JDA: l’AI avrà un grande maggiore impatto sulla supply chain

Supply chain resilienti

Uno studio di JDA insieme a KPMG ha registrato che la visibilità in tempo reale, grazie soprattutto all’AI, guida gli investimenti nella supply chain digitale. La seconda indagine annuale congiunta, condotta da JDA Software e che ha coinvolto i manager della supply chain, rivela che la visibilità end-to-end, guidata da intelligenza artificiale (IA), machine learning (ML) e analytics, continua a essere la priorità principale per il secondo anno consecutivo.

IA/ML e analisi cognitiva sono considerate i driver di maggior impatto per l’abilitazione della visibilità end-to-end
La nuova survey rivela che la tracciabilità e la visibilità della supply chain continuano a essere la principale area di investimento per i manager della supply chain (77%).

Fred Baumann, Group Vice President, Industry Strategies, JDA
Una supply chain autonoma richiede una visibilità end-to-end predittiva e i risultati dell’indagine rispecchiano la nostra visione per renderla una realtà per i nostri clienti. II manager della supply chain devono investire negli elementi tecnologici critici, come AI/ML, che permettono di sfruttare il valore dei dati e contemporaneamente di mettere in luce eventuali criticità nella catena distributiva, prima che si verifichino, raccomandando azioni prescrittive per una supply chain più intelligente e più agile.

Esaminando in modo più approfondito l’impatto delle tecnologie AI/ML, gli intervistati hanno riscontrato che il caso d’uso con il valore più elevato è la capacità di ottimizzare le scorte (51%), seguita dalla distribuzione predittiva (45%) e dall’ottimizzazione delle reti di distribuzione (42%) perché le aziende hanno bisogno della capacità di fulfillment da qualsiasi luogo, con profitto.

Gli intervistati hanno identificato i seguenti casi d’uso come quelli di valore più alto per l’intelligenza artificiale:

-Aumento dell’accuratezza delle scorte e del pricing per il retail

-Miglioramento della previsione della domanda per la produzione

-Ottimizzazione della rete distributiva per la logistica

Brian Higgins, KPMG U.S. Advisory Principal e Procurement and Product Operations Leader
Come ha rilevato lo studio, la visibilità della supply chain continua a essere la massima priorità per i manager, e in appena un anno, i piani per investire in analisi cognitiva e predittiva sono saliti alle stelle. Nel corso dei prossimi due anni, gli investimenti in queste tecnologie, così come in IA, ML e digital control tower offriranno il massimo impatto per raccogliere e sfruttare gli insight sui dati. Questo ha il potenziale di fornire ai manager della supply chain un cambiamento radicale, perché consente loro di monitorare le condizioni in tempo reale, rilevare i problemi e affrontarli in modo proattivo per ottimizzare i processi.

Sfide per gli investimenti e blocchi per l’innovazione
Anche se lo speed-to-market è stato indicato come uno dei principali fattori di investimento per il 69% degli intervistati, la resistenza al cambiamento è per il 42% dei rispondenti la sfida principale nella spinta verso l’innovazione. L’incapacità di valutare il potenziale delle nuove tecnologie è aumentata nell’ultimo anno, evidenziando uno scollegamento tra hype tecnologico e valore percepito. I manager hanno difficoltà a prevedere l’impatto che una tecnologia avrà sul business.

I fornitori che sapranno dimostrare un valore riconosciuto e misurabile delle soluzioni AI/ML per la supply chain saranno i soli in grado di offrire un vantaggio competitivo concreto per aiutare i decision maker aziendali a superare questa sfida.
Un altro modo in cui i manager stanno guidando l’innovazione è attraverso le tecnologie cloud. Secondo gli intervistati l’adozione del cloud permette di abilitare lo speed-to-market. Il 64% degli intervistati ritiene che il cloud li aiuti ad adattarsi rapidamente alle esigenze aziendali e che faccia crescere l’agilità del business due volte più velocemente di qualsiasi altra tecnologia.