Il 2022 è stato letteralmente un anno da incorniciare per Zyxel Networks Italia: il fatturato è cresciuto del 35% (si avvicina sempre più ai 25 milioni di euro) grazie ai risultati ottenuti nel wireless (+80%), nella vendita degli switch (+44%) e nella security (+20%). “Una crescita che ci ha al primo posto per fatturato nella regione EMEA e al primo posto worldwide per installato di prodotti security e Nebula – dice evidentemente soddisfatto Valerio Rosano, Regional Director Zyxel Networks Italia e Iberia –. Questi risultati sono stati ottenuti grazie soprattutto all’importante lavoro dei partner fatto presso le PMI”. Ma anche al fatto che, a differenza di altre aziende che hanno avuto seri problemi di shortage, lo scorso anno Zyxel disponeva dei prodotti. “Nel 2022 – aggiunge Rosano – con il canale abbiamo anche lavorato a un progetto dedicato ai Pon toccando più di 2.000 scuole”.
Un 2023 tra security e WiFi6-6E
Il lavoro ibrido che si è diffuso in tutto il mondo durante la pandemia è destinato a restare. Questo nuovo ambiente di lavoro è diventato terreno fertile per gli attacchi informatici, che hanno raggiunto cifre da capogiro tra il 2021 e il 2022. Il lato positivo è che le aziende stanno finalmente riconoscendo la gravità dei rischi correlati ai crimini informatici e stanno adottando misure di prevenzione e per la protezione dei dati.
“Questa crescente consapevolezza è incoraggiante – sostiene Rosano –. Tuttavia, molte organizzazioni si affidano ancora a soluzioni come i gateway convenzionali, senza motori UTM avanzati o con analisi in tempo reale dei dati. Un approccio ormai inefficace a deviare l’ampia gamma di minacce che le reti di oggi si trovano ad affrontare. Per questi motivi, le maggiori novità Zyxel di quest’anno saranno relative alla parte security. L’obiettivo è di incrementare la capacità di rilevazione delle minacce e aumentare le performance di rete. Con un occhio di riguardo per le piccole realtà che hanno bisogno di protezione perimetrale per l’accesso dei client dall’esterno che saranno prevalentemente wireless e che necessiteranno di punti di accesso sempre più aggiornati per quanto riguarda capacità e reattività”.
A garantire questo livello di performance sarà l’adozione del WiFi 6 e del WiFi 6E. Sebbene lo standard WiFi 6 sia stato introdotto ufficialmente nel 2018, solo nel 2022 si è raggiunta una massa critica di apparecchiature compatibili che consentiranno di realizzarne il potenziale. Nel 2023 il WiFi 6 conquisterà finalmente il posto che gli spetta al centro della crescita del settore.
WiFi 6 e security, un’interessante correlazione
“È interessante notare – continua Rosano – come la migrazione al WiFi 6 sia in un certo modo correlata alla corsa alla sicurezza e alla privacy dei dati, soprattutto per le piccole imprese alla ricerca di maggiore protezione e per gli utenti privati, sempre più preoccupati del monitoraggio e della tracciabilità delle loro attività online. Soluzioni di sicurezza per access point come Connect & Protect rispondono perfettamente a questa tendenza, proteggendo tutti i soggetti e i dispositivi connessi alla rete”.
Grazie alle impostazioni di sicurezza predefinite, la configurazione e il funzionamento dei dispositivi possono essere gestiti da remoto e in modo semplice su un’unica piattaforma tramite il cloud. Un pacchetto di facile utilizzo perfetto per le piccole o microimprese, soprattutto per quelle dell’hospitality, come i B&B e le piccole caffetterie, che offrono servizi di hotspot WiFi, ma che non dispongono di misure di sicurezza.
Un altro salto di qualità avverrà grazie alla nuova tecnologia WiFi 6E, che, grazie alle caratteristiche di protocollo intrinseche, garantisce maggiori performance rispetto alle direttive precedenti e una resilienza e disponibilità di rete sempre maggiore, in particolari in scenari di alta densità, sia relativa ai client sia al numero di access point installati nell’infrastruttura.
“Nel corso dell’anno – fa sapere Rosano – avremo diverse novità che si andranno a anche collocare all’interno della galassia Nebula, che è la chiave fondamentale della nostra offerta e che ci permette di essere unici per il segmento con della piccola media impresa”.
Nuove opportunità di business per il canale
Un’ulteriore spinta al potenziamento dei servizi di monitoraggio e gestione delle minacce cyber saranno i fondi stanziati dal PNRR e destinati alla riqualificazione degli impianti di rete, cybersecurity e software di Pubbliche Amministrazioni (scuole comprese), le imprese e il settore del turismo e della cultura.
“I fondi del PNRR sono un’occasione e un’opportunità di sviluppo per il canale – sottolinea Rosano –. Per questo motivo, Zyxel continuerà il percorso di affiancamento e di formazione dei propri partner seguendoli in tutti gli aspetti del business: dal riservare loro un sale account ad hoc, fino ad arrivare alla formazione con percorsi specifici, all’assistenza pre e post vendita, alle attività di co-marketing”.
Attualmente, Zyxel Networks Italia può contare su oltre 8.000 clienti attivi, “di cui mille sono partner certificati e incidono per il 75% sul valore del fatturato totale”, sottolinea Rosano. Sono inoltre oltre 150 i Partner Gold e Silver che hanno conseguito la certificazione Zyxel aderendo al progetto MSP. A fronte di questo percorso, i rivenditori certificati beneficiano di vantaggi esclusivi. “È per noi motivo di un certo orgoglio – conclude Roano – che la certificazione, lanciata inizialmente da Zyxel Italia, è stata poi introdotta anche negli altri Paesi europei”.