Axitea, ecco il Data Protection Officer as-a-service

Axitea, ecco il Data Protection Officer as a service

Axitea fa leva sulla recente introduzione della normativa GDPR e propone un’innovativa offerta di Data Protection Officer as a Service.
Il servizio offerto dalla società milanese permette ad aziende di ogni dimensione (così come alle PA) di rivolgersi a degli specialisti al fine di individuare, senza particolari gravosità organizzative ed economiche, un Responsabile per la Protezione dei Dati, o DPO.

Si tratta di una figura esperta nella protezione dei dati, il cui compito è di aiutare il titolare del trattamento (l’azienda) a valutare e organizzare la gestione del trattamento di dati personali e la loro protezione, affinché questi siano trattati in modo lecito, pertinente, trasparente e con le opportune misure di garanzia e di riservatezza.

Andrea Lambiase, Head of Management Consulting
La necessità di rispettare una normativa estesa e articolata come il GDPR ha portato molte organizzazioni a rivedere i propri processi di trattamento e gestione dei dati e a dotarsi di competenze non necessariamente presenti in azienda. Poter contare su un partner come Axitea, titolato e competente nella risoluzione di problematiche connesse alla normativa GDPR, rappresenta per queste aziende un vantaggio indiscusso, al tempo stesso organizzativo ed economico, rendendo di fatto variabile la componente di costo associata alla conformità.

Il DPO fornito da Axitea, svolgerà, sotto forma di servizio erogato presso il cliente e da remoto, le attività che il Garante Europeo richiede alle aziende che, per necessità o volontariamente, decidono di implementare il ruolo in oggetto. Ecco quali sono i suoi compiti:

– informare e consigliare le organizzazioni ed i loro dipendenti sui loro obblighi derivanti dal GDPR e dalla normativa nazionale;
– sorvegliare l’osservanza del GDPR e delle policies interne in materia di data protection, compresi l’attribuzione delle responsabilità, la sensibilizzazione e la formazione del personale e i relativi audit;
– fornire, se richiesto, un parere sulla valutazione d’impatto del trattamento sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo svolgimento;
– cooperare con le autorità di controllo e fungere da loro punto di contatto per facilitare l’accesso, da parte di queste, ai documenti ed alle informazioni necessarie per lo svolgimento dei compiti del Data Protection Officer, nonché ai fini dell’esercizio dei poteri di indagine, correttivi, autorizzativi e consultivi alle stesse attribuite dal GDPR.

Ricordiamo che la normativa GDPR indica quali sono i tre casi in cui è obbligatoria la nomina di un DPO:
– Quando il trattamento è svolto da un’autorità pubblica o da un organismo pubblico;
– Quando le attività principali (o primarie) dell’organizzazione consistono in trattamenti che, richiedono il “monitoraggio regolare e sistematico” degli interessati “su larga scala”;
– Quando le attività principali dell’organizzazione consistono nel trattamento “su larga scala” di dati sensibili (condizioni di salute, orientamento sessuale, etc.) o dati giudiziari (relativi a condanne penali e reati).