Il notebook MSI Summit E13 Flip Evo è un ultraleggero, compatto ed elegante, caratterizzato da una piattaforma Intel Core di tredicesima generazione.
Il segmento degli ultraportable è più vivo che mai! Complice la continua ottimizzazione dei processori e dell’elettronica, è possibile beneficiare di configurazioni laptop allo stato dell’arte in uno chassis sottile e leggero. La miniaturizzazione dei componenti e la riduzione dei consumi guidano la progettazione di soluzioni per la mobilità business evoluta.
È il caso del nuovissimo Summit E13 Flip Evo A13MT-212IT, che abbiamo ricevuto in anteprima, a pochi giorni dalla presentazione alla stampa italiana.
Lo chassis in alluminio e compositi metallici è elegante, qui in versione nera e profili in color oro rosa (è prevista anche la colorazione bianca). Pesa solo 1,35 Kg e misura 300,2 x 222,25 x 14,9 mm.
La matrice FHD+ 1.920×1.200 pixel da 13,4” ha un rapporto di forma 16:10 e consente una interazione diretta con dita o attraverso lo stilo in dotazione.
Il notebook MSI Summit E13 è infatti caratterizzata dal supporto touch screen, che ne estende le funzionalità oltre il solo impiego come laptop. La struttura con cerniera reversibile consente di ruotare lo schermo sino a esporlo all’utente, sul lato opposto della tastiera. Summit E13 è infatti un convertibile e può essere usato come notebook, come sistema desktop (modalità tenda) e come tablet.
Ergonomia
L’esperienza d’uso è ottimale: lo schermo IPS è luminoso e offre una frequenza di refresh di 120 Hz, con una gamma colore SRGB al 100%. Unitamente alla MSI Pen è possibile scrivere, prendere appunti e persino disegnare con grande naturalezza.
L’ergonomia d’uso e la praticità generale non hanno nulla da invidiare ai più blasonati tablet professionali. Il sistema risponde in modo reattivo e cattura ogni dettagli tracciato a schermo.
La resa cromatica del pannello è nettamente superiore rispetto ai sistemi mainstream e alla gamma mid-range. Luminosità e contrasto sono infatti particolarmente elevati e consentono di restituire immagini definite e gradienti precisi già lavorando con una impostazione di luminosità al 50%.
In virtù del peso contenuto e del supporto touch evoluto, questo modello si configura come ideale strumento di lavoro per il manager in movimento.
A supportare le attività quotidiane, la tastiera retroilluminata. L’esperienza d’uso è piacevole, con una risposta diretta e una corsa breve e puntuale dei singoli tasti.
Le serigrafie e il grado di luminosità sono ideali per lavorare in ogni condizione: diversamente da altri laptop, la retroilluminazione è precisa, ben definita e uniforme su tutta la tastiera. L’esperienza generale è molto buona e aiuta a focalizzare l’attenzione sulle attività in corso, anche in presenza di luce diurna o artificiale adeguata.
Nonostante le misure compatte, il touchpad è di dimensioni adeguate per lavorare al meglio, con funzione di selezione a pressione su tutta l’area e un supporto adeguato per le gesture più usate (zoom e scorrimento).
La base hardware
MSI ha costruito Summit E13 Flip Evo con l’intento di soddisfare l’esigente utenza business e di favorire la mobilità a 360°. Per fare questo ha dotato il notebook di una piattaforma hardware potente ed equilibrata, capace di affrontare le sfide quotidiane senza troppe incertezze.
Il modello in prova si avvantaggia del versatile processore Intel Core i7-1360P, una tra le CPU più recenti introdotte sul mercato, precedentemente nota con il nome in codice Raptor Lake. Si tratta di un componente di 13a generazione, costruito su base litografica Intel 7 e dotato di 12 core.
Al suo interno, i nuclei x86 sono ripartiti in 4 Performance-core (P-core) e 8 Efficient-core (E-core), per una gestione complessiva di 16 thread.
Pur trattandosi di una CPU con una potenza di base di 28 W, il sistema è in grado di lavorare con frequenze elevate, fino a 3,7 GHz per gli E-core e 5 GHz per i P-Core, spingendosi sino ai 64 W in modalità turbo.
