Il rapporto DESI non presenta risultati brillanti per l’Italia, dove le PMI digitali non sono una realtà diffusa: i consulenti possono sopperire alle carenze.
Qualche risultato positivo c’è. Il Digital Economy and Society Index (DESI) colloca l’Italia al 18 posto nel ranking europeo di digitalizzazione, con un guadagno di due posizioni. Il Paese resta però desolatamente nella parte bassa della classifica, 18esimi su 27 non è un risultato esaltante.
Guardando alla digitalizzazione delle imprese europee il rapporto DESI mostra che nel 2021 solo il 55% delle PMI ha raggiunto un livello di base nell’adozione delle tecnologie digitali. C’è dunque ancora molta strada per raggiungere l’obiettivo del 90% delle PMI con un livello di intensità digitale di base entro il 2030.
Al recente convegno “Il digitale chiama: l’Italia risponde?” dove l’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano ha presentato una ricerca, Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation, ha affermato che è necessario accelerare sugli ambiti più critici, come lo sviluppo di competenze digitali tra la popolazione.
Infatti, un mondo produttivo che diventa sempre più connesso e digitalizzato ha bisogno di figure professionali adeguate, nell’impresa come nella consulenza.
PMI digitali e consulenza
Un trend che sembra stia prendendo sempre più forma è quello di adeguare la struttura e le capacità tecnologiche dei consulenti a quelle dei propri clienti. Gli Studi professionali diventano sempre più aziende che “capiscono” il proprio cliente e lo seguono in modo sempre più sostanziale e impattante.
Non per nulla le strategie amministrative, tributarie e finanziarie sono diventate altrettanto importanti delle strategie produttive e di marketing.
Alla base della realizzazione delle strategie di sviluppo c’è sempre il dato e la sua interpretazione. Dalla fabbrica e dal magazzino, dalla ricerca e dalla vendita, sono i dati che orientano le scelte imprenditoriali. Ma oggi sono necessarie anche le corrette scelte amministrative, la ponderata strategia finanziaria e la gestione tributaria. Spesso argomenti che l’imprenditore non riesce ad affrontare da solo.
È il suo commercialista che lo aiuta e lo instrada. Ma sempre sulla base di dati e informazioni.
In attesa del pieno sviluppo digitale del mercato del lavoro, Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ha messo a disposizione degli Studi Professionali un ecosistema digitale d’avanguardia.
Genya anticipa il mix delle necessità della clientela, del commercialista, dei componenti dello Studio, grazie ad automazione, interconnessione, facilità d’uso e abbondanza di “data output”.
Genya si sviluppa in una serie di strumenti ad altissima intensità digitale che automatizzano le attività dello Studio offrendo una miniera di dati che analizzati ed elaborati formano la base delle attività di consulenza a favore delle imprese manifatturiere e del terziario.
La creazione del bilancio
La creazione di un bilancio, per fare un esempio pratico, non è mai stata così facile e veloce. Genya Bilancio permette l’elaborazione del fascicolo in brevissimo tempo e consente di monitorare in automatico le prestazioni, gli indicatori di performance, il flusso di lavoro e il rilevamento dei tempi e delle attività svolte.
La soluzione è perfetta sia per i Professionisti che per le aziende che effettuano l’analisi di bilancio internamente e consente di redigere, in modo facile e veloce, i bilanci d’esercizio annuali, infrannuali, simulati o straordinari, producendo automaticamente tutta la documentazione.
Genya Bilancio integra, oltre alle classiche funzionalità legate all’adempimento, strumenti di Business Intelligence e Collaborazione indispensabili per offrire valore aggiunto e servizio. Il gestionale pone le basi, in termini di dati, per la valutazione del business dei clienti attraverso il calcolo automatico di indici, dell’andamento previsionale e dei rating finanziari. Il tutto con una semplicità operativa senza eguali.
Se da un lato le future generazioni digitalizzate necessiteranno di strumenti sofisticati, dall’altro, già oggi in uno Studio Professionale efficace, tutti devono poter gestire gli strumenti del futuro. E Genya Bilancio, come tutto l’ecosistema Genya, è uno strumento del futuro.