La storia di NFON è relativamente breve ma, dal 2007 ad oggi, l’azienda ha saputo conquistare la fiducia di molti clienti corporate, soprattutto nel nord Europa.
Oggi, la compagnia tedesca fa sapere di aver approcciato anche il mercato italiano.
Hans Szymansky ha accolto la stampa, annunciando quindi la presenza in Italia come tredicesimo paese europeo. Contestualmente, il CEO e CFO di NFOG AG ha anche anticipato che sarà la Francia il quattordicesimo.
L’IPO di NFON del 2018 alla Borsa di Francoforte ha generato un flusso di cassa di circa 50 milioni di dollari; una parte importante di questa cifra è stata investita in Italia.
Il manager tedesco ha ricordato infatti quanto sia promettente per il mercato della unified communication il nostro Paese. NFON è l’unico Cloud PBX provider pan-europeo, sottolinea con orgoglio il CEO. La rivoluzione cloud in questo caso è concreta: la rimozione del centralino fisico comporta risparmi economici significativo, in termini di TCO: con un obiettivo effettivo approssimabile a quasi il 50%.
Cloudya, la soluzione di NFON, è disponibile ovunque, in qualsiasi momento e su qualsiasi device: tablet, smartphone, desktop e laptop, oltre ovviamente a telefono VoIP compatibili.Scherzando, il manager ha esclamato “potrete portarlo anche con voi in vacanza…. Ma forse non è un’ottima idea!”.
Il cloud PBX tedesco non comporta nessuna rinuncia in termini di funzioni, rispetto ad un centralino fisico; semmai offre maggiori possibilità e potenzialità per uno sviluppo futuro. La demo session a cui abbiamo partecipato ci ha pienamente convinto: l’interfaccia è semplice e di immediato utilizzo, anche la console di gestione è veramente di una facilità disarmante.
Szymansky sottolinea anche quanto sia sicura la soluzione Cloud PBX: un hardware, prima o poi, diventa obsoleto. Mentre una soluzione cloud è costantemente aggiornata anche security-wise, e per di più senza alcun costo da sostenere per il cliente.
Nel primo anno di quotazione, la società ha centrato tutti gli obiettivi pubblicamente comunicati: fatturato cresciuto del 21% a 43 milioni di euro, aumento dei clienti del 27%, e crescita dei ricavi ricorrenti (i più importanti) del 25%; questi ricavi pesano per l’80% del totale e sono anche un termometro consistente del gradimento della soluzione acquistata da parte dei clienti.
Il CEO conferma e sottolinea l’aggressività di NFON: lo scopo è molto semplice, diventare il numero uno del mercato in Europa e dominare il mercato di riferimento.
Markus Krammer, Vice President Products
135 milioni gli utenti che usano il telefono ogni giorno, ma di questi solo 13 milioni usa soluzioni cloud-based: sono numeri impressionanti, e questo significa per noi moltissimo lavoro da fare, e altrettante soddisfazioni da cogliere.
Oggi, la comunicazione cloud è basata su tre pilastri:
– Crescita, il cloud si sta affermando;
– Consolidamento, il cambiamento di paradigma per i fornitori e la propria offerta di soluzioni;
– Concentrazione, passaggio da PBX a UCAAS.
La soluzione NFON si distingue per la grande semplicità: tanto nell’uso quanto (essenziale) nella gestione da parte del reparto IT. Come anticipato da Szymansky, anche Krammer, ricorda la totale flessibilità nell’uso di NFON su ogni device e browser (iOS, Android, Windows, OSX, e browser come Safari, Chrome o Firefox), unitamente ad alte prestazioni e totale sicurezza del traffico dati, garantita anche dalla geo-ridondanza dei data center, che sono in modalità active-active.
Marco Pasculli, Managing Director di NFON Italia, ha parlato della specificità italiana
Una nazione di scala certamente sufficiente per meritare tutta l’attenzione di NFON, anche grazie al grande numero di aziende presenti. Inoltre, il tasso di adozione di telefonia in cloud è fra i più bassi in Europa. Questo non è un limite: anzi un vero e proprio vantaggio per NFON, che vuole e spesso riesce a essere il leader nei mercati dove opera.
In tema di contact center, il manager italiano ricorda che NFON offre soluzioni as-a-Service flessibili, ideali per la gestione di un costo importante per le aziende. Grazie al cloud non è necessario dotarsi di alcun hardware specifico, eliminando dunque possibili costi nascosti: per NFON, la trasparenza tariffaria è un punto distintivo.
Il costo è sicuramente chiaro: 8,8 euro è il prezzo mensile per utente, imparagonabile rispetto a tradizionali soluzioni con centralino.
Abbiamo chiesto a Pasculli quale fosse il numero minino di interni: “Non abbiamo alcun limite. Perfino un solo utente per noi è un cliente a tutti gli effetti. Siamo pronti a soddisfare tutte le esigenze delle PMI italiane, e permettere loro di realizzare importanti risparmi”.
Nel suo lavoro, il manager può già contare su un team 7 persone, a riprova della fiducia mostrata nel nostro paese.
Hans Szymansky ci ha confidato di nutrire fiducia per la nuova avventura italiana, ricordando come certe difficoltà culturali ad abbracciare il cambiamento non sono molto dissimili rispetto alle omologhe tedesche: il piccolo imprenditore tedesco infatti ha una cinquantina di anni ed è altrettanto poco incline al cambiamento.
Hans Szymansky
Offriamo soluzioni semplici e con ottime performances. Siamo trasparenti e garantiamo costi certi al cliente. Crediamo così tanto in quello che facciamo da permettere di recedere dai servizi ogni mese: se lo deludiamo, se ne va senza sostenere alcun costo o penale! Ma ad oggi, almeno l’80% del nostro fatturato è basato sui rinnovi: considerando la nostra crescita continua, il tasso di rinnovo è sempre altissimo.
Il CEO ha voluto ribadirci la sua totale fiducia nelle capacità e nella esperienza di Marco Pasculli, e ha sottolineato che il manager italiano avrà ampio margine di manovra.
Hans Szymansky
La nostra filosofia non è quella di muoverci come una azienda monolitica, non siamo una grande nave da crociera. Mi piace definirci come un gruppo di piccole navi, agili e veloci, tutte dirette verso lo stesso obbiettivo: la crescita.
Per quanto riguarda il nostro Paese, Szymansky ha condiviso un target di consolidamento in un orizzonte temporale di 2-3 anni: ci sentiamo di concordare con la stima del CEO di NFON.