Lavoro da remoto: minacce informatiche, Covid-19. Allarme da Verizon

I risultati del sondaggio sulla sicurezza di dispositivi mobile e IoT in tempo di pandemia.

Lavoro da remoto

Verizon sottolinea come La pandemia COVID-19 ha costretto le aziende a implementare il lavoro da remoto, spesso senza adeguate misure di sicurezza.

I risultati del Mobile Security Index 2021 (MSI) di Verizon si basano su un sondaggio indipendente che ha riguardato 856 aziende in Australia, Stati Uniti e Regno Unito. Sono stati intervistati professionisti responsabili per le proprie aziende dell’acquisto, della gestione e della sicurezza dei dispositivi mobile e IoT. Il report fornisce informazioni uniche sull’attuale panorama delle minacce mobile e su ciò che le organizzazioni stanno, o in molti casi non stanno facendo, per proteggere i propri dati e i propri sistemi.

Il Mobile Security Index 2021 di Verizon

L’Index 2021 rivela che molte imprese potrebbero avere prestato il fianco ai criminali informatici nel tentativo frettoloso di garantire che i dipendenti potessero operare da remoto. Il 49% delle aziende intervistate ha sottolineato che le modifiche apportate per supportare il remote working durante il lockdown hanno influito negativamente sulla sicurezza informatica.

Il 40% delle imprese ha riconosciuto che i dispositivi mobile rappresentano la minaccia più grave per la propria security. Però il 45% di loro ha sacrificato consapevolmente la sicurezza dei device per raggiungere i propri obiettivi di business. Quasi un quarto (24%) l’ha fatto per facilitare la propria risposta alle restrizioni messe in atto a causa della pandemia.

Verizon e l’allarme Covid-19

L’effetto della pandemia sulle risorse avrà un impatto duraturo. Secondo il MSI, un’ampia maggioranza (70%) di coloro che hanno visto crescere il lavoro a distanza, si aspetta che in futuro questo cambiamento si ridimensioni. Tuttavia, il 78% delle aziende ha affermato che il remote working si attesterà a livelli maggiori rispetto a prima. Nel complesso, gli intervistati hanno affermato che si aspettano che il numero di lavoratori da remoto si stabilizzi intorno alla metà.

Verizon allarme Covid-19: anche le piccole e medie imprese sono minacciate

Oltre la metà di coloro che hanno partecipato alla ricerca (52%) ha affermato che le PMI sono un obiettivo più appetibile rispetto alle grandi imprese. Nonostante questo il 59% delle PMI ha sacrificato la propria security e il 22% ha subito la violazione di un dispositivo mobile. Il 78% ha dichiarato di dover prendere più sul serio la sicurezza di questi device.

La sicurezza dovrebbe essere sempre in primo piano

Tra gli intervistati, il 72% è preoccupato per l’abuso o l’uso improprio dei dispositivi. Parte del problema è che molte aziende faticano a sviluppare policy di utilizzo efficaci.

MSI descrive in dettaglio persone e comportamenti, app, dispositivi e oggetti e reti e cloud in quanto principali bersagli delle minacce mobile. Inoltre, fornisce approfondimenti di esperti su come proteggere la propria azienda dagli attacchi informatici in corso.