Tra le peculiarità, la disponibilità di 18 MByte di Smart Cache e il supporto per memoria sino a DDR5 5.200 MT/s. Nello specifico, il notebook MSI in prova dispone di 16 GByte di RAM LPDDR5-4800, che può essere espansa sino a un massimo di 32 GByte.
GPU, storage e connettività
L’unità di elaborazione principale incorpora la GPU evoluta Intel Iris Xe, che comprende 96 unità di esecuzione compatibili DirectX 12.1, OpenGL 4.6 e OpenCL 3.0. La frequenza di lavoro è gestita dinamicamente, in funzione del carico e può arrivare sino a 1,5 GHz. Il processore può gestire sino a quattro display. MSI ha previsto la disponibilità di una porta HDMI 2.1 con supporto 4K e due porte USB-C con funzionalità estesa Display Port e Thunderbolt 4 con power delivery per la ricarica. Adottando queste connessioni è dunque possibile connettere più monitor creare una postazione da scrivania completa, per un uso più flessibile.
Lo spazio di lavoro a disposizione è di 1 TByte. L’unità storage utilizzata è la Samsung MZVL21T0HCLR, capace di raggiungere prestazioni particolarmente elevate grazie all’adozione del canale di comunicazione PCIe Gen4 x4.
La dotazione hardware comprende una porta USB 3.2 tipo-A, oltre a un lettore microSD, il lettore di impronte digitali e la webcam IR compatibile Windows Hello con risoluzione 1080p a 30 fps (disabilitabile attraverso il selettore posto sul fianco sinistro del notebook). L’array di microfoni include quattro unità indipendenti, pensate per migliorare l’acquisizione della sorgente audio e orchestrare al meglio le funzionalità di soppressione dei rumori di fondo (grazie anche al chipset evoluto con supporto Hi-Res Audio Ready e DTS Audio Processing).
Non manca il controller Intel Killer AX1675, con supporto WiFi 6E e Bluetooth 5.3.
MSI Center
Per guidare l’utente nel processo di ottimizzazione e personalizzazione del dispositivo, MSI ha sviluppato un pacchetto software altamente integrato nel sistema operativo Windows 11 Pro.
Il Control Center è un efficace strumento di diagnostica, che permette di vedere lo stato dell’hardware e del software e di suggerire le opportune modifiche e aggiornamenti. Per i più esigenti, la suite offre consigli per ottimizzare le performance in funzione del tipo di utilizzo.
Questa piattaforma, pensata per una larga fascia di prodotti MSI, è in grado di rilevare le caratteristiche hardware del sistema in uso e di abilitare voci specifiche per il notebook MSI su cui è installato.
Test e usabilità
Come anticipato, Summit E13 Flip Evo si fa notare per il peso e le dimensioni ridotte. L’elegante chassis è bello da vedere e robusto. Già nei primi minuti di utilizzo è possibile percepire la solidità della struttura e apprezzare la cura dei dettagli e la grande attenzione dedicata all’assemblaggio delle parti.
La cerniera dello schermo è di tipo “a doppio snodo” e consente di ruotare completamente il display con un movimento semplice e fluido.
Nel complesso il sistema è veloce, molto reattivo e capace di assolvere ai compiti richiesti in breve tempo. CPU, RAM e storage lavorano in modo armonico per assicurare un avvio di sistema in tempi brevi, l’attivazione quasi istantanea delle App, oltre a una navigazione fluida.
In uno scenario tipico da ufficio, con software di automazione, fogli di calcolo, word processor, videoconferenza e gestione file, il notebook lavora silenziosamente e con performance elevate.
PCMark 10 evidenzia prestazioni in linea con la concorrenza a parità di CPU. Il sistema può assolvere a numerose funzioni parallelamente senza rallentare in modo evidente e con minima latenza.
L’autonomia generale è buona, con una media di poco inferiore alle 10 ore e un picco massimo che supera le 16 ore. Task particolarmente impegnativi possono però erodere rapidamente l’autonomia, che può arrivare a un minimo di 2 ore se si eseguono programmi che richiedono l’uso intenso della CPU e dello storage.
