In prova la recente suite Acronis True Image 2020, il focus della nuova release è l’ottimizzazione del processo stesso di backup e il dialogo bidirezionale con il cloud.
L’obiettivo è quello di proporre una soluzione personale in grado di automatizzare e orchestrare con facilità le strategie di backup degli utenti.
Nell’intento di Acronis, questo pacchetto nasce per consolidare il concetto stesso di protezione informatica, seguendo in modo lineare i cinque vettori della sicurezza informatica SAPAS: salvaguardia, accessibilità, privacy, autenticità e sicurezza dei dati.
True Image 2020 irrobustisce le feature che hanno caratterizzato le release precedenti ed è stato modellato per incrementare ancora una volta la facilità d’uso, le prestazioni di copia, sincronia e backup e per offrire funzionalità che prima non erano disponibili. In questa logica, sono particolarmente importanti feature quali la copia/clonazione della partizione di sistema mentre essa è in uso e il supporto anti-malware con IA.
Maggiori prestazioni e una superiore facilità d’uso passano necessariamente dalla disponibilità di un livello di informazioni allo stato dell’arte, che possa garantire all’utente, esperto o meno, un buona capacità di lettura di ciò che accade. Per fare questo è stato sviluppato il nuovo Tray Notifications Center, progettato per fornire aggiornamenti sullo stato dei backup, circa eventuali difformità o problemi e in materia di protezione informatica.
Il pannello di controllo mette a disposizione setup granulari, per ottimizzare l’esperienza d’uso rispetto alle necessità dell’utente. Ne è un esempio la possibilità di scegliere su quale rete Wi-Fi abilitare i processi di backup, un dettaglio utile per innalzare ancora una volta la sicurezza generale, per esempio indicando come valida solo e soltanto la rete dell’ufficio.
E ancora, molto interessante la funzionalità di controllo relativamente allo stato del backup, un dettaglio che permette di programmare la sospensione delle attività se ci troviamo in modalità batteria, magari in viaggio col notebook.
Sul fronte security, permane la disponibilità di una difesa anti-malware incorporata. Acronis Active Protection blocca gli attacchi ransomware e cryptojacking in tempo reale, ripristinando automaticamente i file danneggiati.
All’atto pratico, questa tecnologia si occupa di monitorare il sistema nel tentativo di individuare comportamenti che segnalano attacchi. Grazie a questo approccio proattivo è possibile rilevare e contrastare minacce zero-day e di recente introduzione. L’attuale versione 2020 rilancia questa funzionalità con importanti potenziamenti e l’inclusione di modelli avanzati di machine learning capaci di rendere la piattaforma ancora più efficace nel rilevamento delle minacce.