Crescono i dipendenti che lavorano da casa e crescono i rischi legati alla sicurezza informatica. Fortinet presenta perciò una serie di consigli di “cyber-igiene”.
-Utilizzare i punti di accesso sicuri e creare una rete di lavoro
Quando ci si collega da remoto alla rete aziendale, le best practice per la cyber-igiene raccomandano l’uso di un punto di accesso sicuro. Un modo per ridurre al minimo i rischi di connessione alla rete di lavoro tramite Wi-Fi pubblico consiste nell’utilizzare una rete privata virtuale (VPN).
Un’altra buona pratica è quella di creare una rete sicura per le transazioni commerciali nel proprio home office. La maggior parte delle aziende ha due reti separate, una a cui solo i dipendenti possono accedere e una per gli ospiti. Questo stesso protocollo è facile da replicare a casa.
-Aggiornamenti regolari
Installare aggiornamenti su dispositivi, applicazioni e sistemi operativi su base regolare è un passo fondamentale per ottenere una buona igiene informatica.
Sebbene sia facile ignorare gli aggiornamenti quando è necessario rispettare una scadenza o aiutare un cliente, il fatto di non mantenere aggiornati i dispositivi può semplificare il processo per i criminali informatici.
Uno dei modi più efficaci e più facili per evitare questa tendenza è aggiungere patch e aggiornamenti alla pianificazione del lavoro. L’applicazione regolare di aggiornamenti e patch assicura che il sistema operativo e le applicazioni in uso siano protetti da vulnerabilità note.
-Gestione efficace degli accessi
La gestione degli accessi è una pratica di cyber-igiene semplice ma molto efficace.
Si dovrebbero utilizzare password complesse e autenticazione a due fattori su tutti i dispositivi e gli account. Le password dovrebbero essere complesse, includendo numeri e caratteri speciali. E cercare di evitare il riutilizzo delle password attraverso vari gli account, in particolare su dispositivi e applicazioni utilizzati per accedere a informazioni aziendali sensibili.
E poiché il numero di password da ricordare aumenta, è bene prendere in considerazione l’utilizzo di software di gestione che aiutano a tenerne traccia.
-Usare l’email in maniera sicura
Il vettore di attacco più popolare ancora sfruttato dai cybercriminali oggi è la posta elettronica
Alcune delle più comuni truffe via email sono il phishing e lo spear phishing.
Per combattere tali minacce, è importante essere vigili quando si risponde alle e-mail, in particolare quelle contenenti link e allegati. Non fare mai clic su un collegamento o allegato da un mittente sconosciuto. E anche se un’e-mail sembra provenire da una fonte attendibile, è bene assicurarsi di guardare attentamente l’indirizzo email o l’URL del sito web a cui si riferiscono.
-Installare un anti-malware
Mentre il software anti-malware non può fermare gli attacchi sconosciuti, la maggior parte degli attacchi e degli exploit riutilizzano gli attacchi che hanno avuto successo in precedenza.
L’installazione di software anti-malware/anti-virus su tutti i propri dispositivi e reti fornisce protezione in caso di phishing o tentativo di sfruttare una vulnerabilità nota.
Inoltre, è bene cercare strumenti che forniscano funzionalità di sandboxing, sia come parte di un pacchetto di sicurezza installato o come servizio basato su cloud, per rilevare anche Zero-Day e altre minacce sconosciute.
-Avere un piano di risposta e conoscerne i dettagli
Tutte le aziende, indipendentemente dalle dimensioni, dovrebbero avere un piano di risposta agli incidenti e uno di ripristino per ridurre al minimo il downtime in caso di un attacco.
È importante assicurarsi di essere a conoscenza, assieme a tutti gli altri dipendenti, di questo piano. Ciò include anche disporre di una hotline in modo che i dipendenti sappiano chi contattare se sospettano una violazione, presidiata 24 ore su 24, 7 giorni su 7, o che un contatto al di fuori dall’orario lavorativo sia prontamente disponibile.
La sicurezza informatica non è più sola responsabilità dei team IT e di sicurezza.
Al fine di garantire sicurezza e conformità, in particolare quando trend come la trasformazione digitale e la mobilità continuano a espandersi, ogni singolo dipendente deve comprendere e mettere in pratica una corretta cyber-igiene.