Il percorso tecnologico verso il 2050. Cisco e la prossima evoluzione

Nel futuro ci saranno collaborazione in ambienti virtuali ibridi, reti intelligenti, 5G e Intelligenza Artificiale.

Schneider Electric Data Center

Cisco immagina il percorso verso il 2050 e anche come potrebbe evolvere il panorama tecnologico nei prossimi 30 anni. Il 2020 è stato senza dubbio un anno senza precedenti in cui la connessione è stata la linfa vitale della società e dell’economia. Un anno che ha portato enormi sfide, in cui abbiamo capito che il futuro ci porterà a qualcosa di sostanzialmente diverso e che abbiamo imparato a conoscere come la nuova normalità.

La connessione è stata fondamentale per la società e l’economia e la crisi vissuta ha evidenziato l’importanza di avere infrastrutture di rete di prossima generazione, altamente resilienti e scalabili a livello globale per far funzionare il mondo. Con il lockdown, avvenuto all’improvviso, i sistemi di videocomunicazione sono diventati lo strumento chiave per restare in contatto. Questo nel mondo aziendale, dell’istruzione, dell’assistenza sanitaria e persino nelle interazioni sociali. L’online è diventato la prima linea e le aziende che una volta delineavano le proprie strategie digitali da uno a tre anni, oggi adattano le loro iniziative in pochi giorni o settimane.

Percorso tecnologico 2050 Cisco

Sulla base di queste riflessioni, Cisco ha delineato un percorso verso il 2050, delineando ciò che potrà essere il panorama tecnologico in alcuni dei settori chiave. Networking, la sicurezza, il cloud e la collaborazione giocheranno un ruolo chiave nel rendere i progressi tecnologici una realtà. Cisco sarà in prima linea nella creazione dell’Internet del futuro, sfruttando la tecnologia anche per affrontare le più grandi sfide mondiali, risolvere i problemi in tempi di crisi e creare nuove possibilità per il domani.

Il futuro della sanità: micro-aghi, pazienti virtuali, medicina digitale, sequenziamento dell’intero genoma e nanomedicine. Prima del Covid, i video appuntamenti rappresentavano una bassa percentuale del totale delle visite effettuate. Ma i dati sono sostanzialmente cambiati con cifre per la telemedicina e la salute virtuale decisamente sorprendenti. Il futuro dell’assistenza sanitaria, tuttavia, va ben oltre le consultazioni a distanza. Con tecnologie come il 5G, l’intelligenza artificiale e la realtà virtuale e aumentata diventano più mature e la promessa della chirurgia a distanza potrebbe finalmente diventare una realtà.

Percorso tecnologico 2050 Cisco

Il 3D bioprinting è già usato per creare cellule umane o tessuti da usare nella medicina rigenerativa, così come per produrre farmaci personalizzati. E se alcune delle molte migliaia di volontari umani necessari per testare nuovi vaccini potessero essere sostituiti da repliche digitali, i vaccini Covid-19 potrebbero essere sviluppati ancora più velocemente, salvando innumerevoli vite.

Il futuro degli spazi di lavoro: tecnologie contactless, interfaccia vocale, incontri olografici, spatial computing e traduttori universali. Oggi, la digitalizzazione ha creato nuovi settori e nuovi posti di lavoro, con una maggiore scelta per chi cerca un impiego. Il lavoro diventa, ancora una volta, un’attività, piuttosto che un luogo. A dicembre, nel corso dell’evento Cisco WebexOne, Cisco ha annunciato oltre 50 innovazioni per le riunioni virtuali in ambienti di lavoro ibridi.

Entro i prossimi anni, i così detti knowledge worker saranno supportati da nuovi strumenti guidati dall’Intelligenza Artificiale, tra cui potenti assistenti digitali. La voce sta diventando la nuova interfaccia e i progressi nel riconoscimento vocale e nelle capacità di traduzione fa sì che questi assistenti diventino multilingue.

Avranno una comprensione semantica in modo da riassumere gli argomenti chiave dalle riunioni, sintetizzare i dati e lavorare con dati contestuali. Mentre il mondo fisico e quello digitale si fondono sempre più, le riunioni virtuali acquisiranno una nuova terza dimensione. Grazie a tecnologie come lo spatial computing e la proiezione olografica, potremo virtualmente sederci e interagire intorno a un tavolo grazie a ologrammi tridimensionali di noi stessi.

Il futuro del settore manifatturiero

Nuovi materiali, robotica e produzione ottimizzata grazie all’Intelligenza Artificiale. Durante le varie fasi della crisi da Covid, molti impianti produttivi hanno dovuto chiudere e mandare a casa il personale. Dopo aver introdotto severe misure igieniche, molti di essi hanno riaperto. Con il ritorno degli operai alle linee di produzione, la tecnologia li sta aiutando a riadattarsi a un nuovo ambiente di lavoro. Gli sviluppatori di Cisco Meraki, insieme ai partner, hanno rapidamente trovato nuovi casi d’uso per le telecamere di sicurezza intelligenti collegate al WiFi. Queste non sono più utilizzate solo per la sorveglianza. Ma possono aiutare ad assicurare che le persone indossino i dispositivi di protezione personale e mantengano le distanze sociali.

Allo stesso tempo, i crescenti livelli di automazione e l’uso di sensori e robot IoT portano a un continuo cambiamento nei profili di lavoro della produzione. La manutenzione preventiva e predittiva, per esempio, sta diventando una pratica diffusa negli impianti di produzione o nell’industria del petrolio e del gas. Se dovesse esserci un componente che si rompe, una stampante 3-D sarà pronta per stampare il pezzo mancante e a far funzionare di nuovo la linea di produzione.

Percorso tecnologico 2050 Cisco – il prossimo passo

Il prossimo passo: produzione ottimizzata grazie all’intelligenza artificiale, fabbriche gestite da robot o cobot, cioè robot in grado di interagire e collaborare con l’uomo. Non solo. I progressi tecnologici aiuteranno il settore manifatturiero ad arrivare al 2030 raggiungendo importanti obiettivi ambientali, comprese le emissioni di Co2 prossime allo zero.

Il futuro delle abitazioni: fusione degli spazi fisici e virtuali per creare esperienze immersive. Il proverbiale frigorifero intelligente che tiene traccia delle provviste e ordina la spesa rappresenta ciò a cui molti pensano quando si parla di case intelligenti. Il primo frigorifero intelligente è apparso già nel 2000, un vero pioniere, ma ancora troppo “acerbo”. Arriveranno altre tecnologie interessanti, inclusa la stampa 3D degli alimenti. Oltre a sensori per aiutare a rendere le case non solo più intelligenti ma anche più verdi, e connesse a un ecosistema di smart grid in rapido sviluppo. La proiezione olografica immersiva promette di trasformare il divano del salotto in posti in prima fila negli eventi sportivi e culturali.