I nuovi orizzonti del lavoro ibrido rivelati dai dati raccolti da Microsoft

Come cambiano le necessità dei dipendenti italiani con il lavoro ibrido e quali strategie devono adottare le aziende.

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I dati di Work Trend Index 2022 di Microsoft evidenziano quali sono le necessità dei dipendenti italiani e delineano anche  i nuovi orizzonti del lavoro ibrido. La versione 2022 della ricerca include uno spaccato italiano. E mette in luce la nuova consapevolezza dei dipendenti. Dopo due anni di lavoro da remoto richiedono ai propri datori nuove modalità di organizzazione aziendale. Nonché maggiore flessibilità e tempo libero per dare un valore aggiunto al nuovo panorama del lavoro e al rientro in ufficio. Capire e tenere il passo con le nuove aspettative della forza lavoro è oggi la sfida da affrontare e sarà l’elemento chiave per far funzionare il lavoro ibrido.

Microsoft e i nuovi orizzonti del lavoro ibrido

Jared Spataro, Corporate Vice President, Modern Work, Microsoft
Non si può cancellare l’esperienza vissuta e l’impatto che gli ultimi due anni continueranno ad avere sul mercato del lavoro. Flessibilità e benessere sono diventati elementi non negoziabili per i dipendenti, Accogliendo e rispondendo in modo proattivo a queste nuove aspettative, le aziende hanno la possibilità di ripensare l’impostazione del proprio business e il ruolo dei dipendenti. Così da raggiungere obiettivi di successo in un orizzonte di lungo termine.

Lo studio effettuato da Microsoft

Il secondo studio annuale di Microsoft combina i risultati di un sondaggio condotto su 31.000 persone in 31 Paesi – tra cui l’Italia. Insieme a un’analisi dei dati sulla produttività provenienti dagli strumenti Microsoft 365 e dalle tendenze del lavoro su LinkedIn, che fanno emergere cinque trend chiave.

1 I dipendenti hanno una nuova scala di valori

I punti cardine del come, dove e quando lavorare stanno cambiando, e così anche il perché. I dipendenti, infatti, a seguito degli ultimi due anni hanno una nuova visione di ciò che vogliono dal lavoro e cosa sono disposte a sacrificare per esso. L’indagine di Microsoft sottolinea fortemente questa tendenza, con il 54% degli italiani ora più propensi a dare priorità alla propria salute e al proprio benessere rispetto al lavoro.

Un nuovo trend

Questo trend trova anche riscontro nel dato sugli intervistati che l’anno scorso hanno lasciato il lavoro. Il cosiddetto “Great Reshuffle” è tutt’altro che concluso e interessa anche il Belpaese anche se in misura leggermente inferiore che a livello globale. Il 37% dei lavoratori dichiara che probabilmente prenderà in considerazione un nuovo lavoro nel prossimo anno. Un fenomeno che interessa soprattutto le fasce più giovani: il 49% della Gen Z e dei Millennials italiani, dato in crescita rispetto al 46% che affermava lo stesso nel 2021.

2 Il ruolo dei manager tra leadership e aspettative dei dipendenti

Tenere il passo con le nuove aspettative dei dipendenti non è un’impresa da poco. I manager in quest’ottica fungono da anello di congiunzione tra le richieste del leadership team e le necessità dei dipendenti. Sarà quindi necessario che i manager sappiano agire a protezione della produttività aziendale, senza però trascurare i problemi e le richieste dei dipendenti. Per esempio, nonostante l’innegabile desiderio di flessibilità che traspare dalla ricerca, il 47% dei dirigenti italiani sostiene che la propria azienda prevede un rientro a tempo pieno in ufficio nel 2022.

Recepire le richieste dei dipendenti

Questa tensione ricade sui manager. Iil 56% sostiene infatti che la leadership aziendale non sia allineata alle aspettative dei dipendenti. Diventa dunque importante poter dare maggiore autonomia ai manager affinché possano gestire nel migliore dei modi i propri team di lavoro. In Italia il 71% dei manager auspicherebbe avere maggior margini di manovra per gestire il cambiamento dei team.

