Acer TravelMate X3 è un notebook business con architettura Intel e display FHD da 14”, un compagno di lavoro senza particolari fronzoli, ma leggero e molto versatile.
Tipicamente, chi si sposta sovente per lavoro ha richieste specifiche per un hardware mobile. Nella maggior parte dei casi si privilegia la maneggevolezza e l’autonomia, due parametri spesso contrapposti sui piatti della bilancia. Se c’è un pregio fondamentale di questa configurazione, è proprio quello di poter disporre di una macchina potente ma leggera (solo 1,6 Kg) ma, al tempo stesso, molto parca.
TravelMate X3 vanta una configurazione equilibrata, assemblata con cura all’interno di uno chassis elegante e ben rifinito. La scocca misura 328x238x19,9 mm, il minimo possibile per poter ospitare un hardware Intel Core e uno schermo con diagonale da 14”.
La CPU Core i5-8250U offre capacità di calcolo più che adeguate per la maggior parte delle applicazioni business, grazie a un clock da 1,6 GHz (Turbo 3,4 GHz), quattro nuclei operativi, 8 thread gestiti parallelamente e una cache da 6 MByte. Nonostante le ottime specifiche, che includono una GPU Intel UHD 620 capace di gestire sino a tre display e risoluzioni 4K, il microprocessore vanta un TDP di appena 10 W. Si tratta di un parametro fondamentale, perché influenza il design del sistema di raffreddamento e dell’intera macchina.
La RAM installata è di tipo DDR4, è presente un modulo ADATA da 8 GByte. Lo storage disco lavora su bus Serial Ata; l’unità Micron 1100 MTFDDAV256TBN offre una capacità di 256 GByte e occupa l’unico slot M.2. Pur considerando lo spazio disco relativamente limitato, e comunque sufficiente per un uso tipico office, il dispositivo si è dimostrato veloce e reattivo, nonostante i limiti imposti dal bus seriale a 6 Gbps rispetto ai più veloci storage PCI Express.
Interessante rilevare la presenza di due sportelli dedicati all’accesso ai dischi e alla RAM, sul lato inferiore.
L’espansione della RAM e dello storage M.2 è molto facile.
Ciò permette di effettuare facili upgrade, per esempio andando a occupare il secondo slot per la memoria (libero nella configurazione di prova), oppure per sostituire lo storage M.2. Una peculiarità di questo modello riguarda la disponibilità di un vano per drive da 2,5” e 7 mm di tipo Serial Ata. Se, dunque, lo spazio di archiviazione di serie dovesse risultare poco, potremo ampliarlo facilmente con un, ormai economico, drive SATA.
In evidenza lo slot da 2,5″ per aggiungere dischi Serial Ata.
Pur se con uno spessore complessivo di meno di 20 mm, Acer ha preferito integrare alcune porte che oggi potrebbero essere definite legacy. La disponibilità di un connettore VGA è oggi merce rara sui notebook ma permette una facile connessione degli apparecchi presenti in ufficio. Molto spesso, infatti, negli ambienti di lavoro proiettori e monitor non sono sostituiti con grande frequenza; una connessione VGA diretta consente di evitare l’interposizione di scomodi adattatori.
Lo stesso vale per la porta Ethernet LAN con connettore RJ-45 retrattile. Nonostante la connettività wireless sia ormai pervasiva quasi dappertutto, poter contare su un controller su cavo può trarre d’impaccio in molte situazioni.
Ma Acer non si scorda naturalmente che ci troviamo nel 2019 e, proprio per questo, offre output video HDMI, tre porte USB 3.0 standard e una USB 3.1 Type-C.
Decisamente interessante la disponibilità di un lettore biometrico per la scansione delle impronte digitali.
Il dispositivo Acer Bio-Protection non è facile da riconoscere, è infatti ben camuffato: si trova in corrispondenza del tasto di accensione e permette l’accesso rapido solo appoggiando il dito precedentemente memorizzato.
Questa funzione di sicurezza si affianca al supporto Trusted Platform Module e alla protezione con password per il BIOS, l’accesso supervisor e l’hard disk.
Sul fronte connettività si fa notare il controller Intel DualBand Wireless AC 7265 in configurazione 2×2 e Wi-Fi Certified per velocità in AC sino a 867 Mbps. Il medesimo device offre una connessione Bluetooth 4.2.