Upgrade di HPE per l’esistente sistema di supercomputing HPC4 di Eni

Il supercomputer ora èaggiornato in grado di accelerare la scoperta di nuove fonti di energia.

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Con HPE GreenLake, l’azienda supporta le attività di supercomputing di Eni HPC4, incrementando sostenibilità e accelerando la ricerca delle nuove fonti di energia.

Il nuovo supercomputer incrementa le prestazioni di HPC4, migliora la sua capacità di calcolo durante l’esecuzione di simulazioni. Inoltre raddoppia la capacità di archiviazione per migliorare l’accuratezza della modellazione e delle simulazioni ad alta intensità di immagini tipiche della complessa ricerca energetica.

Upgrade HPE per supercomputing HPC4

HPE GreenLake combina semplicità e agilità con la governance, la visibilità e la compliance di un ambiente on-premises, La piattaforma permetterà a Eni di monitorare più facilmente l’utilizzo dell’HPC4 e il suo consumo energetico, contribuendo ad accrescerne la sostenibilità. Il nuovo HPC4 di Eni è ospitato nel Green Data Center di Ferrera Erbognone, in provincia di Pavia. Il nuovo supercomputer è basato sui server HPE ProLiant DL385 Gen10 Plus.

Capacità di archiviazione raddoppiate

L’HPC4 di Eni ha capacità di storage doppie rispetto al sistema precedente. Con 10 petabyte di storage, per supportare la scalabilità e l’intensità d’immagine delle sue analisi, fondamentali per sviluppare nuove fonti di energia. Le nuove funzionalità di storage da HPE includono il sistema di Cray ClusterStor E1000 e l’HPE Data Management Framework. Questo per sostenere workload complessi e image-intensive nella modellistica e nella simulazione.

La nuova infrastruttura migliorerà l’uso dell’energia e ridurrà i rifiuti elettronici utilizzando HPE Asset Upcycling Services. Questo approccio rientra nell’iniziativa di circular economy di HPE Financial Services, che sfrutta la longevità degli asset per riutilizzare i prodotti, riciclando le apparecchiature del sistema HPC4 esistente e sostituendole con soluzioni più recenti.

L’upgrade di HPE per supercomputing HPC4 accelera la ricerca

Il nuovo HPC4 di Eni è stato realizzato utilizzando 1.500 nodi di server HPE ProLiant DL385 Gen10 Plus. Essi rappresentano piattaforme compatte e flessibili con la sicurezza integrata più affidabile del settore. I server HPE ProLiant personalizzati sfruttano le recenti capacità di calcolo con i processori AMD EPYC di terza generazione per i workload di modellazione e simulazione. Unite alle capacità di accelerazione e grafica mirata per workload ad alta intensità di immagini attraverso l’acceleratore AMD Instinct MI100 e le GPU NVIDIA V100 e A100 Tensor Core.

Nel 2020 abbiamo visitato HPC5, il super computer che accelera le attività Oil & Gas.

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Stefano Venturi, Presidente e Amministratore Delegato di Hewlett Packard Enterprise Italia
L’HPC gioca un ruolo sempre più importante nell’alimentare l’innovazione, che ha un impatto enorme sulla crescita economica italiana. La capacità di elaborare ed estrarre valore dai dati aiuta le organizzazioni a identificare nuove opportunità e rimanere competitive.
Siamo onorati di essere stati scelti da Eni per implementare potenti tecnologie di supercalcolo che apriranno la via all’innovazione nell’industria energetica e alla trasformazione digitale nel nostro Paese.