Red Hat definisce la strategia e le priorità per il medio periodo; l’azienda ha inoltre presentato il caso di successo presso la dinamica realtà DAB Pumps.
A Fabio Grassini, Senior Sales Manager di Red Hat, il compito di tracciare la rotta e definire gli scenari attuali, dopo un 2020 reso particolarmente difficile da interpretare a causa della pandemia.
La filosofia di fondo è chiara e immutata. La mission dell’azienda è quella di affiancare e aiutare le imprese nel processo di trasformazione digitale. Un percorso che interessa sempre più tutte le realtà di business, non solo quelle più grandi e il mondo enterprise. Le aziende di medie e piccole dimensioni stanno gradatamente approcciando la digitalizzazione dei processi. E Red Hat è lì, un aiuto collaborativo a 360°, un partner affidabile con un vasto portfolio, capace di garantire un supporto continuo e di operare senza imporre lock-in.
Fabio Grassini, Senior Sales Manager di Red Hat
La società mantiene il proprio, forte, orientamento verso il cliente e vanta una value proposition “customer centered”. Lo dimostra l’elevato numero di progetti elaborati, oltre 1 milione, e la capacità di offrire soluzioni che spaziano dagli ambienti operativi, alla virtualizzazione, al middleware, all’automazione e al cloud, per citarne alcuni.
Red Hat – strategie 2021
Il focus 2021 riguarda il mercato emergente delle medie imprese, realtà variegate con molteplici esigenze e peculiarità. Ci sono aziende che hanno già intrapreso il viaggio verso la piena digitalizzazione e chi sta muovendo i primi passi. In molti casi si tratta di ambienti dove la necessità del cambiamento è già stata introiettata e dove serve un supporto attivo per evangelizzare, prima, e concretizzare, poi, i progetti di trasformazione.
Come sottolinea Grassini, le priorità di Red Hat, in questo momento, sono in buona parte allineate con i principali trend di mercato. Si vuole sostenere il processo di continua innovazione e, di conseguenza, attrarre nuovi clienti e vincere il confronto con i competitor. Ulteriori due direttrici guidano lo sviluppo dell’offerta Red Hat: l’automazione intelligente dei processi e la riduzione del time-to-market.
La società si muove secondo questa logica e ascoltando direttamente le esigenze del mercato, per soddisfare le richieste dei clienti facendo leva sulle potenzialità del proprio ecosistema.
Per sostenere questa visione globale che possa soddisfare i requisiti di openness, sicurezza e agilità, Red Hat sviluppa le proprie soluzioni sulla base di tre pillar fondamentali: Hybrid cloud infrastructure, Cloud-native development e Management & automation.
Il cloud, lo confermano tutti i sensori di mercato, è un argomento centrale nello sviluppo di business della maggior parte delle realtà professionali. Tutto il mondo sta andando in quella direzione, sottolinea Grassini.
Microservizi e automazione per la gestione delle infrastrutture informatiche sono ulteriori catalizzatori al centro dell’attenzione.
DAB Pumps, integrazione e velocità
Un esempio pratico dei vantaggi derivanti dall’adozione delle soluzioni Red Hat è stato presentato attraverso il caso DAB Pumps, parte del Grundfos Group.
Fondata a Mestrino (Padova) nel 1975, DAB Pumps Spa è un’azienda specializzata nel campo delle tecnologie per la movimentazione e la gestione dell’acqua.
Parliamo di una realtà che impiega oltre 1.700 dipendenti, con un turnover di 338 mln di euro, sei siti produttivi e 14 uffici vendite.
A raccontare i retroscena della collaborazione sono intervenuti Stefano Dalla Grana, Head of IT, e Luciano Di Leonardo, Web&App Architect di DAB Pumps.
Integrazione e velocità sono senza dubbio le parole chiave che accompagnano l’intero progetto. DAB era infatti alla ricerca di soluzioni per integrare le architetture Microsoft già presenti in azienda per potenziare numerosi aspetti e irrobustire il grado di security.
Roadmap serrata, idee chiare
Tutto questo rispettando la “velocità” tipica della società, che si è tradotta in una roadmap di adozione dei sistemi Red Hat davvero molto serrata.
Nel 2020 sono stati integrati i sistemi di Single Sign On, oltre alle piattaforme Red Hat EAP, Fuse, AMQ e API gateway.
Successivamente, a gennaio 2021 sono state aggiunte le architetture OpenShift, Quarkus, 3Scale e Single-Customer View. Il prossimo anno si prevede l’inserimento di soluzioni Self-Sovereign Identity e l’AI Chatbot.
Non solo, la società si sta anche preparando a spostare i suoi sistemi nel cloud per una maggiore resilienza e scalabilità e ha scelto di implementare Red Hat OpenShift come piattaforma comune che consente la portabilità dei carichi di lavoro e una maggiore coerenza di prestazioni e affidabilità in ambienti ibridi.
Ad oggi, di fatto, DAB Pumps sta già utilizzando Red Hat Integration e Red Hat OpenShift per modernizzare la sua infrastruttura IT. L’esteso programma di trasformazione ha diversi obiettivi pratici quali, ad esempio, quello di raddoppiare il giro d’affari entro cinque anni e di promuovere una più rapida innovazione per differenziarsi ulteriormente rispetto alla concorrenza.
Si tratta di un profondo processo di rinnovamento, che porterà DAB da un ambiente monolitico a un’architettura a microservizi. L’azienda ha iniziato a migrare il middleware esistente così come a sviluppare applicazioni cloud-native sulla piattaforma, alcune delle quali sfruttano il framework Java Kubernetes-native Quarkus per un minore footprint di memoria. Tutto questo sulla solida base rappresentata dalla principale piattaforma Linux enterprise del mercato, Red Hat Enterprise Linux.
Stefano Dalla Grana, Head of IT, DAB Pumps
DAB Pumps intende eccellere sul mercato offrendo la migliore esperienza al cliente. Per raggiungere questo obiettivo la scalabilità è un elemento fondamentale, e ora con la nostra piattaforma unificata basata sulle tecnologie open hybrid cloud di Red Hat siamo pronti ad affrontare ogni scenario futuro.
A seguito della collaborazione con Red Hat, possiamo immettere sul mercato nuovi servizi e aggiornamenti a velocità più che doppia rispetto a prima e in modo più sicuro, basati su standard ben definiti.
Luciano Di Leonardo, Web&App Architect di DAB Pumps
Siamo stati in grado di passare da una configurazione custom a una piattaforma standard e centralizzata estremamente flessibile basata su Red Hat OpenShift e completata dal nostro uso di metodologie agili come DevOps.
Red Hat Integration permette a tutti i nostri sistemi di comunicare tra loro in modalità standard, con il risultato che siamo stati in grado di automatizzare i processi per l’efficienza, ottenere una gestione granulare dove necessario, e ridurre il tempo che dedichiamo alla gestione dell’infrastruttura in modo da poterci concentrare sulle iniziative di innovazione.