Secondo l’indagine effettuata da Citrix con OnePoll, il 97% degli intervistati pensa che il lavoro ibrido sia fondamentale per le performance operative.
Sono passati ormai due anni dall’inizio della pandemia. Se l’emergenza sanitaria sta lentamente rientrando, alcuni cambiamenti che sono stati introdotti inizialmente per tamponarla sono destinati a restare. Uno tra tutti, il lavoro ibrido, che molte aziende hanno adottato in tutta fretta come misura di business continuity. E ora sembra destinato a essere il nuovo paradigma per il mondo del lavoro.
Il lavoro ibrido migliora le performance
Da un’indagine svolta da Citrix con OnePoll su un campione di 400 impiegati con responsabilità decisionali in Italia, emerge che il 71% pensa che il lavoro flessibile continuerà a essere praticato nella propria azienda. Ill 25% afferma che è già stato adottato come misura permanente. Il 46% afferma invece che la propria azienda si sta attrezzando con strumenti, attrezzature e modelli di management affinché diventi una misura permanente. Soltanto il 16% dice che resterà in vigore solo per alcune particolari categorie di lavoratori. Mentre il 3% rinuncerà completamente al lavoro ibrido dopo la pandemia.
La scelta del lavoro ibrido
L’apertura della maggior parte delle aziende a un modello di lavoro ibrido è soprattutto legata al miglioramento della produttività che questo porta con sé. L’87% del campione pensa infatti che i nuovi modelli di lavoro abbiano migliorato o potrebbero migliorare le performance. Oltre a favorire la crescita della propria azienda. Il 47% pensa che le persone a cui viene permesso di adottare questo modello riescano ad esprimere meglio la propria creatività e i propri talenti.
L’importanza aziendale dei talenti
E a proposito di talenti, le nuove generazioni pretenderanno dalle aziende di poter lavorare secondo i loro ritmi che non coincidono quasi mai con l’obsoleto modello 9-18. Le aziende che adotteranno il lavoro ibrido, quindi, potranno anche risultare più attrattive per i talenti più giovani. Non è certamente un caso se il 97% del campione intervistato pensa che una miglior esperienza di lavoro possa contribuire a migliorare le proprie performance.
Ricerca Citrix e Onepoll: il lavoro ibrido migliora le performance
Mentre il 54% pensa che un’esperienza ottimizzata migliori la collaborazione e la creatività e il 52% crede che migliori la produttività. Nonostante questo, però, è solo il 24% delle aziende interpellate ad aver indicato l’esperienza di lavoro come una tra le principali priorità. Segno che probabilmente molte di esse stanno ancora risolvendo questioni più operative. C’è infine unanimità sulla tecnologia di supporto. Il 90% degli intervistati ha infatti affermato che le soluzioni basate su cloud come una tecnologia importante per la ripresa e alla crescita.