TerraMaster F2-423, NAS dual-bay per il backup

NAS Terramaster

TerraMaster F2-423 è un NAS compatto capace di assolvere a numerose funzioni, ideale come repository, backup e condivisione dati per le piccole imprese.

La base hardware prevede l’adozione di una CPU che sta progressivamente sostituendo le varianti più obsolete. Il processore Intel Celeron N5095 “Jasper Lake” offre una architettura quad-core con frequenza turbo sino a 2,9 GHz e una cache L3 da 4 MByte. Questa versione Celeron adotta la tecnologia Speed Shift, che permette un cambio di clock estremamente rapido e una gestione tra i differenti stadi di operatività e tensione (P-State) con transienti di breve durata.
Ciò si traduce in una grande reattività della piattaforma e in un consumo di energia sempre ottimizzato in funzione del reale carico di lavoro del dispositivo.

Forte dei set di istruzioni a 64 bit e per la virtualizzazione dei carichi, questo componente risulta adatto anche per la gestione di container e VM basilari.
Si tratta di un processore presente sul mercato da circa un anno e che rappresenta un buon compromesso tra performance e consumo.

Il sistema include il motore di crittografia hardware e una GPU per la transcodifica in tempo reale su codec H.265 (HEVC), MPEG-4 Part 2, MPEG-2, VC-1, fino a una risoluzione 4K a 60 fps.

Il controller dual-channel integrato supporta sino a 32 GByte di RAM DDR4 e LPDDR4x con clock fino a 2.933 MHz. Nel caso specifico, il NAS è distribuito con 4 GByte di memoria DDR4 So-Dimm. Per espandere il sistema al massimo possibile è necessario rimuovere il modulo RAM presente di serie, per installare due banchi da 16 GByte ciascuno.

Rete 2,5 GbE

TerraMaster F2-423 incorpora di due porte di rete 2,5 GbE, che possono essere configurate in modalità di bilanciamento, aggregazione e fail-over.
Nel corso degli anni, le performance dei network hanno subito un costante miglioramento, a fronte di un altrettanto continuo incremento del volume di dati da trattare. In un simile scenario, una “normale” connessione a 1 GBps potrebbe non bastare più e potrebbe costituire un potenziale collo di bottiglia per il business.
Nel caso di accessi simultanei o di elevati carichi in lettura e scrittura, la rete a Gigabit potrebbe non essere sufficiente. Ad esempio, l’accesso continuativo a server o storage di rete da parte di apparati interni o da endpoint può facilmente creare congestione. Se anche il transfer rate rimane accettabile, si rischia in ogni caso di rallentare le operazioni degli altri device di rete, a causa di una elevata latenza media nella gestione dei pacchetti.
Un NAS con adattatore di rete 2,5 GbE consente di innalzare sensibilmente la velocità di accesso ai dati (naturalmente, a patto che anche PC, server e workstation siano dotati di adattatori analoghi).
Tra i vantaggi del passaggio a 2,5 GbE, la possibilità di usare i medesimi cablaggio Cat.5e, che possono essere usati in luogo dei (preferibili) cavi Cat.6A; il tutto senza dover effettuare opere di nuova stesura dei conduttori.

TerraMaster F2-423 dispone inoltre di due porte USB 3.0 alloggiate sul lato posteriore, per la connessione di UPS, stampanti e storage addizionali.
La porta HDMI è disponibile solo per uso interno, peccato.

NAS

Backup e snapshot

Grazie al supporto fino a 128 iSCSI target, il NAS può essere inserito anche in ambienti di lavoro distribuiti e per la gestione di repository di rete con accesso diretto e VM.
Il sistema supporta snapshot di cartelle condivise e LUN ed è un potente alleato per il backup. Può infatti gestire più attività su scheduling, one time, o tramite endpoint: Rsync Backup / Duple Backup / Centralized Backup / USB Backup / Cloud Sync / Time Machine Backup / TFM Backup.

Questo storage di rete TerraMaster include uno store di App dedicate e di terze parti, oltre a una serie di servizi di livello professionale come server di posta, server web, Antivirus, centro download, Multi Media Server e Plex Media Server.
Una volta connesso alla rete, F2-423 può diventare un valido tuttofare per la distribuzione audio/video, grazie alla conformità DLNA, oppure può agevolare la connessione remota sicura tramite VPN Client e Server VPN. Tra le funzionalità più interessanti, l’accesso tramite portale TerraMaster TNAS.online.

Ambiente operativo

Accedendo alle impostazioni del NAS si raggiunge un ambiente desktop, composto da icone e finestre, widget e popup. L’interfaccia è user friendly e non nasconde particolari insidie. TerraMaster localizza la GUI in nove lingue, incluso l’italiano, anche se in alcuni casi abbiamo riscontrato piccole imprecisioni o la mancata traduzione dall’inglese di alcune funzioni.

La barra superiore incorpora notifiche, alert, le proprietà dell’utente connesso e l’icona di aggiornamento del desktop, per chiudere e riaprire le finestre attive con un solo click del mouse. La medesima icona consente di mostrare la dashboard del NAS, che include lo stato di attività della rete, della CPU, della RAM e dei dischi. Pur non trattandosi di uno strumento particolarmente evoluto, consente di avere una visione d’insieme in pochi istanti.