I nuovi orizzonti del lavoro ibrido nei dati di Microsoft

3 Nuove motivazioni per tornare in ufficio

Ora che abbiamo sperimentato i vantaggi del lavoro da remoto, la sfida per i leader è quella di motivare i dipendenti a tornare anche in ufficio. Oggi il 33% dei lavoratori “ibridi” in Italia trova difficile capire quando e perché lavorare dall’ufficio. A fronte di questa situazione, solo il 27% dei dirigenti italiani ha pattuito nuovi accordi aziendali per il lavoro ibrido. È tempo quindi di ripensare il ruolo dell’ufficio, adottando nuove modalità e accordi sulla gestione dei flussi e delle riunioni di persona. In questa fase in cui le aziende stanno ripensando i propri confini, è interessante notare come anche l’esperienza digitale possa essere ripensata. Il 46% dei dipendenti in Italia si dichiara aperto a sfruttare anche spazi digitali immersivi nel metaverso per future riunioni.

4 Lavoro flessibile sì, sempre reperibile no

L’analisi dei dati di produttività in Microsoft 365 dimostra che le riunioni e le chat sono in aumento, spesso estendendosi oltre il tradizionale orario lavorativo. Da una parte è sicuramente stimolante vedere come le persone sono state in grado di rimodellare la propria giornata per soddisfare le esigenze lavorative e personali. Dall’altra bisogna far sì che il lavoro flessibile diventi anche sostenibile e rispetti alcuni limiti. Per questa ragione saranno necessarie delle nuove norme a livello aziendale per regolare il lavoro ibrido o da remoto.

5 Ricostruire il capitale sociale in un mondo ibrido

Uno degli aspetti più impattati dal lavoro a distanza è sicuramente l’effetto che ha avuto sulle relazioni personali. L’anno scorso il Work Trend Index ha rivelato che i team si sono sentiti più isolati, e anche quest’anno viene confermata questa tendenza. Non a caso, secondo il 49% dei dirigenti intervistati in Italia, la principale sfida dell’era del lavoro ibrido o a distanza sarà la capacità di ingaggiare i dipendenti in attività di relazione. Particolarmente importate trovare strumenti adeguati per l’empowerment delle persone, per l’inserimento di nuove risorse . Oltre che per trattenere i talenti che lavorano in modalità ibrida o da remoto.

I nuovi orizzonti del lavoro ibrido

Molto del funzionamento del modello di lavoro ibrido dipenderà dalle nuove policy aziendali che verranno implementate dalle organizzazioni. Oggi la transizione trae vantaggio dalle tecnologie pensate per facilitare il lavoro nel panorama ibrido. A supporto di questo, Microsoft annuncia oggi alcune novità di prodotto:

  • Per rendere la pianificazione delle riunioni più facile e aiutare i team a capire quando opportuna la presenza in ufficio, Microsoft lancia la nuova feature Outlook RSVP. Essa permetterà agli utenti di confermare la propria presenza al meeting di persona o da remoto;
  • La feature di traduzione linguistica in Teams permette agli interpreti di tradurre quasi in tempo reale ciò che il presentatore dice in un’altra lingua. L’organizzatore della riunione può assegnare gli interpreti e selezionare fino a 16 combinazioni di lingue di origine e di destinazione;
  • Per colmare il divario tra spazi di lavoro digitali e fisici, un nuovo layout di riunione per Teams Rooms, Front Row, è ora disponibile in anteprima;
  • Collegare i team con Surface Hub è sempre stato facile. Grazie ai nuovi aggiornamenti delle esperienze Microsoft Teams e Whiteboard, e con l’aggiunta della nuova Microsoft Surface Hub 2 Smart Camera, i vantaggi di Surface Hub si estendono ai partecipanti dei meeting da remoto per fornire loro una visione dinamica delle interazioni all’interno della stanza;
  • Per estendere la collaborazione in maniera sinergica con persone al di fuori dell’azienda, Teams Connect permette ora di avviare chat e riunioni anche con persone esterne all’organizzazione in maniera sicura e affidabile;
  • La nuova risorsa di Microsoft Viva Insights, Inspiration Library, ha l’obiettivo di aiutare i manager a definire la nuova normalità del loro team. Fornendo spunti e best practice di Microsoft e di altri esperti del calibro di Harvard Business Review e Thrive per migliorare la propria produttività e benessere.