Google Analytics 4, il webinar Tag Manager Italia

Data la portata rivoluzionaria delle novità presenti, questo passaggio non è fra i più semplici e deve essere effettuato da mani esperte.

google analytics

Tag Manager Italia organizza il webinar “Da GA3 a GA4 – Live Talk” per illustrare le potenzialità della release e gli aspetti legati alla migrazione a Google Analytics.

Si terrà venerdì 17 marzo alle ore 15.00

Dal 1° luglio prossimo chi non avrà effettuato il passaggio alla nuova release non sarà più in grado di raccogliere dati sul traffico dei propri siti web e e-commerce. Non si potrà così conoscere e monitorare il comportamento degli utenti acquisiti e potenziali, né ottimizzare le prestazioni delle campagne marketing online per massimizzare profitti ed evitare sprechi di denaro.

A mettere in guardia le aziende italiane e a esortarle a effettuare al più presto l’aggiornamento alla nuova versione della tecnologia di analytics più diffusa al mondo – con una market share dell’86% – è Tag Manager Italia (TMI), società di consulenza e formazione specializzata nella misurazione di siti web, e-commerce e campagne di marketing digitale.

Passaggio a Google Analytics 4: tutto ciò che c’è da sapere

Come sottolinea Tag Manager Italia, data la portata rivoluzionaria delle novità presenti questo passaggio non è fra i più semplici e perciò deve essere effettuato da mani esperte. Innanzitutto, GA4 non dispone di configurazioni di default, ma va configurato sulla base di un piano di misurazione che identifichi gli obiettivi di business, per creare indici di performance (KPI) e permettere così di misurare il raggiungimento di tali obiettivi.

tag manager italia

Non solo. GA4 conteggia le sessioni e gli utenti in modo differente da Universal Analytics e quindi non è possibile fare confronti immediati fra i dati raccolti dalle due versioni. A cambiare sono poi l’interfaccia utente, il data model (il criterio di organizzazione dei dati), il modello di attribuzione (l’insieme delle regole che stabilisce quale canale di marketing ha causato la conversione e in quale modo ne viene attribuito il valore) e la gestione del tracciamento cross-device e cross-platform dei singoli utenti.

Proprio a causa di queste sostanziali differenze tra le due versioni, la migrazione alla nuova release di Google Analytics rappresenta un aspetto cruciale per evitare di costruire in futuro importanti decisioni di business su dati mancanti o inquinati.

Perché passare a Google Analytics 4 (GA4)

Una volta gestita la migrazione da Universal Analytics, Google Analytics 4 si conferma come uno strumento indispensabile per i marketer. Infatti, il tool si allinea con il panorama attuale della digital analytics, in cui il declino progressivo dei cookie, la maggiore consapevolezza sulle tematiche della privacy e la conseguente minaccia esistenziale alla liceità del tracciamento stanno portando a ciò che Tag Manager Italia non esita a definire come un vero e proprio “Trackingeddon”.

In uno scenario in cui l’efficacia di annunci e campagne cala vertiginosamente, non mancano però tool e tecnologie – come ad esempio Google Tag Manager, Conversion API (Facebook), Consent Mode (Google), Enhanced Conversion (Google), il tracciamento Server-Side e naturalmente Google Analytics 4 – in grado di contrastare gli effetti di questo “Trackingeddon”.