A HDD ReImagine, Western Digital ha spiegato come la sinergia tra storage meccanico e flash possa aprire a nuovi scenari; l’azienda ha presentato la tecnologia OptiNAND.
A svelare le novità del brand durante la conferenza virtuale, Ashley Gorakhpurwalla, EVP & GM HDD Business e Siva Sivaram, President global technology & strategy di Western Digital.
I dati sono oggi fondamentali per qualsiasi impresa e il tasso di crescita dei documenti e degli stream di informazioni è in crescita costante. Sensoristica, AI, IoT, videosorveglianza, ML e blockchain sono solo alcuni dei settori che fanno ampio uso di dati per generare informazioni utili per il business e la società.
WD stima un raddoppio del tasso di generazione dei dati da oggi al 2026. Per aiutare aziende e professionisti, Western Digital è da sempre in prima linea, sviluppando e distribuendo soluzioni al passo coi tempi, innovando profondamente il settore. Tra le pietre miliari: la tecnologia HelioSeal, il supporto EAMR e ePMR e gli attuatori a Triple Storage, per rimanere nel campo degli hard disk magnetici. Lato flash, l’azienda propone soluzione 3D a 162 layer, tecnologie Circuit Under Array e architetture Multi-Bit Cell.
Hard disk e flash insieme
L’ideale fusione tra questi mondi è oggi rappresentata dalla nuova piattaforma OptiNAND. La sinergia tra flash e HDD è resa possibile dalle architetture ASIC e SOC e dall’adozione di processi di produzione e testing integrato attualmente in uso su tutte le linee di prodotto WD.
Siva Sivaram, President of Global Technology and Strategy, Western Digital
Con la nostra IP e i nostri team di sviluppo di livello mondiale di HDD e flash, siamo in grado di superare continuamente i confini dell’innovazione per migliorare l’infrastruttura di storage dei nostri clienti.
Il percorso di innovazione che abbiamo vissuto è stato incredibile: a partire da HelioSeal nel 2013; siamo stati i primi a spedire elevati volumi di HDD a energia assistita nel 2019. Ora stiamo per guidare di nuovo il progresso con la tecnologia OptiNAND. Questa architettura sarà alla base della nostra roadmap tecnologica degli HDD anche in futuro, dal momento che ci aspettiamo che un HDD ePMR con OptiNAND raggiunga i 50 TByte nella seconda metà del decennio.
OptiNAND Technology si basa sull’integrazione di un supporto iNAND Universal Flash Storage all’interno di soluzioni meccaniche. La piattaforma vanta dunque una nuova tipologia di architettura, che sfrutta un firmware dedicato e un SOC nuovo di zecca. I nuovi prodotti saranno capaci di offrire 2,2 TByte di spazio per piatto magnetico, ampliando le capacità offerte dalla tecnologia ePMR. Ciò si traduce in hard disk in formato da 3,5” con capacità lineare non formattata di 20 TByte.
Western Digital OptiNAND
iNAND si basa sulla tecnologia 3D di WD e include un supporto su singola package BGA e un controller compatibile con le specifiche JEDEC eMMC 5.1, USF 2.1, USF 3.0 e 3.1. A questo si affiancano array multipli di memorie NAND, in base alla configurazione in uso.
OptiNAND Technology non va confusa con le architetture utilizzate nelle unità ibride, in commercio da molto tempo. In quel caso, il supporto flash è utilizzato per memorizzare i dati dell’utente, mentre la nuova architettura introduce diverse novità nei dispositivi di storage. Infatti, con l’aggiunta della tecnologia iNAND, le unità Western Digital offrono superiore capacità ed elevati livelli di performance e affidabilità.
All’atto pratico, il dispositivo funziona in modo smart, con migliorati algoritmi del firmware che si avvantaggiano dei metadati estesi, scaricati sulla tecnologia iNAND. Questo consente più tracce per pollice (TPI) aumentando di conseguenza la densità areale.
Capacità e sicurezza dei dati
Non solo, anche la latenza dell’unità è migliorata, grazie alle proprietarie ottimizzazioni a livello del firmware dell’unità, che prevedono la richiesta di un minor numero di refresh delle interferenze delle tracce adiacenti (ATI) e la riduzione della necessità di flush della cache di scrittura nella modalità abilitata alla scrittura.
Ciò si traduce in una maggiore affidabilità nel lungo periodo. Può infatti essere conservata una quantità di dati superiore di quasi 50 volte nel caso di uno scenario di spegnimento di emergenza (EPO).
In una simile eventualità, OptiNAND può trattenere più di 100 MByte di dati della cache di scrittura, mentre nei drive originali la quota si attesta a soli 2 MByte.
Grazie alla capacità di memorizzare più di 100 MByte di dati durante l’EPO, le prestazioni di scrittura casuale in modalità con cache di scrittura disabilitata (WCD) si avvicinano a quelle della modalità write cache enabled (WCE).
Con questa invenzione è possibile affermare che Western Digital abbia dato nuovo impulso al mondo dello storage. Le nuove unità flash-enhanced che saranno distribuite nei prossimi mesi si avvantaggeranno di un’architettura pionieristica, che riunisce le due tecnologie fondamentali della lineup WD.
OptiNAND potenzia lo storage di domani per clienti e imprese e va ad aggiungersi all’eredità tecnologica di Western Digital, affiancando innovazioni quali EAMR, TSA e HelioSeal.