ForceManager a Smau, intervistiamo il CM Diego Pizzocar

ForceManager a Smau, intervistiamo il CM Diego Pizzocaro

ForceManager, il CRM Mobile porta reale innovazione nel segmento di riferimento; la piattaforma offre un Assistente Virtuale dotato di intelligenza artificiale al servizio della forza vendite.
I software CRM non sono esattamente una novità, nel mondo aziendale; anzi è difficile immaginare realtà che ne siano prive. Ma, anche in un settore fortemente presidiato, esistono realtà davvero innovative, che non si fermano di fronte al “già visto”, e hanno il coraggio di cambiare le carte in tavola. ForceManager sicuramente è un eccellente esempio, e con il proprio CRM Mobile, dimostra di sapersi proporre come player fortemente innovativo.

La recente acquisizione della startup italiana Sellf, ne è ulteriore conferma. ForceManager non ha, però, semplicemente inglobato Sellf, ma anzi ne ha fatto una unione simbiotica, al punto che Sellf si può considerare oggi la sede italiana di ForceManager.

Le due realtà sono, infatti, assolutamente complementari e dalla unione di due formidabili know-how, ne esce fortemente rafforzata la proposta CRM mobile: come ci ha detto Diego Pizzocaro, Country Manager ForceManager (e fondatore di Sellf), Sellf e ForceManager hanno un’identica visione, con il comune obbiettivo di reinventare il modo di lavorare della forza vendite. Sellf ha portato in dote la parte di gamification: campagne vendita, badge, e (ovviamente) gestione evoluta degli obbiettivi commerciali, sempre visibili agli agenti, come stimolo. In sintonia con l’evolutissima Intelligenza Artificiale di ForceManager, l’obbiettivo di fornire il miglior strumento possibile per la gestione delle reti di vendita, è tutt’altro che una chimera.

Diego Pizzocaro, che ringraziamo per la chiarezza espositiva e per la disponibilità, ci ha fatto provare l’app ForceManager: già al primo utilizzo, e senza alcuna esperienza pregressa nel settore, siamo riusciti rapidamente ad apprendere le funzionalità di base. Anche questo fattore è molto importante: la curva di apprendimento è veramente bassa; fattore, questo, che rende l’adozione del software indolore.
La sensazione, usando la App, è davvero quella di avere a disposizione un assistente formidabile: ricorda gli appuntamenti, sollecita i followup, avvicinandoci alla sede dell’appuntamento, mostra dati di vendita presso quel particolare cliente, e ogni tipo di statistica; dati utilissimi, in sede di appuntamento, ma chiaramente non di facile accesso, per un agente che (tipicamente) ha i secondi contati, non i minuti!

ForceManager ha molto chiare in mente le esigenze del cliente: ad esempio, sapendo quanto tempo passi in auto un agente, l’App ha un’interfaccia vocale davvero eccellente (per ora in inglese e spagnolo, ad inizio 2019 sarà perfettamente integrata anche in italiano) e che permette di svolgere qualsiasi funzione, quasi avessimo al fianco una segretaria in carne ed ossa, a cui dettare le nostre esigenze.

La cura per i dettagli è sicuramente molto alta: in caso il percorso per un appuntamento presenti ritardi, rispetto all’ora prevista, ForceManager ci avvisa, ci offre la possibilità di chiamare il cliente e di segnalare il ritardo. Sono tutte funzioni che, nel loro complesso, dimostrano qualità di sviluppo software, oltre a una profonda conoscenza delle esigenze del cliente, e per questo ForceManager merita sicuramente un plauso.

Pizzocaro, ad ulteriore riprova della cura riservata ai particolari, ci ha detto che nelle localizzazioni del software ci si avvale di linguisti altamente qualificati, particolare non secondario (vista l’importanza della interfaccia vocale) ma anch’esso non scontato.