Smart factory, Allnet.Italia sceglie il protocollo LoRaWAN

Smart factory, Allnet.Italia sceglie il protocollo LoRaWAN

Allnet.Italia aiuta le imprese a implementare progetti di smart factory e appoggia il protocollo LoRaWAN per abilitare infrastrutture di networking evolute.

LoRaWAN è un protocollo di comunicazione standard su modulazione LoRa (Long Range). Una soluzione affidabile e performante che rappresenta, attualmente, un valido alleato per lo sviluppo di applicazioni IoT in molteplici ambiti. Ecco il parere dell’Ing. Claudio Spirito, BDM IoT di Allnet.Italia.

– Cos’è LoRaWAN e che ruolo gioca nell’ambito di un mercato in pieno fermento come quello dell’IoT?
La crescente complessità di questo mercato, unitamente all’elevata quantità di dispositivi collegati fra loro contemporaneamente ad internet, rende necessaria una rete ad alte prestazioni e basso consumo di energia che supporti la trasmissione di dati in modo affidabile, su lunghe distanze. Le reti LPWAN (Low Power Wide Area), come LoRaWAN, sono state progettate proprio allo scopo di rispondere in modo efficace a tale esigenza colmando, al contempo, i gap che le reti cellulari non riescono a soddisfare. Ad oggi, la quantità di informazioni generate e scambiate dai vari dispositivi è talmente elevata che se la comunicazione avvenisse tramite quest’ultime, i costi risulterebbero esorbitanti, a fronte di prestazioni nettamente diverse.
Quando si utilizza una rete cellulare, infatti, il bisogno primario è quello di ricevere dati nel minor tempo di latenza possibile. Si pensi, ad esempio, ad una conversazione telefonica, dove la ricezione deve avvenire in tempo reale. In ambito IoT, invece, la priorità è garantirne il trasferimento in totale sicurezza. LoRa rappresenta una soluzione vincente perché permette non solo una trasmissione sicura, ma anche un costo di connessione decisamente inferiore rispetto alle altre tecnologie comparabili. Nello specifico, LoRaWAN nasce dalla collaborazione di diverse realtà aziendali che hanno fondato la LoRa Alliance: un’associazione no-profit che si pone come obiettivo il supporto, lo sviluppo e la standardizzazione del protocollo su scala globale.

È necessario altresì fare una distinzione fra i due termini “LoRa” e “LoRaWAN”: LoRa (Long Range) rappresenta il “layer fisico” della rete (PHY) ed è una tecnica di modulazione che si occupa, quindi, di offrire un link di trasmissione a lungo raggio. LoRaWAN è lo standard di comunicazione che identifica l’architettura della rete all’interno della quale i sensori trasmettono dati. Peculiarità della rete LoRaWAN, come tecnologia abilitante per l’IoT, è dunque proprio la sua efficienza, dovuta alla capacità di collegare i sensori su lunga portata, fino a 15Km in campo aperto, con il minor consumo di energia possibile ed una trasmissione dati protetta, grazie alla crittografia AES-128 (Advanced Encryption Standard) incorporata.

– Considerando la crescente complessità tecnologica e le sfide che ne derivano quali sono, secondo lei, le caratteristiche vincenti del protocollo LoRaWAN? E quali benefici si potranno trarre dall’utilizzo di questa tecnologia? In quali ambiti applicativi?
I vantaggi del protocollo LoRaWAN sono molteplici: di facile installazione e configurazione, è una tecnologia scalabile, che si adatta per rispondere ad una domanda in continuo aumento, supporta la comunicazione bidirezionale e utilizza uno spettro wireless momentaneamente senza licenza. Tutte queste caratteristiche lo rendono un valido alleato sul campo per ottenere una maggiore efficienza in molteplici ambiti di applicazione: dalla smart factory, spaziando verso installazioni per la logistica intelligente, a soluzioni per smart city, smart building, agriculture processing e waste management.

Si pensi, ad esempio, all’iniziativa implementata in alcuni comuni del Nord Italia, relativa ai “cestini intelligenti”, che monitorano lo stato di riempimento attraverso l’utilizzo di sensori installati al loro interno, nell’ottica di ottimizzare il processo di raccolta rifiuti oppure, ad alcuni progetti di smart irrigation, che in virtù delle informazioni raccolte permettono di risparmiare acqua in base alle previsioni meteo.
Oltre, ovviamente, ai già noti enormi benefici derivanti dall’Industrial IoT: aumento dei ricavi, riduzione dei costi, controllo dello stato di avanzamento della produzione, manutenzione, controllo qualità e minore probabilità di infortunio sul lavoro, per una maggiore efficienza e sicurezza dei processi industriali, con un conseguente Ritorno sull’Investimento (ROI). Si tratta quindi di una soluzione versatile, che potrà essere la chiave per agevolare lo sviluppo dell’Internet of Things in più contesti, anche ambientali, per un futuro sostenibile.

– In tale scenario, come si posiziona Allnet.Italia? Quali prevedete potranno essere i futuri sviluppi di tale mercato?
L’importanza di LoRaWAN, in ambito di progettualità IoT, è ormai realtà. Negli ultimi anni, le reti LPWAN hanno conosciuto un grande sviluppo e il LoRa, in particolare, sta giungendo a maturazione per la sua elevata affidabilità. E’ necessario, però, conoscere a fondo questa innovazione per valorizzarla al meglio. Ad oggi possiamo affermare che, al di là del fattore culturale, le principali barriere all’adozione di tale tecnologia restano la mancanza di competenze per la sua implementazione ed i costi di ingresso. Una PMI, dunque, prima di intraprendere investimenti di questo tipo, ha bisogno di comprenderne rischi e vantaggi nel medio e lungo periodo.

In tal senso, Allnet.Italia sceglie di posizionarsi come “anello intermedio”, al fine di offrire al mercato un reale valore aggiunto: non solo in termini di efficienza, ma ponendosi altresì come partner affidabile, per conoscere a fondo i pro e i contro di tale innovazione, a garanzia di una corretta implementazione. Per quanto concerne il futuro: siamo consapevoli del fatto che l’avvento del 5G, anche solo per l’impatto mediatico che avrà, ricoprirà un ruolo cruciale nel definire il modo in cui le diverse tecnologie verranno utilizzate.
Tuttavia, riteniamo che le reti LPWAN continueranno a coesistere, in qualità di soluzione più efficiente, conquistando magari una specifica nicchia. In un mercato in grande fermento, come quello dell’IoT, diventerà invece sempre più strategica la capacità di estrarre valore dai dati scambiati e raccolti, fondamentali per abilitare nuove opportunità di business e di efficientamento per le imprese e permettere agli operatori del settore di integrare la propria offerta con servizi più evoluti. Riteniamo, infatti, che una delle nuove professioni di un prossimo futuro, sarà quella del Data Scientist, ossia colui che saprà elaborare, tramite strumenti forniti dal Distributore, i dati raccolti in informazioni che potranno essere utilizzate anche in un’ottica di miglioramento continuo delle soluzioni offerte e Allnet.Italia assumerà sempre più un ruolo cruciale in tal senso.