Secondo una ricerca di IBM i manager investono nell’AI e nelle tecnologie di automazione per gestire le incertezze della supply chain e migliorare la sostenibilità. Lo studio “Own Your Transformation” mette in luce come i Chief Supply Chain Officer stiano affrontando le sfide relative alla supply chain causate dalla pandemia globale di Covid-19, dall’inflazione, dal cambiamento climatico, e dagli eventi geopolitici, e come intendano mettere alla prova le loro supply chain in futuro.
Come si è svolta l’indagine
L’indagine ha riguardato 1.500 Csco e Chief Operating Officer (Coo) rivelando che stanno aumentando gli investimenti in automazione, AI e flussi di lavoro intelligenti, ecosistemi e sostenibilità, e stanno re-immaginando le operazioni legate alla supply chain.
Iniziative di analytics
Jonathan Wright, IBM Consulting Global Managing Partner, Sustainability Services and Global Business Transformation. “Per combattere efficacemente i fattori di stress senza precedenti della supply chain, come l’inflazione, è imperativo che i Csco si concentrino sull’attuazione di iniziative di analytics, AI e automazione per costruire supply chain intelligenti, resilienti e sostenibili. Automazione e AI possono consentire ai Csco e alle loro organizzazioni di raccogliere dati, identificare i rischi, convalidare la documentazione e fornire audit trail, anche in periodi di forte audit trail, contribuendo nel frattempo alla gestione dei rifiuti e dei consumi di carbone, energia e acqua”.
Incertezze della supply chain, gestirle con AI e automazione
I Csco stanno adottando le tecnologie di AI e automazione per fornire interconnessione con partner e fornitori e consentire operazioni sostenibili e prevedibili. Il 47%) dei Csco intervistati ha dichiarato di aver introdotto nuove tecnologie di automazione negli ultimi 2 anni. Un approccio che può aggiungere prevedibilità, flessibilità e intelligenza alle operazioni della supply chain. Inoltre di utilizzare l’intelligenza artificiale per monitorare e tracciare le prestazioni.
Sostenibilità, sfida e spinta al cambiamento
I Csco intervistati classificano la sostenibilità come la terza sfida più importante nel prossimo futuro, dopo le interruzioni della supply chain e l’infrastruttura tecnologica. Il 52% pone la sostenibilità in cima alla lista delle priorità o quasi. Il 50% dichiara che i propri investimenti in sostenibilità accelereranno la crescita aziendale. Sostengono che le pressioni più dirette verso la trasparenza della sostenibilità provengono da:investitori (56%), membri del cda (50%) e clienti (50%).
“Gli Innovatori”
Il 20% degli intervistati si distinguono per la capacità di accelerazione dell’innovazione, guidata dai dati, per prepararsi a un futuro incerto. Questo gruppo sta già superando i colleghi su parametri chiave. Tra questi una crescita del fatturato annuo superiore dell’11%. I parametri sono: l’integrazione di flussi di lavoro automatizzati tra le funzioni organizzative e con i loro partner per ottenere visibilità, approfondimenti e azioni in tempo reale (il 95% in più rispetto agli altri Csco).
AI e automazione
La modernizzazione della loro infrastruttura tecnologica. Il 56% opera attualmente su cloud ibrido e il 60% sta investendo in infrastrutture digitali per scalare e fornire valore.
L’ampliamento delle loro iniziative di sostenibilità, creando nuovi prodotti e servizi. Il 58% vede l’opportunità di migliorare il coinvolgimento dei clienti attraverso gli imperativi di sostenibilità. Una dichiarata maggiore attenzione alla cybersecurity (quasi il 20% in più rispetto agli altri Csco).