La community WhiteJar è al fianco del Laboratorio nazionale di Cybersecurity del CINI per la ricerca di figuro di hacker etico e nuovi talenti nella cybersicurezza.
WhiteJar quest’anno è partner di Cyberchallange.it, principale iniziativa italiana per la ricerca e la formazione dei giovani che possano contrastare l’operato dei criminali informatici. WhiteJar è la prima community in Italia di hacker etici certificati.
Alla ricerca dei nuovi talenti della cybersicurezza
Cyberchallange.it è un programma di formazione organizzato da CINI con il supporto del Ministero della Difesa e è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze. Obiettivo individuare e reclutare la nuova generazione di professionisti della sicurezza informatica tra i giovani dai 16 e ai 24 anni. Nella prima edizione del 2017 i partecipanti erano meno di 700, nel 2021 hanno sfiorato i 5.000, provenienti da scuole e università di tutta Italia. Solo il 13,7% delle persone registrate, dopo una rigida selezione, è stato ammesso ai corsi di formazione.
Rischi informatici e cyberminacce
La ricerca Allianz Risk Barometer 2022 ha indagato quali sono i maggiori rischi percepiti dalle aziende per prevedere dove si orientano i loro investimenti. Al primo posto ci sono i rischi informatici (44%). Capitanati dai ransomware, hanno costretto i grandi gruppi ad adottare le opportune precauzioni per proteggere i dati sensibili. Si tratta di una minaccia che può interessare anche le aziende di dimensioni più piccole e che ha ripercussioni sui singoli cittadini.
WhiteJar va alla ricerca dei nuovi talenti della cybersicurezza
Luca Manara, CEO della PMI innovativa Unguess
Ad oggi i professionisti della cybersicurezza in Italia sono ancora troppo pochi per gestire la mole di lavoro da gestire nei prossimi mesi per salvaguardare i dati sensibili che ogni giorno vengono condivisi online. Per questo abbiamo deciso di supportare Cyberchallange.it. Un progetto che sensibilizza i giovani su questo tema e che è in grado di formare in modo qualificato i professionisti di domani. Offrendo loro anche concrete opportunità di lavoro.
Il lavoro degli ethical hacker
Luca Manara insieme ad Aldo Del Bo’, ex Kaspersky, ha ideato il servizio WhiteJar, che si fonda proprio sulle competenze e sul lavoro degli ethical hacker. Gli hacker buoni di WhiteJar sono reclutati nel crowd, in base a elevati standard di competenza tecnica e reputazione. Lavorano al servizio di aziende ed enti pubblici su una piattaforma di testing secondo una modalità collaborativa, basata sulla condivisione dell’intelligenza diffusa.