AMD ha annunciato le prime CPU che faranno parte della line-up mobile e che vedremo integrate in notebook e Chromebook nel 2019.
Che AMD abbia ripreso slancio e vigore, a seguito delle innovative CPU Ryzen, non è certo un mistero. La multinazionale statunitense, molto saggiamente, non ha certo intenzione di mollare la presa, e quindi ecco una serie di nuovi processori per il modo mobility. Spaziando dalle famiglie Ryzen, e passando per Athlon e A-series, le novità sono presenti in ogni fascia di prezzo e prestazioni.
Ryzen Mobile Processor di seconda generazione
Costruiti con processo produttivo a 12 nm, i nuovi processori Ryzen 3000 offrono prestazioni al top della categoria. Un esempio? La CPU Ryzen 3700U offre prestazioni superiori fino al 29% rispetto ad Intel Core i7-8550U, nel media editing. O ancora (sempre paragonando CPU fra loro di pari fascia) un Ryzen 5 3500U carica siti web il 14% più velocemente di un Intel Core i5-8250U. Giocare al massimo, o vedere filmati in 4K HDR, sono tutte attività “terreno di caccia” della famiglia Ryzen 3000. Che, nonostante questo, garantisce eccellenti performance dal punto di vista energetico: fino a 10 di autonomia in video playback.
Le CPU Ryzen 3000 sono attese sul mercato nel primo quarto 2019, quindi ragionevole attendersi numerosi portatili basati su queste CPU durante il corso dell’anno, quando Asus, Acer, Dell HP, Huawei, Lenovo e Samsung inizieranno ad integrarli nelle rispettive linee.
Da sempre in prima linea nel supporto ai propri prodotti, a cominciare dal primo quarto 2019 AMD prevede di rilasciare aggiornamenti periodici di Radeon Software Adrenalin. Tanto le GPU Radeon Vega, quanto i processori Ryzen, avranno quindi modo di esprimere al meglio il proprio potenziale (ad esempio, ottimizzazioni per specifici videogames).
Per quanto attiene la famiglia di Athlon Mobile, AMD renderò disponibile per il mercato OEM nuovi modelli Zen-based nel corso dei primi mesi del 2019.
Settima generazione di Processori A-series
La settima generazione di processori AMD A-series è pensata per un utilizzo generalista: web browsing fluido, social media, streaming video, e web gaming.
Anche qui (anzi forse in maggior misura) AMD ha i numeri per affermare di avere in listino un benchmark di settore. Il margine di vantaggio, in utilizzi standard come navigazione web, uso di software web, uso email e photo editing, è sempre abbondantemente in doppia cifra, da un minimo del 23% fino anche ad massimo del 74% in office productivity. Numeri eccellenti, per CPU che, ricordiamo, hanno un TDP di soli 6 W.
Sia Acer, con il Chromebook 315, che HP con il Chromebook 14, sfruttano queste CPU, e molti altri modelli sicuramente seguiranno nel 2019.