Nel trevigiano l’operatore telefonico Ebisu installa centralini sul cloud che permettono di telefonare anche senza la corrente elettrica o una connessione internet. Una soluzione che negli Stati Uniti e in Canada è molto utilizzata, basti pensare che oramai un centralino ogni due è oramai sul cloud, percentuali superate addirittura nel Nord Europa. In Italia, invece, solo due centralini ogni 100 si avvalgono di questa tecnologia.
Una novità introdotta e promozionata nel Nord Italia da Ebisu, società di Castelfranco Veneto guidata da Massimiliano Gaiani, ribattezzata “la nuova Telecom locale” dopo aver ottenuto la certificazione di “operatore telefonico” che l’ha immessa nel mercato dei giganti della telefonia mobile.
Massimiliano Gaiani, titolare di Ebisu
Il centralino fisico, cui siamo abituati, è destinato a scomparire. I motivi sono molti: ha dei costi fisici di installazione e di aggiornamento enormi. Inoltre, se salta la corrente o la connessione internet l’azienda rimane isolata. Per questo sono nate le tecnologie in cloud, che permettono all’azienda di gestire tutto online e in maniera flessibile.
In concreto sulle scrivanie continueranno a esserci i telefoni, ma la voce arriverà da un rimbalzo tra un software, presente in un server di dimensioni enormi, e la cornetta stessa. Questo permetterà di deviare le chiamate sul telefono o sulla mail in caso di assenza da lavoro o di corrente mancante, oppure quando salta localmente la connessione. Il programma potrà anche essere integrato con sistemi di gestione del customer relationship management per garantire i migliori flussi.
Massimiliano Gaiani
È finita l’era degli apparati polverosi, ora si telefona tramite il cloud. Le aziende possono risparmiare, pagano solo un abbonamento mensile e non hanno nessun costo di gestione. Siamo sicuri che con questa tecnologia, possiamo cambiare il destino della telefonia aziendale. Sarà un cambiamento come quello che cancellò le cabine telefoniche dalle strade, ed Ebisu è in prima linea.