Refresh e autonomia
Lo schermo beneficia di un refresh di 120 Hz, per immagini in movimento più fluide e definite. Il laptop è programmato per passare a una frequenza di aggiornamento di 60 Hz quando lavora in modalità batteria, un accorgimento progettato per ridurre il consumo e aumentare l’autonomia. Questa impostazione produce una naturale sospensione delle immagini quando l’alimentazione commuta da 220 V a batteria. Lo schermo rimane spento per poco più di un secondo.
Tramite MSI Center è possibile disabilitare tale funzione e lavorare sempre alla massima frequenza, anche quando si è in mobilità. Per valutare l’impatto di questa scelta abbiamo ripetuto i test di autonomia PCMark per tutte le suite di benchmark.
L’abilitazione dello scherma di power saving a bassa frequenza permette di risparmiare mediamente il 3% – 4% di batteria. Nell’uso di tutti i giorni questo si traduce in 20 minuti, o poco più, di autonomia addizionale.
I tempi di ricarica dell’accumulatore integrato sono nella media. È possibile recuperare il 50% di autonomia in 48 minuti ed ottenere la piena carica in 98 minuti.
Le prestazioni grafiche sono più che discrete, anche considerando che non si tratta di una macchina per gaming o progettazione intensiva. Intel Iris Xe permette l’esecuzione di software 2D/3D entry level e ha mostrato una buona ottimizzazione per ambiente con geometrie di media complessità.
Il portatile può dunque soddisfare saltuarie necessità di riproduzione di modelli 3D a bassa densità e risulta valido per l’elaborazione di foto e video HD, nonché per l’esecuzione di suite di progettazione 2D.
Raffreddamento
Il sistema di heatpipe e le due ventole interne consentono di gestire lo stress termico in ogni condizione. Il notebook MSI lavora in modalità fanless sino a circa 68°C CPU, sfruttando la termica naturale dei radiatori in rame alluminio. Le ventole si attivano in funzione del carico effettivo e sono regolate dinamicamente per offrire comfort ed efficienza. In buona parte degli “scenari tipo”, il portatile è risultato silenzioso.
Tuttavia, se sottoposto ad attività multitasking e in caso di elaborazioni a media intensità (compressione/decompressione file o video, caricamento e gestione DB, transcodifica…) il sistema tende a surriscaldarsi.
Nei test abbiamo rilevato temperature della CPU che possono facilmente raggiungere i 90°C dopo appena pochi minuti di elaborazione. Lo chassis di metallo contribuisce a dissipare il calore ma, per contro, trasferisce il calore direttamente all’utente.
È così facile riscontrare temperature di 40°C sulla superficie inferiore e superiore del case, per arrivare sino a 51°C nel caso di stress prolungato oltre 10 minuti.
In questi casi, seppur limitati a un uso abbastanza intensivo, l’uso del laptop non è particolarmente piacevole dato che anche parte della tastiera tende a surriscaldarsi.
Nei momenti di forte attività computazionale, entrambe le ventole raggiungono il massimo regime di rotazione (circa 7.200 rpm), producendo un sibilo fastidioso.
Le prestazioni storage sono particolarmente elevate, con picchi in lettura e scrittura sequenziale che raggiungono i 6,6 GB/s e 4,8 GB/s rispettivamente. La velocità in apertura, copia, salvataggio e avvio di App e programmi consentono di beneficiare di ridotte tempi di caricamento ed esecuzione. Anche la latenza complessiva è ridotta.
Questo si traduce in tempi di reazione leggermente migliore della media. Il notebook si avvia in circa 12 secondi, si riavvia in mezzo minuto e si spegne in poco più di 6 secondi.
Summit E13 Flip Evo è un convertibile ultraleggero “diverso dalla massa”. L’attenzione e la cura nella scelta di materiali e nella progettazione lo rendono indicato per chi vuole distinguersi. Performance, dotazione completa e ottime funzionalità touch sono gli assi nella manica per eccellere nelle sfide di business quotidiane.
Punteggio
80
su 100
PRO
Buone prestazioni e autonomia generale; WiFi 6E; leggero e compatto; display touch luminoso e preciso; pennino incluso; piattaforma bilanciata.
CONTRO
Rumorosità e temperature sotto stress; leggere vibrazioni indotte dal sistema dual-fan, quando a pieno regime.
