Il vendor Syneto amplia la propria proposta nell’ambito dei servizi cloud ibridi con la piattaforma Central, progettata per le infrastrutture iperconvergenti aziendali. Infatti il cosiddetto “cloud ibrido” – una combinazione di pubblico e privato – è considerato dalla maggioranza delle aziende (91%) il modello ideale per la gestione del business perché da questa opzione è possibile ottenere un vantaggio competitivo notevole e, allo stesso tempo, proteggere il proprio patrimonio di dati.
In questo scenario si inserisce Syneto che con la piattaforma di servizi cloud Central introduce una serie di funzionalità per ampliare l’offerta IT on-premise per le infrastrutture iperconvergenti aziendali e che, nel lungo periodo, andrà ad affiancare la tradizionale fornitura di prodotti per costruire una soluzione di cloud ibrido.
Syneto ha scelto di adottare una strategia innovativa per contribuire al futuro del cloud ibrido, partendo dalle sfide comuni a ogni azienda: la visibilità globale e la disponibilità dei dati. Il sistema Central permette di riunire il controllo delle risorse, di semplificare ulteriormente le procedure, di accelerare le operazioni e di migliorare i tempi di ripristino, proteggendo i dati sempre e da qualsiasi luogo. Si concretizza ad oggi in due servizi distinti: Fleet Management, un’interfaccia cloud unificata per il controllo di tutte le risorse e il monitoraggio del livello di manutenzione all’interno di un’unica schermata, e SerenITy, un sistema proattivo per offrire supporto attraverso il rilevamento automatico degli eventuali problemi e processi per la gestione delle procedure tramite l’apertura di ticket dedicati e la pianificazione delle operazioni, compresa la sostituzione di componenti da parte degli esperti Syneto.
Vadim Comanescu, Ceo di Syneto
Immaginate la Grand Central Station di New York, o la stazione Centrale di Milano. Entrambi validi esempi di hub dove l’infrastruttura incontra i servizi. Allo stesso modo Syneto Central interconnette infrastrutture on-premise e servizi cloud per accelerare il passaggio delle aziende a un modello ibrido. Stiamo portando la gestione e il supporto nella nuova era del cloud basato sull’Intelligenza Artificiale, che semplifica e accelera le modalità di gestione dell’infrastruttura.
I plus di Fleet Management e SerenITy
La prima sfida del vendor europeo è stata l’iperconvergenza, che ha risolto la complessità del coordinamento di risorse IT separate, come server, storage, protezione dei dati e DR. Obiettivo per il futuro è ora ottimizzare la gestione di più siti, cloud e servizi, mantenendo al contempo intatta l’agilità aziendale.
Fleet Management risponde a queste necessità attraverso un’interfaccia cloud unificata, a disposizione dell’utente che può avere sotto controllo la gestione delle risorse anche di sedi diverse e il monitoraggio del supporto, semplificando notevolmente tutte le operazioni.
Assistenza e manutenzione diventano due azioni sempre più complesse con l’aumentare del numero di soluzioni tecnologiche. Per questo è possibile che nel caso in cui si verifichi un danno informatico, trascorrano molti giorni prima che venga risolto. Inoltre, l’assenza di notifiche per gli errori, una configurazione impropria e i filtri antispam incrementano notevolmente il rischio di tempi di inattività prolungati.
A questo scopo Syneto ha ideato SerenITy, un sistema proattivo dal punto di vista del supporto, che raccoglie informazioni da milioni di data point attraverso i cloud privati iperconvergenti e le analizza in tempo reale.
Nel momento in cui viene rilevato un problema, il sistema apre automaticamente un ticket che viene inoltrato in real time al team dedicato, garantendo una riduzione del 40% dei tempi d’intervento, eliminando il rischio di guasti di più componenti e limitando i downtime e l’OPEX (spesa operativa), in conseguenza anche della diminuzione del personale necessario per monitorare l’intera infrastruttura IT.
Inoltre Syneto, partendo da una prospettiva di supporto cloud basato sull’Intelligenza Artificiale, è già al lavoro per integrare un sistema di analisi predittiva nel suo programma entro la fine del 2019. Il nuovo servizio adotterà la tecnologia del machine learning per raccogliere dati telemetrici da tutte le unità Syneto attive e per fornire previsioni sempre più accurate su eventuali guasti hardware, sull’allocazione delle risorse e possibili inefficienze nelle prestazioni.