Global Mobile Consumer Survey 2019: cosa è successo in Italia

Global Mobile Consumer Survey 2019: cosa è successo in Italia

Deloitte presenta la prospettiva italiana della Global Mobile Consumer Survey 2019, che monitora trend, abitudini di acquisto e comportamenti in ambito smartphone. La ricerca è stata condotta in 28 Paesi di 6 continenti per un totale di 44.150 interviste online. In Italia gli intervistati sono 2.000, tra i 18 e i 75 anni, rappresentativi della popolazione per genere, età anagrafica e area geografica (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole) (dati ISTAT 2019).

Lo studio 2019 conferma il ruolo da protagonista dello smartphone, in misura trasversale a tutte le fasce d’età, con un tasso di penetrazione del 93% sul totale campione. Il mobile è entrato, ancora di più, nella quotidianità, assumendo un importante ruolo di hub per la gestione e il controllo degli altri device. I consumatori sono alla ricerca di una connessione h24 e non possono più rinunciare ai servizi e alle prestazioni degli smartphone.

Anche le case degli italiani stanno diventando sempre più connesse: due terzi delle famiglie intervistate possiedono almeno un dispositivo per la smart home e cresce il numero di oggetti intelligenti all’interno (+6%). Smart Tv “per iniziare” (50%), voice-assisted speaker “per diffondere” la filosofia smart in tutta la casa (12%; + 5% rispetto al 2018). Secondo l’indagine, l’illuminazione, il termostato e le spine elettriche intelligenti sono alcuni dei device IoT con trend maggiore di crescita nell’ultimo anno, seppur riferiti a basi relativamente esigue (8%; + 3 punti percentuali).

Attraverso l’integrazione di IoT e smartphone, le città “tradizionali” possono evolvere in città “intelligenti”. Dalla ricerca emerge attesa verso soluzioni IoT sviluppate nell’ottica di una città connessa e intelligente, soprattutto da parte dei più giovani: l’84% dei rispondenti pensa che l’implementazione di alcune tecnologie smart possa rendere la propria comunità più vivibile. Salute, trasporti ed energia sono ritenute le aree più importanti e gli interessi variano in funzione della fascia di età: ambiente per i più giovani (48%), mobilità intelligente per i lavoratori (da 49% a 54%) e, infine, ambito sanitario per i senior (55%).

A partire dal 2018, il mercato degli operatori di telefonia mobile in Italia ha registrato forti cambiamenti. In questo scenario, emerge un consumatore più attento, i cui parametri di selezione sono arricchiti da servizi corollari: meno attenzione alla qualità della copertura internet e di hotspot wi-fi, e maggiore interesse verso contratti più brevi (74%; +14%), offerte che includono device o servizi per la smart home (56%; +8%) e servizi di video in streaming (48%; +13%).

Alle porte dell’accensione del 5G prevista per il 2020, i consumer italiani si mostrano molto interessati a effettuare un cambio dalla loro attuale rete: metà del campione intende procedere allo switch non appena sarà disponibile o ne riceverà passaparola positivi, e l’intention to apply risulta essere più marcata presso i giovani. Il 66% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni si dichiara altamente propenso a passare alla rete di quinta generazione (55% per la fascia 25-34 anni) non appena sarà lanciata sul mercato o saranno diffuse informazioni positive, indice delle elevate aspettative sulle performance di rete e di funzioni implementabili.

I risultati della Global Mobile Consumer Survey 2019 rivelano un aumento nella fruizione di contenuti media da mobile: il 60% del campione è iscritto a provider di contenuti di intrattenimento, video in streaming o musicali, e un rispondente su quattro vi accede direttamente dal proprio cellulare, registrando un trend in crescita di quattro punti percentuali rispetto a dodici mesi fa. Questa evoluzione è ancora più evidente presso le fasce più giovani, dove circa il 40% degli under 34 effettua l’accesso direttamente dal mobile a contenuti video e musica.

Un’ulteriore leva fondamentale nell’ambito dell’entertainment da mobile è rappresentata dal settore del gaming: oltre la metà del campione si intrattiene con app di giochi sul proprio smartphone, non solo i più giovani, ma tutte le fasce d’età. Il mobile gaming è un fenomeno aperto a tutti, grazie alla varietà di giochi a disposizione che riesce ad assecondare i gusti di diversi target. Le tipologie di gioco preferite cambiano infatti in funzione delle fasce di età: strategy game per i giovani, puzzle fino a 54 anni e card per gli over 55.

Andrea Laurenza, Equity Partner Deloitte e Leader del settore Technology, Media & Telecommunications
L’incremento delle performance di rete porterà un impatto significativo sulla connessione mobile, la quale permetterà di fruire di ulteriori servizi a valore aggiunto attraverso il proprio smartphone. La maggior parte delle potenzialità del 5G per i consumatori tuttavia, sono, ad oggi, ancora sconosciute. Non si tratta esclusivamente di un accesso più rapido alla rete, ma la possibilità di sviluppare nuovi modelli di business per i brand. Una delle possibili evoluzioni derivanti dalla connessione di quinta generazione è l’introduzione dello streaming o del cloud per il mobile gaming, grazie al quale i videogiocatori avranno la possibilità di connettersi ovunque tramite il proprio mobile senza rinunciare alle prestazioni di un computer, come avvenuto per i contenuti video con il 4G.