Lars Koelendorf, EMEA Vice President, Solutions & Enablement di Aruba, dimostra che un CEO, per essere veramente vincente, dovrebbe avere un solido rapporto con la rete e l’IT.
È impossibile che un CEO possa essere coinvolto in ogni singola decisione di business. Questo è il motivo per cui questa figura è supportata da una solida squadra di senior manager. Ciascuno di loro è responsabile del buon andamento della rispettiva area di business. Questo significa dunque che si può essere un CEO senza avere un rapporto con l’IT e con la rete? La risposta è no.
Il rapporto tra la rete, l’IT e i CEO secondo Aruba
Non è possibile considerando il ritmo della digitalizzazione, con la tecnologia che oggi alimenta e rende possibile una parte tanto preponderante del business. Quando si tratta della rete, CEO differenti possiedono livelli di comprensione e di input differenti. Ma più solido è il rapporto tra il CEO e la rete, maggiore sarà l’impatto sull’IT, sulle funzioni di business che l’IT supporta e sul business in generale. A riprova di questo ho identificato tre aspetti chiave da considerare.
Cosa considerare nel rapporto
1.Investire a favore della rete significa investire a favore di tutti gli obiettivi e di tutte le business unit dell’azienda. Esiste qualche reparto che non potrebbe mettere a frutto la capacità di lavorare meglio, più rapidamente, più facilmente, in modo più smart, meno costoso e più sicuro? O c’è una qualsiasi priorità strategica che non ne otterrebbe un beneficio? La pandemia ha già dimostrato il motivo per cui la trasformazione digitale è diventata ormai fondamentale per la sopravvivenza del business.
Disporre delle tecnologie più moderne significa poter aiutare i reparti a contatto con la clientela a fornire prodotti e servizi più competitivi e di superiore qualità tenendo il passo con l’evolvere della domanda. Significa consentire alle funzioni di back-end di offrire un miglior supporto a tutto il resto dell’azienda.
Aruba spiega come eliminare l’errore umano
È un fatto che molti dipendenti abbiano potuto avvalersi di una connettività davvero ottima quando sono stati costretti a rimanere in casa durante la pandemia. E ora si aspettano di ritrovare la stessa esperienza intuitiva e trasparente sul luogo di lavoro. Si potrebbero anche automatizzare i sistemi, il che non solo razionalizzerebbe le operations eliminando l’errore umano e scavalcando le limitazioni umane. Ma renderebbe liberi i dipendenti di concentrarsi sui progetti che producono un valore concreto.
Come può aiutare una rete enterprise
Nei dati enterprise sono insite tutte le potenzialità per produrre risparmi significativi, migliorare l’efficienza operativa e persino creare nuove opportunità di business e flussi di ricavi. Ma per prima cosa questi dati devono essere memorizzati, protetti, ordinati e analizzati – tutto quello che un’ottima rete enterprise può aiutare a fare. Questa è solo la punta dell’iceberg in termini di quello che una rete è in grado di realizzare. Per sbloccarne tutte le potenzialità, i CEO devono collaborare a stretto contatto con i loro CIO e con i responsabili degli altri dipartimenti per capire esattamente l’impatto che la rete può avere sulle diverse aree del business.
Opinione di Aruba sul rapporto tra la rete, l’IT e i CEO
- La rete è la chiave di tutti gli obiettivi di sostenibilità. La sostenibilità non è solamente una priorità strategica. Per la maggior parte delle aziende di tutto il mondo è diventata la priorità sulla base di una spinta che proviene sia dall’alto (board, investitori, governi) che dal basso (dipendenti e grande pubblico). Si potrebbe persino affermare che la rete e la sostenibilità abbiano qualcosa in comune: entrambe producono infatti un impatto su tutte le aree del business.
Il che, in realtà, significa che la rete può avere un impatto su tutte le aree della sostenibilità!. La rete gioca un ruolo integrale nel consentire alle aziende di diventare più sostenibili, misurare e comprovare la loro sostenibilità. Inoltre creare prodotti e servizi sempre più sostenibili. Già solo per questa ragione, investire nella giusta infrastruttura di rete dovrebbe essere in cima all’elenco delle cose da fare di ogni CEO al giorno d’oggi.
Non perdere la partita
- Non si tratta solo di restare al passo, ma di restare in prima linea. Considerando il ritmo dei cambiamenti e delle novità, un CEO che si limiti a utilizzare la rete semplicemente per mandare avanti le operations con la tecnologia più recente ha già perso la partita. Un tempo accadeva che, se la rete smetteva di funzionare, il personale poteva comunque svolgere manualmente altro lavoro in attesa che l’ambiente venisse ripristinato. Oggi, tuttavia, se c’è un problema con la rete si ferma tutto. In questo senso, la rete è diventata fondamentale per poter mandare avanti le aziende. Ma la rete presenta molte potenzialità in più rispetto a questo, in quanto permette a un’azienda di rimanere costantemente davanti alle altre differenziandosi dalla concorrenza.
Aruba: consolidare il rapporto rete, IT e CEO
Con una rete agile, l’infrastruttura è sempre pronta a integrare, supportare, proteggere e finanziare qualsiasi nuovo sviluppo tecnologico, che potrebbe aiutare l’azienda ad avvicinarsi ai propri obiettivi. Oggi le cose si muovono in fretta. È compito del CEO quello di fare in modo che la propria azienda possa muoversi altrettanto rapidamente.
Creare connessioni con il senior management
Ciò che mi auguro è che questo articolo abbia dimostrato come la rete non possa più essere responsabilità di un unico executive o dipartimento. Se questo articolo si è concentrato in particolare sul rapporto esistente tra il CEO e la rete, il vero rapporto è ovviamente quello che intercorre tra il CEO e il resto del senior management, e soprattutto con il CIO. Il mio suggerimento per i CEO è semplice. Concentratevi sul modo di consentire al vostro CIO di diventare il paladino della rete all’interno dell’azienda. Inoltre supportate tutto il resto del senior management affinché collabori alla costruzione di una rete che aiuti ciascuno a raggiungere tutti gli obiettivi individuali, dipartimentali e collettivi dell’azienda.