Check Point, attacco alle ambasciate in Europa

Check Point, attacco alle ambasciate in Europa

Check Point Software Technologies annuncia di aver rilevato un attacco contro le autorità finanziarie governative in diverse ambasciate in Europa.

L’attacco consiste in un allegato malevolo mascherato da documento Top secret statunitense, che diffonde TeamViewer, il popolare software di accesso remoto e condivisione del desktop, per ottenere il pieno controllo del computer infetto.
Studiando l’intera catena di contagio e l’infrastruttura dell’attacco, Check Point è stata in grado di tracciare operazioni precedenti che condividono molte caratteristiche con il funzionamento interno di questo attacco.
La catena di contagio inizia con un documento XLSM contenente macro dannose, che viene inviato alle potenziali vittime via e-mail con l’oggetto Military Financing Program. Il documento include il logo del Dipartimento di Stato americano ed è contrassegnato come Top Secret.

Se si abilitano le macro, la versione malevola di TeamViewer DLL (TV.DLL) viene caricata tramite la tecnica di caricamento laterale della DLL, e viene utilizzata per aggiungere funzionalità a TeamViewer agganciando le API di Windows richiamate dal programma.

Le funzionalità modificate includono:
– Nascondere l’interfaccia di TeamViewer, in modo che l’utente non sappia che è in esecuzione.
– Salvare le attuali credenziali della sessione di TeamViewer in un file di testo.
– Consentire il trasferimento e l’esecuzione di file EXE o DLL aggiuntivi.

Fra I vari paesi colpiti è presente anche l’Italia. È difficile dire se ci sono motivi geopolitici dietro questa campagna, dal momento che è stata rivolta verso una regione specifica e che le vittime provengono da Paesi diversi.
Sebbene, di solito, in queste campagne non sia chiaro chi manovra dietro le quinte dell’attacco, in questo caso Check Point ha individuato un utente che sembra essere l’ideatore o che, quantomeno, è il creatore degli strumenti utilizzati nell’attacco.
Seguendo il percorso delle campagne precedenti è stato trovato un utente di CyberForum[.]ru che si chiama EvaPiks. Il codice macro suggerito da EvaPiks nel thread utilizzato nell’ultimo attacco, e alcuni dei nomi delle variabili come hextext non sono stati nemmeno cambiati.

Oltre a CyberForum[.]ru, questo avatar era attivo su un forum illegale russo, rafforzando l’idea che la sua attività nel forum non fosse solo per “scopi educativi”.

La DLL dannosa consente all’aggressore di inviare payload aggiuntivi a un dispositivo compromesso e di eseguirli a distanza. Poiché non è stato possibile trovare un payload utile e sapere quali altre funzionalità introduce oltre a quelle previste nella DLL, le reali intenzioni dell’ultimo attacco rimangono poco chiare. Tuttavia, l’attività dello sviluppatore dietro l’attacco nei forum illegali e le caratteristiche delle vittime possono implicare che l’aggressore sia finanziariamente motivato.