Come anticipato, Lenovo ThinkPad P72 è una macchina per un uso specialistico; pertanto caratteristiche e prezzo sono decisamente lontani dai comuni laptop da ufficio o per uso privato.
Lo chassis è robusto e ben fatto, incorpora una tastiera completa e molto comoda. Touchpad e trackpad costituiscono validi strumenti per l’elaborazione in mobilità, grazie alla grande sensibilità e precisione.
L’intero guscio è ben assemblato e fa uso di materiali piacevoli al tatto.
Con un peso complessivo di 4,32 Kg, tra notebook e alimentatore (quest’ultimo pesa quasi 1 Kg!), la P72 non agevola molto gli spostamenti quotidiani, ma si presta maggiormente a un uso come desktop replacement.
Si fanno notare le numerose uscite video e per stream dati ad alte prestazioni. Tra queste due USB-C con Thunderbolt 3, un HDMI 2.0 e un miniDP 1.4. In questo modo è possibile massimizzare le attività quotidiane, collegando più monitor esterni simultaneamente.
Al lettore schede 4-in-1 si affiancano 4 porte USB 3.1, l’ingresso/uscita cuffie e il lettore di impronte digitale per il secure login. Sono presenti di serie il controller LAN Gbit, e l’adattatore PCIe Intel 9560 che offre connettività 802.11ac 2×2 e Bluetooth 5.0. La webcam a infrarossi è compatibile Windows Hello.
Nell’uso quotidiano si fa in fretta ad apprezzare le grandi prestazioni di questa workstation che, davvero, fa impallidire molti concorrenti di classe desktop.
Il processore sfrutta al meglio la frequenza dinamica e il supporto multithread, per garantire una elaborazione silenziosa ed efficiente. Lo dimostrano strumenti di test come CineBench R15, dove la macchina registra 148,95 fps in modalità OpenGL (grazie alla GPU Quadro), e un indice di 867 cb in modalità multi-core, nonché un rapporto di boost di 5,38x rispetto agli indici di calcolo single-core.
CPU e GPU consentono di velocizzare le attività grafiche così come quelle di tutti i giorni, come sanciscono i PCMark08. Oltre a punteggi di tutto rispetto, il sistema registra una autonomia che, in modalità “Work” (con software standard office), supera le 7 ore e mezza. Se si eseguono attività molto intense, con ampio utilizzo della GPU, l’autonomia scende sino a 4 ore e 51 minuti (PCMark “Creative”).
In ogni caso si tratta di valori di buon livello, pur se lontani dalle ottimistiche 18 ore calcolate dal produttore con il solo carico di lettura dei MobileMark 2014.
SpecViewPerf12 registra il comportamento del sistema mettendo alla prova la GPU con software di grafica e progettazione di altissimo livello. Catia, Maya, SolidWork e numerosi altri engine sono eseguiti a velocità molto alte, con picchi di 70 – 100 fps in modalità a pieno schermo.
Gran parte della reattività del sistema è dovuta al veloce storage su bus PCI Express, capace di sviluppare velocità di 3,4 GB/s in lettura lineare e 1,6 GB/s in scrittura lineare.
In termini di consumo, questo notebook registra un assorbimento di picco simile a quello di alcune piattaforme desktop entry-level (166 W), mentre i valori medi si attestano intorno ai 50 W.
La potenza istantanea è espressa in Watt.
Interessante la politica di ricarica adottata:
L’assorbimento è espresso in Watt.
il poderoso e ingombrante alimentatore da 230 W è in grado di ristabilire la carica completa in poco più di un’ora, variando l’erogazione verso l’accumulatore, con un assorbimento massimo di 124 W, che scende man mano sino a 44 W circa, in prossimità della totale ricarica della batteria.
Il meccanismo di ricarica rapida è efficace e per ottenere il 50% della capacità dell’accumulatore sono sufficienti 27 minuti.
Come abbiamo potuto constatare, Lenovo ThinkPad P72 è in grado di soddisfare gli utenti più esigenti e, grazie all’oculata progettazione, può essere espanso in funzione delle necessità; il tutto senza troppe limitazioni.
Il prezzo della configurazione in prova rispecchia l’elevato contenuto tecnologico del dispositivo e le performance da primo della classe.
Punteggio
89
su 100
PRO
Prestazioni di primo piano; configurazione efficace e ben bilanciata; grande espandibilità; display definito e luminoso; tastiera comoda; certificazioni ISV; ricarica rapida.
CONTRO
Workstation e alimentatore pesanti e ingombranti; upgrade a drive da 2,5” richiede connettori proprietari; autonomia un po’ sottotono con suite office.