IBM P-Tech, l’economia digitale stravolge i modelli educativi

IBM P-Tech, l’economia digitale stravolge i modelli educativi

IBM porta in Italia l’innovativo modello educativo per l’economia digitale P-Tech; il nuovo approccio sarà avviato in Puglia, con quattro scuole superiori di Taranto.

A partire da settembre, l’I.I.S.S. “Maria Pia”, l’I.I.S.S. “Pacinotti”, l’I.I.S.S. “Righi” e il Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto introdurranno il programma P-Tech in collaborazione con il Politecnico di Bari. L’ateneo ha previsto a Taranto uno spazio dedicato per consentire agli studenti iscritti di frequentare in loco le lezioni universitarie e i seminari delle aziende coinvolte. IBM, come gli altri partner del progetto, sarà tutor delle scuole coinvolte.
Gli studenti possono, infatti, anche beneficiare di esperienze professionali, attraverso seminari, tutoraggi e stage forniti dai partner industriali.

IBM ha lanciato il programma P-Tech per rispondere alla mancanza di competenze digitali oggi necessarie in tutti i settori.
Ciò significa preparare, soprattutto i giovani, a nuove tipologie di lavoro basate sull’uso della tecnologia, anche attraverso l’accesso per tutti a un’istruzione di alta qualità. Il World Economic Forum stima infatti che il 65% di coloro che studiano oggi si sta preparando per un lavoro che probabilmente non esisterà più in futuro o che sarà radicalmente modificato dalla tecnologia.

Inoltre, secondo la Commissione europea, nei prossimi anni il 90% dei posti di lavoro richiederà un alto livello di competenze digitali.

Il lancio delle primissime scuole che promuovono un percorso P-Tech in Italia, mira ad affrontare queste problematiche offrendo opportunità di formazione tecnica e professionale alle giovani generazioni. Gli studenti che supereranno il percorso P-Tech a fine del triennio di scuola superiore, potranno iscriversi al Politecnico di Bari senza la necessità di affrontare i test di ingresso e, inoltre, potranno conseguire i crediti CFU che consentiranno loro di accelerare il percorso dei tre anni successivi all’Università. Dopo aver completato anche la formazione universitaria, gli studenti otterranno la laurea in Ingegneria informatica denominata “P-Tech Digital Expert”.

In Italia il modello di P-Tech si basa sulla collaborazione con le Università, le scuole secondarie superiori e l’ecosistema industriale e educativo italiano nel territorio. In collaborazione con l’Assessorato al Diritto allo Studio e al Lavoro della Regione Puglia, i partner del progetto sono le società del Gruppo Angel dell’imprenditore Vito Pertosa, il Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Taranto, l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto.

IBM P-Tech, l’economia digitale stravolge i modelli educativi

In tutto il mondo, compresa ora l’Italia, 15 Paesi hanno già adottato o implementato il modello di formazione P-Tech, con l’adesione di oltre 75 Università e più di 600 partner industriali. Si prevede che nel mondo ci saranno 200 scuole P-Tech, con 125.000 studenti iscritti entro la fine del 2019.