NAS

La GUI si fa apprezzare per i ridotti tempi di risposta e la buona fluidità, anche se la grafica degli elementi e l’area di lavoro non risulta particolarmente ottimizzata. L’aspetto generale è lineare ma mancano piccole utilità, come la possibilità di agganciare le finestre ai bordi dello schermo o ad altri elementi, oppure la possibilità ridimensionare finestre dal lato superiore o di visualizzare le icone in formati differenti (piccole/grandi/dettagli/elenco).

Per quanto riguarda le funzionalità di base, sono tutte raccolte nel pannello di controllo, dove è possibile definire utenti e permission, creare cartelle e condivisioni e definire pool e volumi drive.
Questa finestra racchiude inoltre utili rimandi per la configurazione di base del NAS, il monitor delle risorse e le impostazioni di rete.

NAS TerraMaster

L’icona “Applicazioni” consente di accedere allo store che, in questo momento, ospita circa 90 App. Non moltissime e non particolarmente qualificanti, salvo per quanto riguarda il comparto backup, dove troviamo suite per il cloud backup Alibaba, AWS, ElephantDrive. Per una sincronia efficace tra NAS e device utente, questo dispositivo supporta Google Drive Sync, Onedrive Sync e DropBox Sync.
Interessante la disponibilità di funzioni per la gestione di webserver e CMS Joomla, così come servizi container, come Docker, o ambienti multimediali come Terra Photo e Terra Music, per una gestione integrata di foto, video e brani musicali.
L’installazione dallo store avviene facilmente ed è cruciale, dato che il NAS esce di fabbrica con una base minima di software accessori. Una scelta intelligente, a nostro avviso, e che permette di mantenere snella e veloce l’installazione di default.

Test e usabilità

Le prove si sono svolte con la consueta piattaforma di prova con workstation AMD a 4 GHz, 8 GByte di RAM, storage flash e adattatore di rete a 10 GbE. Oltre ai cavi LAN schermati CAT.6A, abbiamo adottato lo switch 10G Buffalo BS-MP2008.

I drive scelti per la prova sono WD RED da 14 TByte (WD140EFGX) e sono stati configurati in modalità RAID 1, per garantire la ridondanza e la protezione dei dati. La creazione e la sincronia dei volumi ha richiesto svariate ore, dimostrandosi sensibilmente più lenta della media.

Performance

Il NAS raggiunge i 219 MB/s in lettura lineare e i 226 MB/s in scrittura lineare.
La velocità di scambio dati in ambiente CIFS è di 225 MB/s e 218 MB/s (lettura e scrittura). L’archiviazione iSCSI e la generazione degli snapshot sono orchestrati con velocità sensibilmente inferiori ma del tutto soddisfacenti, anche in relazione alle caratteristiche del NAS (rispettivamente 162 MB/s e 171 MB/s).

Scenario

La copia diretta in ambiente Windows raggiunge i 223 MB/s con file di grandi dimensioni (8 GByte) e jumbo frame attivato. Si scende a 214 MB/s quando si lavora con documenti di dimensioni ridotte (inferiori a 100 MByte).

Consumo

I consumi del NAS sono contenuti, con un assorbimenti di circa 29 W quando il sistema è idle e quasi 35 W quando è sottoposto a cicli di lettura/scrittura.

Nel complesso, TerraMaster F2-423 può essere un valido acquisto per irrobustire l’infrastruttura di rete e le procedure di backup. Pur essendo un prodotto economico, questo NAS mantiene la promessa di prestazioni solide e continuative.

Punteggio

82
su 100

PRO

Prezzo/caratteristiche; Dual LAN 2,5 GbE; funzionalità avanzate backup/snapshot; consumi contenuti; espandibile fino a 32 GByte.

CONTRO

Cassetti in plastica senza chiave; qualche limite con la RAM di serie; nessun display; OS e store migliorabili.

 

Caratteristiche generali
Produttore TerraMaster
Modello F2-423
Sito web https://www.terra-master.com
Prezzo (IVA inclusa) euro 379,99
Dimensioni 227 x 119 x 133 mm
Peso 2,4 Kg
Caratteristiche tecniche
Numero drive bay 2
Tipo drive 3,5″ / 2,5″ / SATA3 / SATA
Livelli RAID supportati JBOD / Single disk / RAID 0 / 1
CPU Intel Celeron N5105/5095 / quad-core / 2 GHz (2,9 GHz Turbo)
RAM / RAM max. 4 GByte DDR4 / 32 GByte
Numero / tipo interfacce di rete 2x 2,5 GbE
Protocolli di rete supportati SMB (CIFS) / NFSv3 / NFSv4 / NFSv4.1 / NFS / iSCSI / HTTP / HTTPs / FTP / SNMP / LDAP / CalDAV
Porte USB / eSATA 2x USB 3.0 Tipo A
Altre interfacce HDMI (non abilitata)
Alimentazione esterno 40 W
Supporto iSCSI sì / Numero massimo iSCSI Target 128 / LUN: 256
Supporto virtualizzazione
Supporto Microsoft AD
Consumo energetico 22,1 W (accesso) / 11,4 W (idle)