In questo inizio d’anno, Pure Storage fa il punto sulle evoluzioni del mercato e dello storage per una modern data experience globale.
A raccontarci la visione e le prospettive per le imprese: Mauro Solimene, Country Manager Italy e Umberto Galtarossa, Channel Technical Manager.
L’anno fiscale 2020 ha visto Pure Storage registrate un fatturato in crescita, con 1,64 miliardi di dollari, e un 29% di tasso di sottoscrizione anno su anno.
Degli oltre 8mila clienti globali, circa 1.700 sono stati acquisiti nel corso dell’anno fiscale 2020. Un segnale importante, soprattutto in considerazione del difficile periodo economico e della congiuntura globale dovuta alla pandemia.
In poco più di 10 anni di storia, dalla fondazione nel 2009, l’azienda è cresciuta senza sosta. Oggi, il 48% delle aziende della Fortune 500 adottano sistemi Pure.
L’azienda si muove per obiettivi concreti, secondo una visione strategia di lungo periodo. I pillar includono un elevato tasso di attività cosiddette “disruptive”, che possano realmente scuotere il mercato, cambiando le aspettative delle aziende.
L’intento è quello di favorire modelli di consumo flessibili, ma anche di colmare il divario nell’adozione del cloud, passando per i container e un approccio storage-as-code.
Modern data experience – innovazione e visione
L’innovazione proposta da Pure va nella direzione di quanto richiesto dal mercato. Le imprese chiedono con sempre maggiore insistenza l’accesso a soluzioni flessibili a consumo. Entro l’anno, circa il 75% del comparto enterprise avrà recepito, e in parte sfruttato, i vantaggi dall’as-a-Service. Un dato corroborato dalle analisi IDC. Gli esperti indicano che la domanda di questo genere di servizi crescerà con fattore x3 nel 2021, portando il 50% dei datacenter verso modelli di consumo e utilizzo aaS.
E proprio la flessibilità è uno dei cardini dell’offering Pure Storage, a partire dal 2017.
In Italia Pure Storage spinge l’innovazione e crescita di clienti nei settori finance, telco e industria e nomina un nuovo country manager. L’azienda fornisce una risposta concreta alle esigenze dei clienti registrando una crescita ininterrotta in differenti settori verticali come quello bancario, retail, industriale e delle telecomunicazioni. Tutto questo grazie alla propria tecnologia innovativa e alle soluzioni su misura rese disponibili attraverso un modello di consumo flessibile.
Questo a partire dal Flexible Consumption for Block all’Evergreen Storage Service ES2, passando per l’aggiunta dei servizi File and Object Storage, sino a Pure as-a-Service 2.0.
In questo caso, parliamo di un vero servizio di archiviazione con funzionalità enterprise, in grado di abilitare schemi di cloud ibrido con una gestione a sottoscrizioni unificate. Pure as-a-Service 2.0 propone costi di accesso contenuti, abbattendo di fatto possibili barriere economiche che ne impediscano l’adozione. A un catalogo completo e scalabile, l’azienda affianca uno stack aaS in grado di supportare le soluzioni dei partner che includano componenti di networking e computing.
Modern data experience – lo storage UFFO
Creata per combinare le caratteristiche degli storage fast file e fast object, lo storage UFFO è una soluzione che consente alle aziende di affrontare direttamente le esigenze legate ai modern data. Consente di alimentare applicazioni con cui innovare più rapidamente e crescere in un ambiente di business peraltro turbolento.
Il supporto Unified Fast File & Object Storage consente di gestire la costante crescita dei dati generati dalle macchine. Le aziende hanno bisogno di piattaforme storage in grado di leggere, memorizzare e utilizzare set di dati di grandi dimensioni e fornire insight strategici in tempo reale senza timore di downtime o latenze elevate.
Non solo, affinché le applicazioni di real-time analytics, machine-learning o AI producano un ritorno sull’investimento, le loro performance devono essere costantemente elevate. La richiesta di fast-object storage è rapidamente cresciuta grazie alla capacità di servire in maniera conveniente i workflow sia del machine-learning che dello sviluppo software.
UFFO viene in aiuto anche per agevolare il riutilizzo dei dati tra più applicazioni. La convergenza tra fast-file e fast-object è un elemento di facilitazione perché rende più semplice il riutilizzo dei dati e limita il costo prestazionale di ogni singola applicazione.
Con UFFO, le aziende possono dotarsi di un’architettura a parallelismo massivo in grado di affrontare gli aspetti di velocità, affidabilità e prestazioni che spesso circondano le applicazioni a utilizzo intensivo di dati.
L’Unified Fast File & Object Storage protegge le imprese. Facendo convergere tutto sotto un’unica piattaforma, in caso di attacco le aziende possono ripristinare le informazioni rapidamente. Ciò velocizza i tempi di rientro operativo minimizzando l’interruzione delle attività di business.
Container e flessibilità
Stiamo parlando di un’unica piattaforma che implementi fast-file e fast-object con le prestazioni multidimensionali richieste da questi workload. Un sistema “semplice” in termini architetturali e di gestibilità; una architettura che soddisfa le reali esigenze di business odierne. Infatti, la capacità di consolidare workload eterogenei su un’unica piattaforma storage protegge l’investimento permettendo di affrontare le sfide odierne e quelle future.
L’eliminazione dei silos resa possibile da questa convergenza produce anche vantaggi in termini di efficienza sia all’interno del data center che per il personale incaricato di gestire ambienti di dati separati e la complessità che ne consegue.
Pure Storage continua così ad accelerare in direzione del cloud, di una maggiore integrazione dei dati, a supporto di infrastrutture data center sempre più evolute e dinamiche. Secondo l’azienda, il cloud è fondamentale per trasformare i dati e le informazioni in valore reale. Le sfide del mondo cloud e multi-cloud passano dall’uso di container e Kubernetes, veri game changer per la creazione ed esecuzione di App.
In questo scenario si innesta l’acquisizione di Portworx, quale indispensabile interprete per estendere le funzionalità operative oltre la componente infrastrutturale.
La combinazione tra Pure Storage e Portworx consente la realizzazione della Modern Data Experience, offrendo una accelerazione cross-platform alle App cloud e a quelle tradizionali.