Continua la crescita della startup Heres.ai. Il suo obiettivo nei prossimi anni è quello di puntare su innovativi agenti conversazionali virtuali e multilingua.
Con sede a Bologna, la società per l’anno in corso punta ad allargare l’organico e a consolidare il team di Conversation Designer. Stiamo parlando di esperti in progettazione e costruzione delle conversazioni virtuali per automatizzare i processi aziendali. Oltre a migliorare l’esperienza dell’utente nelle fasi di acquisto online o nella richiesta di informazioni.
Heres.ai, l’obiettivo è l’architettura delle conversazioni
Nata nel 2017, oggi Heres si inserisce nel panorama dell’Intelligenza Artificiale come l’azienda con più alto numero di bot attivi in Italia. La funzionalità multilingue, che rende fruibili le conversazioni in 30 lingue differenti, è un’altra delle caratteristiche degli assistenti virtuali di Heres. Grazie all’integrazione con il motore NLU (Natural Language Understanding) di Google.
L’architettura della piattaforma porta i sistemi della società bolognese a essere una delle poche soluzioni adatte a ogni tipo di utilizzo in ogni settore. In grado di raggiungere un livello di efficacia della conversazione superiore al 90% in meno di 6 mesi dall’attivazione del chatbot, che hanno portato a una riduzione delle chiamate al centralino (contact reduction) di oltre il 40%.
Clienti internazionali e un team in espansione
Ma il punto di forza di Heres per lo sviluppo delle conversazioni personalizzate e multilingua sono le giovani figure del team, a partire dal board. Infatti dietro lo studio delle tecnologie di NLU (Natural Language Understanding), c’è l’esperienza sul campo di Andrea Gabrielli, oggi ad della società e professore a contratto presso la Bologna Business School. Insieme ai partner Matteo Ligabue, Chief technology officer e coordinatore del team tecnico, e Anna Maria Gentile, ingegnere gestionale e direttrice operativa dei progetti Heres per l’organizzazione e il coordinamento delle operations.
A consolidare la conoscenza e il controllo delle tecnologie conversazionali è un gruppo di Conversation Designer. Esso è composto da figure laureate in discipline umanistiche e altre con competenze di sviluppo informatico. Definiscono l’esperienza conversazionale e progettano ogni aspetto dell’agente conversazionale.
Agenti conversazionali – Un’interfaccia flessibile per un’IA alla portata di tutti
Applicare in modo chiaro e verticale l’intelligenza artificiale è da sempre la missione di Heres. Essa oggi ha creato un framework metodologico solido, orientato allo sviluppo della tecnologia. E in grado di supportare la creazione di una conoscenza di base “espandibile” composta da workflow di risposta profondi e modulabili in funzione del contesto in cui il sistema conversazionale viene applicato.
Heres porta in azienda il collega virtuale
Queste logiche conversazionali rendono l’agente più evoluto di altri per la capacità di integrarsi con grandi moli di dati e per l’apprendimento supervisionato continuo. Grazie a tecnologie di machine learning che rendono il sistema conversazionale un collega virtuale a disposizione sette giorni su sette. Gli agenti conversazionali di Heres sono dotati di proattività, per avere la possibilità di intervenire nel journey dell’utente. Azionando percorsi conversazionali personalizzati in funzione del comportamento di navigazione e di dati esterni provenienti dal database del cliente.
La ricerca di Conversation Designer e Developer
L’obiettivo di Heres per il 2021, inoltre, è quello di assumere nuove figure nell’area Sviluppo e di allargare il team di Conversation Designer. Tra le posizioni aperte, la ricerca è rivolta a una figura di Business Developer, una di Senior Developer e una di Junior Developer, con assunzione a tempo indeterminato. Mentre per la posizione di Conversation Designer l’inquadramento viene definito sulla base dell’esperienza e delle competenze maturate. La ricerca è aperta anche a giovani e laureati motivati da poter inserire nel proprio team inviando una candidatura spontanea.