Fortinet nel suo Global Threat Landscape Report per il secondo trimestre 2019 di rivela che i tentativi di attacco dei cybercriminali sono sempre più sofisticati. La ricerca ha inoltre raggiunto un nuovo traguardo nel trimestre che si è appena concluso: è aumentato di quasi il 4% anno su anno, il punto più alto durante tale periodo di tempo è anche il picco di chiusura del secondo trimestre del 2019. L’aumento è stato guidato da una crescente attività di malware e exploit.
Attacchi sempre più a lungo termine
Molti strumenti malware includono già funzionalità per eludere antivirus o altre misure di rilevamento delle minacce, ma i cybercriminali stanno perfezionando e sofisticando le loro pratiche di offuscamento e anti-analisi, per evitare di venire scoperti. Ad esempio, un’importante campagna antispam dimostra come gli hacker stiano usando e modificando queste tecniche per eludere i controlli. La campagna prevede l’uso di un’email di phishing con un allegato file excel con una macro malevola.
L’uso crescente di tecniche anti-analisi e tattiche di evasione più ampie deve far riflettere sulla necessità di sistemi di difesa multi-layered e rilevamento di minacce behavior-based (approccio comportamentale). Il malware infostealer Zegost è protagonista di una campagna di spear phishing e contiene tecniche avanzate. Come altri infostealer, suo obiettivo quello di raccogliere ed estrapolare informazioni dal dispositivo della vittima. Tuttavia, se paragonato ad altri infostealer, Zegost è configurato in modo unico per rimanere nel radar. Gli attori della minaccia dietro Zegost utilizzano un arsenale di exploit per assicurarsi di stabilire e mantenere una connessione con le vittime, rendendola una minaccia a lungo termine.
Il ransomware non scompare ma evolve
Gli attacchi a più città, governi locali, enti e sistemi educative, servono a ricordare che il ransomware non sta sparendo, ma continua a rappresentare una seria minaccia per moltissime realtà. I ransomware stanno evolvendo: da attacchi di massa a sempre più mirati verso le realtà percepite come disponibili e aperte a pagare un riscatto. In alcuni casi, per massimizzare le opportunità, i criminali informatici conducono una precisa ricognizione prima di diffondere il loro ransomware e lo fanno su sistemi accuratamente selezionati. Indipendentemente dal vettore, il ransomware continua a rappresentare una seria minaccia per le aziende oggi e in futuro, e fa riflettere sull’importanza di dare priorità alla formazione e alla consapevolezza del patching e della sicurezza informatica.
Nuove opportunità per gli attacchi digitali
Tra la stampante domestica e l’infrastruttura critica c’è un’ampia gamma di sistemi di controllo per uso residenziale e per piccole imprese. Questi sistemi intelligenti attirano relativamente meno l’attenzione dei cybercriminali rispetto alle controparti in ambito industriale, ma questa situazione è destinata a cambiare. Si osserva infatti un aumento dell’attività indirizzata a questi dispositive, come ad esempio i sistemi di controllo ambientale, telecamere e sistemi di sicurezza. Si è scoperto che una signature relativa alle soluzioni di gestione degli edifici è stata attivata nell’1% dei casi dalle aziende: potrebbe non sembrare molto, ma è comunque un dato più alto di quanto comunemente si vede per i prodotti ICS o SCADA.
I criminali informatici sono sempre più alla ricerca di nuove opportunità per mirare ai dispositivi di controllo nelle case e nelle aziende. A volte questo tipo di dispositivi non rientrano nell’ambito della gestione IT tradizionale. La sicurezza dei sistemi residenziali intelligenti e delle piccole imprese merita un’attenzione elevata soprattutto perché l’accesso potrebbe avere gravi conseguenze a livello di security. Ciò è particolarmente rilevante per gli ambienti di lavoro remoti in cui è importante l’accesso sicuro.
Come proteggersi
La Threat Intelligence, che è dinamica, proattiva e disponibile in tempo reale, può aiutare a identificare le tendenze che mostrano l’evoluzione dei metodi di attacco e individuare le priorità di cyber hygiene. Il valore e la capacità di agire sull’intelligence delle minacce vengono drasticamente ridotti se non può essere attuabile in tempo reale su ogni dispositivo di sicurezza. Solo un security fabric ampio, integrato e automatizzato può fornire protezione per l’intero ambiente di rete, dall’IoT all’edge, dal network core e ai multi-cloud alla velocità sufficiente e in scala.
Phil Quade, Chief Information Security Officer di Fortinet
La varietà e il livello di sofisticazione sempre maggiori dei metodi di attacco deve far pensare a come i cybercriminali siano in grado di sfruttare al massimo, a loro vantaggio, velocità e connettività. Pertanto, è importante difendersi adeguatamente e dare la giusta priorità alla sicurezza informatica: solo così le aziende sono nelle condizioni di gestire al meglio e mitigare i rischi informatici. Un approccio di sicurezza completo basato sul Security Fabric, che abbraccia la segmentazione e l’integrazione, l’intelligence sulle minacce e l’automazione combinata con il machine learning è essenziale per essere vantaggioso.