Sviluppi e scenari per la termografia, intervista a Nicola Genna di FLIR

Le termocamere FLIR A400/A700 offrono soluzioni di automazione per realizzare applicazioni di monitoraggio complesse.

Sviluppi e scenari per la termografia

Nicola Genna, Sales Manager di FLIR Systems, ci racconta le novità della gamma e lo sviluppo delle soluzioni per differenti scenari d’applicazione.

– Quali sono le linee guida e le esigenze espresse dal mercato che vi hanno spinto a realizzare la gamma FLIR A400/A700 Thermal Smart Sensor?
Le termocamere FLIR A400/A700 Thermal Smart Sensor, sono state concepite e sviluppate per essere utilizzate in applicazioni industriali in cui è necessario il monitoraggio della temperatura, oppure nell’ambito della Ricerca & Sviluppo. Ad esempio, in un impianto di produzione di automobili, dove è necessario un controllo di qualità sui sedili riscaldanti o sugli sbrinatori dei finestrini. La pluridecennale esperienza di FLIR nella produzione e commercializzazione di soluzioni termografiche e il contatto continuo con i nostri clienti e i loro riscontri, ci hanno permesso di sviluppare questa nuova Serie di termocamere, all’avanguardia per la sua modularità, connettività e ricchezza di opzioni.

Sviluppi e scenari per la termografia

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Quando la nuova Serie A400/A700 Smart Sensor stava per essere lanciata sul mercato, la crisi del COVID-19 ha colpito il mondo e abbiamo iniziato a ricevere un enorme aumento dell’interesse per le termocamere utilizzate per il rilevamento di persone con elevata temperatura cutanea. Così abbiamo deciso di aggiungere rapidamente a questa nuova famiglia di termocamere la funzionalità di screening relativa a questa applicazione. La funzionalità di screening della termocamera la rende ottimale per scopi di screening della temperatura cutanea, in prima linea tra una varietà di aziende e organizzazioni nel settore pubblico e privato.

– FLIR A400/A700 Thermal Smart Sensor, quali sono le peculiarità e le novità tecnologiche che contraddistinguono questa famiglia? Quali le caratteristiche del software dedicato?
Le nostre termocamere A400/A700 eccellono in termini di precisione della misurazione. Non hanno bisogno di una fonte di calibrazione esterna per raggiungere questo elevato livello di precisione. FLIR produce termocamere fin dagli anni ’60 e dal 2003 in occasione della pandemia SARS, accresce il suo know-how relativo ad applicazioni di screening della temperatura cutanea. Le nostre termocamere possono essere collegate a sistemi di terze parti utilizzando ONVIF, RESTful API e MQTT.

La configurazione Smart Sensor include molteplici strumenti di misurazione e allarmi. Fornisce inoltre capacità di computing-on-the-edge, con funzioni di analisi a bordo della termocamera che consentono di ottenere risultati immediati. Grazie all’ampia selezione di ottiche, al controllo motorizzato della messa a fuoco, al WiFi e all’ineguagliabile connettività di rete, le termocamere A400/A700 offrono una potenza e una flessibilità imbattibili. La facilità di configurazione consente di adattare questo sistema di monitoraggio alle esigenze di qualità, produttività, manutenzione e sicurezza di ogni azienda.

Sviluppi e scenari per la termografia

Flir A400 A700

In abbinamento con la fotocamera integrata inoltre, è possibile tramite la funzione unica MSX, sovrapporre all’infrarosso i bordi del visibile. Per applicazioni in cui è necessario un dettaglio più accurato, è anche disponibile la funzione Macro Mode oppure la nuova ottica Close-up 2X. In ambito R&D, questi strumenti sono compatibili con il software Research Studio. Questo nuovo potente software dedicato al mercato R&D è disponibile in oltre 20 lingue e supporta i sistemi operativi Windows, macOS e Linux. Inoltre, permette di personalizzare gli spazi di lavoro, collegare più termocamere contemporaneamente, aprire diversi video precedentemente registrati e analizzare i dati da diversi file e termocamere sugli stessi grafici e tabelle.

– Per quali ambiti d’uso sono indicate queste termocamere? Potete farci qualche esempio di casi d’uso pratici? Sono già in essere sperimentazioni presso clienti o partner?
Le termocamere FLIR A400/A700 Smart Sensor offrono ai fornitori di soluzioni di automazione le capacità necessarie per realizzare applicazioni di monitoraggio complesse, tra cui il monitoraggio di infrastrutture critiche, il controllo qualità di prodotti e la rilevazione precoce di incendi. I casi d’uso pratici sono innumerevoli. Giusto per citarne qualcuno: monitoraggio di torce negli impianti industriali, monitoraggio delle sottostazioni elettriche, rilevamento di combustione spontanea presso depositi di carbone, rifiuti, fertilizzanti, trucioli di legno, rilevamento di hot-spot sui componenti elettronici, controllo qualità nell’industria del cibo, del packaging e dell’automotive.

Sviluppi e scenari per la termografia

Sviluppi e scenari per la termografia

Anche in ambito scientifico le applicazioni sono tante, presso i laboratori delle Università e gli Enti di Ricerca e Sviluppo, abbinando l’utilizzo dello strumento con il software dedicato Research Studio. Ultimamente l’attenzione è rivolta soprattutto allo screening di persone con temperatura cutanea elevata agli ingressi di edifici e strutture. In questo senso abbiamo fornito e forniamo le nostre telecamere in vari contesti, inclusi hub come aeroporti, ospedali, industria manifatturiera, aziende operanti nel settore delle spedizioni, navi da crociera ed edifici governativi.

– FLIR A400/A700 Thermal Smart Sensor e l’emergenza Covid-19, come si inseriscono questi dispositivi in una logica di controllo e monitoraggio delle persone?
Le termocamere non possono essere utilizzate per rilevare o diagnosticare un’infezione. Tuttavia, le termocamere FLIR sono una soluzione efficiente per lo screening delle persone, alla ricerca di un’elevata temperatura cutanea. L’ottenimento di dati utilizzabili richiede un’adeguata risoluzione termica e un’elevata precisione di misura, nonché la corretta preparazione e metodologia di scansione. Il miglior punto dove misurare la temperatura è in corrispondenza del dotto lacrimale, in quanto questa posizione fornisce la più stretta correlazione con la temperatura del corpo umano.

Vista la dimensione, la risoluzione del sensore IR e l’ottica devono essere compatibili con la distanza tra la termocamera ed il soggetto analizzato. Inoltre, la persona deve rimuovere gli occhiali se è il caso, in quanto il vetro non è trasparente alla lunghezza d’onda utilizzata da questi strumenti. Una corretta messa a fuoco è essenziale per una misura affidabile. La modalità Screening Mode riduce la necessità di una precisione assoluta durante tutte le operazioni. Essa fornisce un allarme quando a una persona viene rilevata una temperatura elevata rispetto a un valore medio campionato.

Le nuove termocamere A400/A700 Thermal Smart Sensor sono dotate di un’interfaccia web molto semplice ed intuitiva, che viene utilizzata per la configurazione dello Screeening Mode. Quindi non è necessario alcun software aggiuntivo, tutto ciò che serve è un web browser. Inoltre, possono essere collegate a sistemi di gestione video di terze parti utilizzando ONVIF o a servizi cloud utilizzando l’API RESTful.