Presente e futuro della digital transformation secondo E4

Le prospettive sul futuro sono positive grazie alla digital transformation sviluppata oggi che rivoluzionerà nel tempo le vite di tutti.

digital transformation server

Cosimo Gianfreda, Ceo di E4 Computer Engineering, analizza la digital transformation interrogandosi sullo stato presente e su come evolverà in futuro.

Tra 50 anni, quando si studierà il passato, il presente sarà visto come un momento straordinario. Dove gli abitanti della Terra sono quasi collegati in un’unica grande “comunità”, che nei prossimi anni diventerà ancora più estesa. Questi sono gli anni in cui gli esseri umani hanno iniziato a connettere e animare oggetti inerti/parti di conoscenza. Intrecciati attraverso un continuum digitale che va dal più piccolo componente di artefatto all’intero pianeta. E questo “unendo i puntini” attraverso l’intelligenza artificiale (AI) in esecuzione su cloud per fornire informazioni fruibili contemporaneamente a miliardi di menti.

Forze che creano innovazione, presente e futuro della digital transformation

Si discute molto sulle evoluzioni che avranno luogo nei prossimi anni, su ciò che ci sarà e che verrà inventato, dei trend attuali che daranno forma al futuro. Mentre sono più rare le riflessioni sulle forze che creano innovazione e guidano questi trend. Ancora più rara è la chiarezza di pensiero relativa alle forze che ci stanno accompagnando nel futuro. Ho meditato a lungo su questo rapido confronto tra i trend attuali e quelli che possiamo prevedere in ottica futura:

Presente

  • L’economia attuale è costruita su beni solidi archiviati nei magazzini.
  • I prodotti sono elementi statici/manufatti in senso lato. Possono essere copiati, clonati, archiviati o inseriti nel magazzino per un uso successivo. I prodotti hanno un valore di per sé.
  • I dati sono archiviati in data warehouse e sono entità statiche.
  • La cultura ruota attorno alla parola scritta/memorizzata. La parola scritta ha sostituito le tradizioni orali della narrazione. Scriviamo e archiviamo quasi tutto.
  • Le grandi società dell’informazione controllano i media e le informazioni. Propaganda, informazione disinformazione sono nelle mani di pochi.
  • La conoscenza approfondita deriva dal possesso dei dati.

Conoscenza e accesso ai dati

Futuro

  • L’economia futura si baserà su un flusso di informazioni che scorre liberamente (ad esempio email, Twitter, Facebook, contenuti in streaming, YouTube…).
  • I prodotti diventano servizi il cui valore e usabilità si generano al momento della transazione. I servizi hanno valore solo nel momento in cui sono richiesti.
  • I dati non rimangono fermi, vengono “liquefatti”, diventano servizi e tutto scorre nel flusso attuale, in tempo reale, da e verso il cloud.
  • La cultura sarà basata sulla conoscenza, (passata e presente) di tutte le persone che ci hanno preceduto. Tutti i libri, tutti i documenti, tutti i lavori concettuali, in tutte le lingue saranno disponibili, o accessibili nel cloud, ovunque e in qualsiasi momento.
  • Il cloud e i suoi abitanti, con la loro produzione di contenuti mostrano online il mondo reale, cosa sta succedendo nel mondo fisico: sociale, finanziario, sociologico.
  • La conoscenza approfondita deriva dall’accesso ai dati.

Digital transformation presente e futuro

Poiché il ciclo di obsolescenza sta accelerando, non si avrà tempo di conoscere approfonditamente qualcosa prima che venga sostituito da una novità. Saremo tutti neofiti impegnati in una corsa costante per stare al passo con le nuove tecnologie. Inoltre, la disponibilità di un continuum digitale potente e onnipresente accelererà tutte le altre rivoluzioni. La maggior parte delle tecnologie che domineranno la vita tra 20 anni non sono state ancora inventate, e le aspettative saranno sempre più elevate.

Cosa penso potrà accadere

  • L’innovazione sarà guidata da singoli individui dotati di visione futura. E le aziende che avranno compreso come sfruttare il loro lavoro per fornire servizi che affrontano aspetti della condivisione – pensieri, emozioni, denaro, salute, tempo, aspetti oggi ancora poco apprezzati – saranno le più produttive e redditizie.
  • Tutto ciò che già si condivide oggi sarà condiviso meglio, in modo più veloce, facile e a lungo, in modi oggi ancora non siamo in grado di prevedere.
  • I dispositivi portatili o indossabili saranno dotati di sensori in modo da poter interagire in tempo reale tra loro. Saranno in grado di percepire la presenza di un pericolo ambientale, l’insorgere di una malattia, di un altro essere umano (e anche il suo livello di buon/cattivo umore..).
  • La realtà virtuale indossabile e quella aumentata abilitate al continuum digitale consentiranno di vivere all’interno di un mondo creato tecnologicamente.

Il ruolo dell’AI, presente e futuro della digital transformation

  • Gli eventi deriveranno dall’emergere di un nuovo livello di organizzazioni e collaborazioni. Ad esempio una massiccia e virtuale interazione sociale resa possibile da connessioni istantanee tra miliardi di persone su scala planetaria che prima non esisteva.
  • La conoscenza non nascerà in un supercomputer autonomo, ma nelle menti delle persone, che la trasferiranno su piccoli (portatili o indossabili) dispositivi. Sarà poi affinata su un miliardo di chip di computer nel cloud.
  • Digital twin di ogni cosa saranno costruiti dinamicamente in base alla necessità.
  • L’intelligenza artificiale avrà un ruolo importante nella vita quotidiana di tutti, e si trasformerà in un servizio digitale economico, affidabile e di livello industriale che funziona in modo trasparente e quasi invisibile. I problemi etici e sociali posti dall’utilizzo trasparente e quasi invisibile dell’intelligenza artificiale costituiranno la base di una discussione filosofica su come utilizzare la tecnologia.

Considerazioni finali

Come ho illustrato, ritengo che le prospettive per il futuro siano decisamente entusiasmanti. L’innovazione continua di oggi consoliderà le fondamenta che permetteranno uno sviluppo evolutivo che continuerà a rivoluzionare nel tempo le vite di tutti.