Come gli altri modelli della gamma (AX4 e AX8), anche la variante in prova beneficia di un supporto wireless ad alta velocità, con la capacità di gestire una massima modulazione della sottoportante (Highest subcarrier modulation) sino a 1.024 QAM, Quadrature Amplitude Modulation Mode (ben oltre i 256 QAM dello standard AC).
Il sistema migliora ulteriormente l’architettura di “Transmit beamforming”, per raggiungere con puntualità i dispositivi che fanno maggior uso di banda.
In aggiunta, grazie al supporto MU-MIMO avanzato, Wi-Fi 6 può gestire in modo efficiente flussi bidirezionali. Questo, in abbinamento alla funzionalità “Target wake time” (TWT), consente all’intero ecosistema di avviare la trasmissione quando serve, ottimizzando i flussi e, conseguentemente, la batteria dei dispositivi connessi (tablet, smartphone, notebook).
Wi-Fi 6 sarà ratificato ufficialmente entro l’anno ma già oggi esistono previsioni di diffusione di nuovi prodotti; non di meno, sono già presenti sul mercato device già pienamente compatibili.
La versione AX12 è proposta come soluzione senza compromessi e, proprio per questo, le specifiche d’etichetta sono di prim’ordine. Nighthawk AX12 AX6000 con 12 stream supporta il Wi-Fi 6 (802.11ax) e dispone di una CPU quad-core a 64 bit e con un clock di 2,2 GHz. Il sistema può dunque reagire in tempi ridotti a ogni sollecitazione e raggiungere prestazioni aggregate sino a 6 GBps (grazie anche alla tecnologia Beamforming+, che permette di concentrare il segnalo solo in direzione dei dispositivi che ne fanno richiesta).
Pur trattandosi di un router domestico, questo modello vanta la disponibilità di 5 porte GBit (in luogo delle diffuso 100 Mbit). Due porte possono essere aggregate in modalità statica o dinamica (LACP_IEEE802.3ad). Un sesta porta multi-Gig è in grado di gestire connessioni ultraveloci con dispositivi dedicati, come per esempio server domestici o NAS. Il controller integrato assicura infatti la capacità di interpretazione del dispositivo connesso e la possibilità di lavorare 1 Gbit, 2,5 Gbit e fino al massimo di 5 Gbit.
L’elevata copertura per il segnale dual channel è garantita dalle speciali antenne laterale. Questo elementi, che a riposo sono richiudibili sopra il corpo principale del router, operano in condizioni normali in posizione verticale e conferiscono al dispositivo un aspetto davvero singolare. Creando una leva importante sul corpo principale del router, le antenne, pur se apparentemente robuste, possono essere soggette a rotture se non maneggiate a dovere.
Netgear ha inserito un array di 8 antenne ad alte prestazioni, studiate per ampliare la copertura wireless negli spazi al chiuso e all’aperto. Questa architettura, in congiunzione con la funzionalità OFDMA e il supporto MU-MIMO consente di riprodurre in streaming i contenuti su massimo quattro (2×2) dispositivi contemporaneamente.
Non solo, come anticipato, il punto di forza di Wi-Fi 6 è dato dalla capacità di gestire decine di device ad alta velocità senza subire un forte tracollo nel caso di trasmissioni simultanee. La piattaforma, proprio grazie a OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) risulta resiliente e molto efficiente. Il sistema si occupa infatti di pianificare il flusso del traffico, per servire tutti gli apparati connessi nel modo più fluido possibile. Si tratta di un vantaggio non da poco nel caso, per esempio, di case domotiche, dove sono presenti numerosi sensori, telecamere e device interconnessi in modo continuativo.
Per un funzionamento ottimale, AX12 è distribuito con il più recente firmware Netgear, che assicura il supporto, tra le altre dei meccanismi di crittografia WPA3, il tutto in una GUI ormai consolidata e ben nota agli utenti del marchio. Il livello di complessità graduale permette anche ai meno esperti di configurare la propria rete secondo le necessità.