentale. La domanda di data center nel Paese è in aumento a causa dell’enorme domanda da parte delle imprese italiane.
Si prevede che il mercato italiano dei data center raggiungerà un valore di 3,65 miliardi di dollari entro il 2028 (nel 2022 il valore era di 3,01 miliardi di dollari), crescendo a un CAGR del 3,29% nel periodo 2022-2028. Secondo le stime, il Cloud italiano crescerà del 18% fino al 2027.
L’obiettivo di Schneider Electric è quello di contribuire attivamente alla promozione di un approccio sostenibile nel settore, lavorando sulla decarbonizzazione e sull’efficienza energetica e favorendo lo sviluppo delle competenze.
Silvia Olchini
La missione di Schneider Electric è potenziare la trasformazione digitale dei nostri clienti, per garantire che la loro rete, i loro sistemi e i loro processi critici siano altamente disponibili, resilienti e sostenibili.