Automazione Red Hat, intervista a Christian Marangoni

La proposta Red Hat mette al centro il cliente e le persone nella trasformazione delle applicazioni e dei processi di automazione IT.

Automazione

Christian Marangoni, Cloud Solution Architect Red Hat, ci spiega i vantaggi dell’automazione in ottica di business e di trasformazione digitale.

L’automazione consente di raggiungere superiori livelli di sicurezza e produttività, come?

L’automazione di un processo prevede l’analisi e la revisione degli step che lo compongono per passare poi alla sua standardizzazione, partendo da modelli di riferimento presenti nel mercato IT, che vengono poi calati e personalizzati secondo i requisiti e processi aziendali.
L’analisi del processo aziendale crea consapevolezza sulla sua composizione. Questo permette di disaccoppiare le fasi in maniera modulare, rendendo più facile e veloce l’aggiornamento dei singoli moduli, aumentando la sicurezza e la velocità dell’evoluzione dei componenti per rispondere con flessibilità alle esigenze del Business.

Digitalizzazione e rispetto della compliance, come coniugate questo binomio?

Red Hat è una software company presente e riconosciuta come acceleratore della trasformazione digitale nei vari verticali di mercato.
Il nostro software nasce sempre upstream first, dove diverse contribuzioni hanno come obiettivo l’evoluzione in termini di features, security, e flessibilità. Partendo da queste caratteristiche, Red Hat rende enterprise il software facendolo aderire alle varie normative dei verticali di mercato garantendone in primis il supporto.

La natura del software delle nostre soluzioni e la garanzia del supporto su piattaforme diverse permettono al cliente di poter adottare il nostro modello di Open Hybrid Cloud & Edge, mantenendo la stessa esperienza in termini di processi e compliance all’interno di una Cloud Journey o verso ambienti più esposti al rischio normativo come l’edge.

Automazione digitale, che richieste ricevete tipicamente delle imprese italiane? Quali sono le criticità e le problematiche più diffuse che riscontrate?

Le imprese con cui lavoriamo ci chiedono un modello flessibile, portabile, che si adatti a scenari di elevata criticità di processo, e che permetta di competere in termini di velocità nell’era digitale all’interno del mercato in cui l’impresa opera. Nel confrontarci con i clienti sulla nostra proposta, modulare, scalabile e flessibile, ci viene chiesto di supportare le loro aree business affinché vengano superate le sfide per il percorso di adozione tecnologico e il raggiungimento degli obiettivi del loro percorso di trasformazione digitale.

La crescita dei team dal punto di vista di competenze e della modalità di lavoro verso modelli Agile e DevSecOps sono il percorso più oneroso in termini di tempo, anche se sempre più agevolato da strumenti o tecnologie a supporto.

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Quali soluzioni proponete per abilitare un vero processo di trasformazione delle imprese, per un passaggio a schermi di automazione digitale?

La proposta di Red Hat mette al centro il cliente e le persone nella trasformazione delle applicazioni e dei processi di automazione IT. Questo percorso modulare comprende soluzioni, formazione e servizi professionali Red Hat. Le persone sono al centro del cambiamento dei processi che devono diventare agili, flessibili e sicuri.

Strumenti come Red Hat Openshift Container Platform supportano i nostri clienti nell’evoluzione delle applicazioni, consentendo agli sviluppatori di demandare alla piattaforma molti dei requisiti tecnologici, erogati da Openshift con standard Enterprise Open Source, che possono così essere rimossi dalle applicazioni rendendole più agili, flessibili e sicure. Recentemente alcuni nostri clienti, come Intesa Sanpaolo e Poste Italiane, hanno raccontato un loro percorso che è iniziato alcuni anni fa on-premise, e dopo aver raggiunto gli obiettivi di digitalizzazione(B2B\ B2C) hanno scelto un approccio multi-cloud, e in poco tempo estendendo il modello già in essere, sono riusciti a adottare il cloud più velocemente.

L’evoluzione dei container è importante, ma oggi le applicazioni non sono tutte pronte tecnologicamente e non è detto che lo saranno. Red Hat per assicurare agilità e standardizzazione dei processi IT, propone nella sua offerta Ansible Automation Platform. Piattaforma che rappresenta un vero e proprio framework per l’automazione a 360°, e permette di raggiungere l’end-to-end anche in scenari multi-cloud & edge. Ansible è tra i primi cinque progetti dell’Open Source con una contribuzione multi-vendor, che ci permette grazie alle partnership, di consegnarla sotto forma di supporto al cliente anche all’interno di ambienti eterogenei.

Nonostante il forte impatto della tecnologia nel mondo imprenditoriale, molto spesso le aziende sono restie al cambiamento. In Italia si registra una resistenza al cambiamento particolarmente alta. Quali considerazioni potete fare in merito? Cosa riscontrate presso i clienti?

L’impresa deve identificare e porsi i giusti obiettivi di trasformazione rispetto al mercato dove opera e alla sua maturità nella digitalizzazione. Il percorso che ne deriva deve essere sostenibile e prevedere la crescita delle persone come attività fondamentale. La scelta di un partner con soluzioni ed esperienza nella trasformazione è una leva fondamentale per poter accompagnare l’impresa in questo percorso.

Molte Imprese del mercato italiano rincorrono o si stanno adattando alla digitalizzazione.
La pandemia è stata un banco di prova non indifferente, non tutte le aziende erano pronte a modalità di lavoro agile, a rispondere in maniera diretta a grossi volumi d’acquisto e di logistica associata, a sostenere enormi volumi di transazioni nei canali digitali.

Con Covid-19, l’impresa ha potuto misurare come la digitalizzazione può garantire flessibilità alle richieste di mercato, se adottata in un percorso strutturato. Red Hat promuove il valore del confronto aperto come modalità di lavoro interna e da sempre lo condivide con i suoi clienti. Questo se ricorrente tra imprese, e dell’impresa con i vendor tecnologici, permette una visione più ampia e apre le porte all’introduzione strategica della digitalizzazione in aziendale.